Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Lunghissimo (ben due ore e quaranta!) film a episodi centrato sull'italiano in vacanza. Aprono Ugo Tognazzi e Stefania Sandrelli con SARO' TUTTA PER TE, l'episodio più breve e meno felice. Lui è un dentista focoso che, rimasto senza amante, va a trovare l'ex moglie (Sandrelli) nella sua villa al mare con la speranza di "concludere". Finisce invece in una casa perennemente invasa dagli amici di lei e del figlio del proprietario (tra i quali riconosciamo un giovane Ricky Tognazzi), a cui la donna offre sempre generosa ospitalità declinando i pressanti inviti sessuali dell'ex marito. Un Tognazzi dimesso, in parte ma mai spiritoso, non riesce a vivacizzare...Leggi tutto un episodio che Mauro Bolognini dirige con stanchezza cercando mature riflessioni sul maschilismo che né lasciano il segno né risultano originali. Tutta da godere è invece Stefania Sandrelli, splendida e dal fisico (che mostra senza pudori) ancora guizzante, maliziosa e ingenua al tempo stesso. Va molto meglio con SI' BUANA, nel quale Luciano Salce, regista storico dei primi due Fantozzi, riunisce la coppia Villaggio-Gigi Reder (con la partecipazione di Paolo Paoloni, il celebre "megadirettore galattico") per spostarla in Africa tentando una difficile quanto vaga parodia di "Breve vita felice di Francis Macomber", racconto di Hemingway doverosamente citato da Villaggio nel corso dell'episodio. Villaggio viene assunto da un agente di viaggio (Reder) per fargli da animatore durante la solita vacanza per ricchi. Dovrà fingersi Wilson, inglese trapiantato in Africa e grande conoscitore della savana. Finirà irretito dalla provocantissima Anna Maria Rizzoli (in tuta aderente leopardata) che ha deciso di far fuori un imprenditore milanese (Daniele Vargas) per incassare l'assicurazione. Alcuni duetti Villaggio-Reder sono esilaranti e, anche se c'è un po' troppo "compiacimento paesaggistico" (ma la fotografia e i posti sono davvero belli), l'episodio è il migliore e più divertente del lotto. Ben costruito (lunghi flashback raccontati da Villaggio ad un avventore del bar in cui sta consumando una triste esistenza, vittima di rutti tremendi eredità di cibi africani indigeribili), ottimamente recitato (Vargas è un "cumenda" esemplare, la Rizzoli mostra il celebre seno ed è una squinzietta molto in parte), resta una degna appendice ai Fantozzi originali. Chiusura con l'episodio più lungo (quanto il secondo tempo) e sicuramente più famoso: VACANZE INTELLIGENTI vede la coppia Remo (Sordi)/Augusta (Anna Longhi), due fruttaroli romani doc, partire per la vacanza "intelligente" organizzata per loro dai figli acculturati: tombe etrusche, musica contemporanea, Biennale di Venezia... tutti sub-episodi nei quali i nostri vengono a contatto con una cultura che non gli appartiene e che non capiscono. Molto riuscita la lunga parentesi alla Biennale (anche se la scena più citata è quella al concerto di musica contemporanea), ma infastidisce un po' il modo semplicistico con il quale Sordi (anche regista) disegna i personaggi, rendendo sistematicamente antipatici i figli (e quelli come loro) per sposare manicheisticamente la genuinità dei genitori. Comunque l'idea è buona e, pur rozzamente, porta l'episodio ad essere godibile fino in fondo. Atmosfera da "volemose ben"...

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TomasMilia 4/02/07 03:06 - 157 commenti

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Tre episodi sul tema della vacanze. Quello con Tognazzi è il meno divertente ma la presa in giro del femminismo imperante in quegli anni e degli hippies è carina (vedi scena con “Bel soggetto, eh?” “Sì è un bel paesaggio”, “No alludevo al culo”). L’episodio con Villaggio è divertente ma è... sempre Fantozzi. Quello più famoso è l’ultimo con Sordi. E’ una critica grossolana (ripresa da I Pappagalli) ma divertente di ciò che all’epoca (e pure oggi) era ritenuto arte (musica dodecafonica, Biennale ecc).

B. Legnani 5/02/07 18:04 - 5534 commenti

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Due ore e quaranta ne fanno un film chilometrico. Davvero troppo lungo. L'episodio con Ugo Tognazzi si dimentica fin troppo in fretta, nonostante la Sandrelli callipigia. Quello (esotico) con Paolo Villaggio ha un Vargas perfetto e una spettacolare Anna Maria Rizzoli; quello di Alberto Sordi tocca il massimo dell'intero film con la Biennale, ma è a sua volta troppo lento. Ma che fatica arrivare fino in fondo...

Il Gobbo 12/01/08 18:21 - 3015 commenti

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Che fatica. Due episodi francamente insostenibili (benché la Rizzoli... ) sono la tassa per arrivare all'unico motivo per cui alla fin fine si guarda, il nuovo capitolo dell'epopea sordiana sulla coppia popolana e sempliciotta (anche se non è la stessa, impareggiabile, de Le coppie e Il comune senso del pudore con la De Lorenzo). Albertone con il sapiente script di Sonego procede inesorabile alla liquidazione delle puzze sotto al naso dei parvenus culturali e degli snob progressisti: facilone, ma efficace...

Homesick 11/01/08 18:03 - 5737 commenti

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Film a episodi discontinuo, dall'esito incerto. Il segmento migliore e più divertente per la sua schietta italianità è quello di e con Sordi; quello di Bolognini è scontato e dimenticabile, mentre quello di Salce è la solita estenuante fantozzata. Sempre apprezzabile il lavoro svolto dai numerosi attori e caratteristi presenti.

Puppigallo 29/07/08 18:20 - 5279 commenti

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L'episodio con Tognazzi e la Sandrelli (a parte lei semi nuda...e non solo lei) è piuttosto noioso, ripetitivo, con un Tognazzi al di sotto delle sue possibilità. Mentre quello con Villaggio e Reder, col primo che racconta l'avventura col leone, tinta di giallo, non è niente male, anche se qualche scemenza c'è (i sederi in primo piano). L'ultimo, con Sordi e le vacanze intelligenti organizzate dai figli saccenti, è sicuramente vedibile, con due bravi e credibili protagonisti, anche se stanca un po'.
MEMORABILE: I differenti rumori che, secondo Villaggio, fanno i tre diversi fucili quando sparano: Ciac Buong! Carruong! e Snaps!

Matalo! 30/07/08 18:05 - 1378 commenti

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Visto all'epoca al cinema. Fa ridere quando appare Sordi anche se l'assunto è becero. Ma chi non resterebbe allibito difronte alla mitica Biennale del 79 (io lo so, sono veneziano) o davanti ad un "tacet" dodecafonico. Ma la coppia di burini non ha diritto al giudizio; quella di Sordi è supponenza ignorante, non critica fondata. Simpatico Villaggio ma... xe sempre ea stessa roba. Tognazzi inqualificabile e ingiustamente giustificato anche se l'episodio vorrebbe ridicolizzare il maschio di mezza età (Sandrelli bonissima come poche altre volte al cinema).

Ciavazzaro 1/08/08 11:42 - 4770 commenti

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Molto altalenante. Senza dubbio l'episodio migliore è quello con la coppia di fruttivendoli messi dai figli in un girone infernale, di "vacanze intelligenti" tra musei e teatri, interpretata da Longhi-Sordi. Trascurabile quello con Villaggio (ma c'è Vargas, comunque) e assolutamente insufficiente il primo con Tognazzi, pur con una sensuale Stefania Sandrelli. Raggiunge appena la sufficienza.

Galbo 3/08/08 21:21 - 12399 commenti

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Non memorabile esempio del filone dei film ad episodi, molto in voga in Italia negli anni 60-70. In questo caso il comune denominatore sono le vacanze, con le diverse tipologìe umane e di villeggiatura. La sceneggiatura dei diversi episodi si rivela però piuttosto scontata e questi si reggono per lo più sul mestiere dei componenti del cast. Da questo punto di vista l'episodio più rilevante (comunque quello con le maggiori trovate brillanti) è quello interpretato da Alberto Sordi.

Ianrufus 19/08/08 15:39 - 139 commenti

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L'episodio di Sordi è il più noto e forse sopravvalutato; sicuramente troppo lungo. Per quel che riguarda Tognazzi, a puro titolo personale, preferisco un Ugo col pilota automatico che tanti altri blasonati attori di oggi. L'episodio "Sì, Buana" è il vero motivo del film perché è chiaro come l'accoppiata Salce-Villaggio ai tempi fosse in piena forma (reduce dai due Fantozzi); si ride ed il ritmo è ben sostenuto. Ricordo la locandina fuori dal cinema col divieto ai minori (credo 14 anni) ben in vista.
MEMORABILE: Tognazzi cerca di corrompere il giovane amico di famiglia; Villaggio e Gigi Reder scoprono la "loro Africa".

Pigro 3/07/09 08:54 - 9672 commenti

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Tre vacanze particolari in tre episodi: weekend di passione finito in bianco con Tognazzi (Bolognini), caccia grossa in Africa con Villaggio (Salce; il migliore) e vacanze intelligenti per una coppia proletaria con Sordi (che dirige sé stesso). Buona l'idea del filo conduttore, con tre storie originali, anche se in verità un po' banali nel ripercorrere certi schemi narrativi. Ma il film funziona bene come sguardo sulla società dell'epoca, e poi la visita di Sordi e Anna Longhi alla Biennale di Venezia è un vero cult.

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Vstringer 30/10/09 16:24 - 349 commenti

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Dimenticabile e dimenticato l'episodio con Tognazzi, Villaggio si affida a Salce e mette il pilota automatico e mezzo film è andato. L'altra metà, quella che conta, è l'apoteosi del Sordi piccolo-borghese che affida al mondo il suo grido di dolore per quel mondo "di fuori", fuori dalle quattro mura di casa, che non riconosce più (come Il comune senso del pudore aveva mostrato sul versante della morale pubblica). Fra la Biennale e le tombe etrusche Sordi scrive con brio il suo manifesto populista e anti-intellettuale.
MEMORABILE: La visita alla Biennale.

Skinner 9/11/09 14:01 - 592 commenti

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Episodio di Tognazzi 1 pallino: noioso, non divertente, fuori contesto, ravvivato giusto dalle grazie di una bellissima sandrelli. Episodio villaggio 1 e mezzo: si sorride, ma in modo facile facile e tutto è prevedibile. Episodio Sordi 3 pallini: giustamente un cult, forse la miglior prova del Sordi regista, anche se a dominare è qua l'attore, credibilissimo fruttarolo semplicione di terza età; grande affiatamento con la Longhi, scene godibilissime, la satira conservatrice di Sordi che una volta tanto va pienamente a bersaglio.
MEMORABILE: La biennale, la mangiata dietetica, l'abbuffata di vendetta con lavanda gastrica finale.

Plauto 24/04/10 20:45 - 126 commenti

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Noioso e idiota l'episodio con Tognazzi (si ricorda solo la Sandrelli che si abbassa i pantaloni letto). Villaggio fa il solito Fantozzi, sia pure in trasferta e ha già la panza bene in vista. Reggono la baracca Alberto Sordi e Anna Longhi, ultimi scampoli di una generazione ormai in via di estinzione. Scena indimenticabile quando Anna Longhi viene scambiata per un'opera vivente, alla Biennale. Sordi colpisce nel segno, riesce a far riflettere senza usare troppi giri di parole. Due episodi fiacchi e un capolavoro assoluto.
MEMORABILE: Sordi: "Se fossero tutti medici e avvocati, le casse al mercato chi le porterebbe"?

Mco 25/04/10 23:17 - 2328 commenti

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Film italico in tre episodi con altrettanti attori di grido ad interpretare vizi e virtù della nostra patria. Sordi è sempre Sordi e vale la pena di guardare come si muove nella sua consueta parte scenica dell'italiano medio. Villaggio tenta di "sfantozzarsi" senza riuscirvi e il suo segmento viene ricordato per la presenza della Rizzoli in vena di spogliarsi anche davanti a lui... Ma il top, personalmente, è il frammento tognazziano, un suo classico, con atmosfere e mossette tipiche del suo repertorio (e tanti nudi). Carino.

R.f.e. 17/07/10 11:20 - 816 commenti

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Bello l'episodio "Vacanze intelligenti" con Sordi e la Longhi, che secondo me fa un po' il paio con il precedente - interpretato però da Sordi e dalla Di Lorenzo - del Comune senso del pudore; ma devo dire che anche la simpatica parodia hemingwayana di Salce, "Si Buana", beh, a me diverte! E niente male neppure il primo spezzone con la Sandrelli e Tognazzi come al solito in un ruolo di uomo mediocre e velleitario. Ma sì, in definitiva un film ad episodi davvero godibile, da recuperare senz'altro.

Nando 25/07/10 15:46 - 3816 commenti

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La tipica commedia italica anni 70 ad episodi. Nel primo nonostante la chiara trama si assiste ad un penoso desiderio coniugale peraltro fallito, nel secondo le ambientazioni pseudo-africane fanno compagnia ad uno spento Villaggio, nel terzo si sorride e si osservano immagini almeno interessanti nonostante il qualunquismo finale che rende i giovani alternativi legati in un certo qual modo alle tradizioni culinarie del passato.

Il Dandi 28/10/10 10:05 - 1917 commenti

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Tognazzi e Villaggio già visti, ma veniamo al vero dunque: Sordi colleziona alcuni sketch da antologia con la moglie cicciona tra le "sculture" della Biennale; ma è talmente preso a criminalizzare una gioventù snob che non conosce (da cui l'unica cosa buona che si aspetta è che sia pronta a riappacificarsi in nome della pastasciutta), che intanto non si rende conto di aver rappresentato una coppia ben più tremenda: sembrano Olindo & Rosa, cosa che invece non appariva nel Comune senso del pudore). Deplorevole, ma abbastanza divertente.
MEMORABILE: "Questi sò scienziati, noi non li potemo capì. Forse un giorno li potremo capì pure noi..."

Mdmaster 27/10/10 08:29 - 802 commenti

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Altalenante film a episodi, con una serie di buoni interpreti non sfruttati a dovere (soprattutto Tognazzi). Carino e piuttosto divertente l'episodio di Villaggio, ma, ovviamente, la palma va al profetico lungo finale con Sordi. Il comico romano infatti anticipa di poco lo sbolognamento culturale a una massa che non ha alcun interesse, che tenta solo di carpire quel che può e poi tornare a casa. Alla fine però si rivela anche un episodio dolceamaro, sicuramente un po' troppo lungo. Pellicola discreta, nel complesso.
MEMORABILE: "Ma non sei grassa, sei solo un po' buzzicona!"

Max92 11/06/11 12:20 - 104 commenti

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La morte completa del film ad episodi: il primo ed il secondo sono un qualcosa di inenarrabile, dei pastrocchi immondi partoriti da sceneggiatori evidentemente in preda ad un ammanco patologico di idee. Tognazzi, deprimente, si ripete stancamente nella grottesca maschera di sottaniere, mentre la Sandrelli, che vorrebbe essere solo libertina, fa la figura della ninfomane. Meglio stendere un velo pietoso sul Villaggio del secondo episodio. Moderatamente divertente l'ultimo, con i grandi Sordi ed Anna Longhi, anche se il "dejà-vu" impera.
MEMORABILE: Anna Longhi scambiata alla Biennale di Venezia per una statua vivente.

John trent 4/08/11 16:21 - 326 commenti

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Discontinuo ed eterogeneo. Il miglior episodio è quello con Villaggio, di ambientazione africana, subito dopo metterei quello di Tognazzi infoiato che tenta di sedurre l'ex moglie e alla fine piazzerei il lunghissimo e quasi estenuante episodio di Sordi. Anna Longhi sostituisce nel ruolo della moglie buzzicona Rossana Di Lorenzo, i duetti Villaggio/Reder sono fantastici ("By God!") e la Sandrelli sprizza sensualità da ogni poro. Comparsate per Marilda Donà e Lorraine De Selle, molto sexy la Rizzoli. Godibile, ma forse un po' troppo lungo.
MEMORABILE: Lo stregone del villaggio africano si rifiuta di camminare sui carboni ardenti perché è finito l'orario sindacale: "Niente lavoro nero in Africa!"

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Giùan 7/09/11 17:24 - 4562 commenti

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Paradossale film a episodi: così estenuantemente lungo che fin quando non ebbi il videoregistratore non riuscì mai a vedere quello finale di Sordi, mentre quello di Bolognini mi usciva dalle cornee tanti eran i passaggi tv. Sciapo il primo appunto, con un Tognazzi cupo ma una Sandrelli formidabilmente solare che merita la visione. Godibilissimo quello centrale di Salce con ambientazione esotico-letteraria, citazione aperta per Hemingway e bel duetto Villaggio-Rizzoli. Infine vetero-ruspante quanto al solito tonitruante Sordi, mai misurato alla regia.
MEMORABILE: La Sandrelli che sfida l’infoiato Ugo spogliandosi e invitandolo a scoparla... smontandolo. Il tentativo di amplesso in sacco a pelo Villaggio-Rizzoli.

Motorship 22/12/12 17:43 - 585 commenti

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Il primo episodio è noioso e ripetitivo, nonchè qualunquista e non brilla anche per via del poco affiatamento del cast: Tognazzi appare un po' spento, mentre la Sandrelli, seppur molto affascinante e sensuale, non è tanto in parte. Meglio il secondo, dalla sceneggiatura più frizzante e originale, con uno spassoso Villaggio ben coadiuvato dagli ottimi Reder e Vargas e da una Rizzoli supersexy da infarto (impagabile in tuta leopardata). L'ultimo comparto con Sordi e la Longhi invece, è epico, il più esilarante di tutti, seppur un tantino ruspante. ***
MEMORABILE: La Biennale; L'abbuffata con lavanda gastica finale; Sciopero sindacale dello stregone africano; "By God!"; Villaggio sui carboni ardenti.

Liv 11/07/13 22:21 - 237 commenti

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1° Melancolico, greve, con il cliché del maschilista e della donna nuova, «solare». 2° Per me il migliore, meglio costruito e più ricco di trovate e di ironia, con ottima regia e notevole, collaudata squadra di attori, con il Professional Wilson, il negro romano emigrato in Africa, il Vecchio Bamba, l'Acuto Organizzatore, l'African Cooking, le comparse di colore, eccetera. 3° Un po' lungo e trascinato, anche se con buone idee, ma con l'ingombrante moralismo popolaresco, piccolo borghese, di Sordi che, tutto sommato, ci porta dalla sua parte.
MEMORABILE: (2°) Il fruttarolo dal figlio medico commenta il prezioso scheletro, che "magari da vivo non valeva un cazzo, ora da scheletro vale un sacco di soldi".

Graf 8/09/13 21:53 - 708 commenti

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Un gradito pacco dono. Scartato il primo noioso episodio nel quale l’annoiato Tognazzi gira tra ricchi annoiati cercando di riacquistare l'amore della disattenta moglie; bello l’episodio di felice creazione e spiritosa realizzazione con Villaggio nella parte di un Fantozzi in Africa, addirittura spassoso, ricco di una comicità sanguigna e saporita; eanche quello con Sordi e consorte, due fruttaroli plebei che con i loro sacrosanti imbarazzi popolari mettono gustosamente in berlina le smanie pseudo culturali di un certo ceto intellettuale lontano dalla vita. Un film d'attori, tutti in gran forma.

Fabbiu 5/10/13 17:05 - 2146 commenti

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Piuttosto povero l'episodio con Tognazzi e la Sandrelli: bravi i due (più lei) ma non al top, trama abbastanza semplicistica incentrata sul tema del maschilismo ma con pochi momenti comici. Molto meglio Villaggio, Reder e la Rizzoli in Africa, con simpaticissime gag e comici dialoghi, qua e là un po' di Fantozzi ma anche nuove situazioni azzeccate. L'attenzione maggiore se la guadagna però Sordi con Anna Longhi (Augusta, la migliore in assoluto) in un episodio (a differenza degli altri senza nudità) dolce, tra conflitti generazionali e culturali.

Ramino 14/11/13 18:41 - 127 commenti

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Le "vacanze intelligenti" di Alberto Sordi e Anna Longhi valgono l'intero film. Prendendo a esempio il primo episodio de Il comune senso del pudore con la Di Lorenzo, si nota come il protagonista voglia sbeffeggiare platealmente le nuove mode e culture di allora, con la sua romanità portata all'eccesso e forse l'ingenuità dei suoi identici personaggi.

124c 1/08/14 17:11 - 2920 commenti

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Un altro film di fine anni '70 a episodi, interpretato da tre grossi leoni della comicità di quegli anni come Tognazzi, Villaggio e Sordi, che mettono in scena i loro cavalli di battaglia. Quello che rimane più impresso è l'episodio con Alberto Sordi, fruttivendolo romano in vacanza con la solita moglie extra-large, questa volta impersonata da Anna Longhi. La loro vacanza intelligente, fatta di concerti troppo particolari e di visite alla Biennale di Venezia, salva il film dalla noia. Anna Maria Rizzoli splendida accanto a Villaggio.
MEMORABILE: La "figlia indiana" di Alberto Sordi e Anna Longhi che cammina con un indiano nella piazza di Venezia, mentre i genitori stanno mangiando un panino.

Daniela 3/08/14 16:26 - 12670 commenti

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Tognazzi alle prese con un calo di prestazioni; Villaggio nei panni di un personaggio hemingwayano che replica Fantozzi; Sordi e Longhi costretti dai figli laureati a fare "vacanze intelligenti" e dietetiche. Sono tre episodi di un film complessivamente modesto, in cui gli unici momenti davvero divertenti sono legati alle reazioni della coppia popolana di fronte a certe espressioni artistiche moderne: risata facile, un filo reazionaria, ma spontanea perché nasce da sensazioni di perplessità che ognuno può aver provato in analoghe situazioni.

Markus 5/08/14 16:27 - 3690 commenti

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Tris di episodi sbanca-botteghino di gran pregio, il cui filo conduttore è l’incontro/scontro tra i cosiddetti “borghesi annoiati” in vacanza e un attore "estraneo" al contesto di turno. S’inizia con un Tognazzi arrapatissimo in una villa faraonica che tenta di portarsi a letto la Sandrelli (***); si persevera nel pruriginoso con un Villaggio/Fantozzi in terra africana sedotto dalla Rizzoli (****) e si termina bonariamente con un ispirato Sordi che però replica - con poche varianti - il suo episodio de Il comune senso del pudore (***).

Deepred89 25/11/14 15:06 - 3709 commenti

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Davvero deludente, soprattutto quando si scopre che il debole (ma perlomeno scorrevole) episodio con Tognazzi non è riscattato né dal successivo "Sì Buana" (la coppia Salce-Villaggio in traserta esotica, salvabile giusto per i soliti caratteristi) né dall'ultimo, celeberrimo "Le vacanze intelligenti", accattivante come spunto di partenza ma alla lunga stiracchiatissimo e nemmeno troppo abile nello sfruttare le gag (si confronti il concerto con quello, analogo, della Schiava di Capitani). Riuscita l'incursione morriconiana nella disco, sui titoli.

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Gabrius79 11/01/15 20:07 - 1427 commenti

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Un tris di episodi compongono questo film, ma è con il terzo ossia quello con la gustosissima coppia Alberto Sordi/Anna Longhi che si ride veramente e ci si diverte non poco. Gli altri episodi sono con Tognazzi e la Sandrelli (alquanto noioso) e con Villaggio, Reder e la Rizzoli (fantozziano ma non riuscito).

Saintgifts 9/08/15 11:17 - 4098 commenti

I gusti di Saintgifts

Giustificato (forse) nel 1978, ora ridicolo e noioso. Non vale nemmeno come scusante il "come eravamo", perché così non eravamo; oppure lo eravamo, ma le situazioni sono troppo esasperate, con l'aggravante di non far nemmeno ridere. Niente da dire sulle interpretazioni di professionisti (toglierei Villaggio) che potrebbero recitare anche l'elenco del telefono e questo credo sia il vero motivo per cui il film è stato girato. Mostra un'Italia sempre al seguito, poco evoluta, supponente e con un'idea del sesso più imposta che reale.

Vitgar 9/08/15 10:53 - 586 commenti

I gusti di Vitgar

Produzione d'altri tempi che dimostra più anni di quelli che ha. Dei tre episodi si salva "Le vacanze intelligenti" di Sordi, che pure non dice niente di nuovo, usando spunti usati in altre mille occasioni. L'interpretazione di Sordi e Anna Longhi riesce comunque a divertire. Insignificante l'episodio di Bolognini, trito e ritrito quello di Salce con Villaggio sempre troppo uguale a se stesso.

Gugly 31/07/16 10:33 - 1188 commenti

I gusti di Gugly

Celebre film a episodi che raggiunge il suo acme solo con l'ultimo segmento sordiano: Tognazzi fa il solito wannabe seduttore con una smagliante Sandrelli, ma la trama è lenta e si fa seguire solo per la bravura dei nostri; Salce e Villaggio propinano un Fantozzi in salsa africana con una conturbante Annamaria Rizzoli ma la noia - almeno per me - regna sovrana (Paolo Paoloni sprecato); Sordi sarà retrivo ma la critica su alcune mode incomprensibili arriva dritta al cuore; Anna Longhi tenerissima.
MEMORABILE: Il tour cultural-gastronomico dei rassegnati coniugi Proietti; La Biennale 1978 di Venezia...

Metuant 31/07/16 15:03 - 456 commenti

I gusti di Metuant

Non tra i migliori prodotti del filone a episodi sfornato in quegli anni, eppure nemmeno esecrabile. Il migliore dei tre è forse il secondo, grazie all'ambientazione esotica, a una storia più "d'autore" e a un Villaggio abbastanza in parte. Il primo episodio è giusto per i fan di Tognazzi e delle forme della Sandrelli mentre il terzo, diretto dignitosamente dallo stesso Sordi, è azzeccato nella sua semplice riflessione sul gap generazionale ma nulla più.

Alex75 6/06/17 18:02 - 880 commenti

I gusti di Alex75

L’episodio di Bolognini è davvero mesto, ravvivato solo in parte dalle grazie della Sandrelli e con un Tognazzi poco convinto; Salce fa di meglio, pur con alcune evitabili cadute di stile, schierando un cast collaudatissimo e citando Hemingway per una sorta di “Fantozzi d’Africa”, ma il piatto forte è la bonaria ma caustica presa in giro dello snobismo intellettuale da parte di Sordi, che firma una delle sue migliori regie, pur riprendendo un suo film precedente e pur perdendo colpi nel finale.
MEMORABILE: Tognazzi si fotografa il pene; Villaggio alle prese con la cucina africana; La coppia Sordi-Longhi a Venezia, tra la Biennale e una trattoria tipica.

Rambo90 24/07/17 16:39 - 7701 commenti

I gusti di Rambo90

Episodi sugli italiani in vacanza, diversissimi tra loro e altalenanti. Il primo è il peggiore, nonostante Tognazzi ogni tanto infili qualche buona battuta, con una trama sciocca e che sa di già visto. Molto meglio va con Villaggio e Sordi: il primo ben diretto da Salce in una simpatica parodia di Hemingway; il secondo romanaccio doc in coppia con la Longhi sforna pezzi da antologia (il concerto, la biennale), seppure con i classici difetti delle regie sordiane (lunghezza eccessiva, finale un po' sciapo). Nell'insieme non male.

Il ferrini 5/12/17 23:34 - 2360 commenti

I gusti di Il ferrini

Come tutti i film a episodi è di difficile valutazione. Nel primo (**) la coppia Tognazzi-Sandrelli funziona piuttosto bene, anche se alla lunga il meccanismo degli imprevisti che impediscono ai due di copulare si fa ripetitivo. Il secondo (*) è un Fantozzi in Kenya (con tanto di Filini e megadirettore) in cui si fa ricorso a varie emissioni corporali e nudità nell'imbarazzante tentativo di far ridere. Si chiude con un Sordi (***) un po' retorico ma almeno divertente, soprattutto alla biennale di Venezia con la simpatica Anna Longhi.

Rufus68 5/05/18 22:15 - 3845 commenti

I gusti di Rufus68

Raffinato, pur nell'angustia della sceneggiatura, Ugo Tognazzi, abile nella rappresentazione, patetica, del declino e della confusione della mezza età. Solo irritante e volgare, invece, la forzata e inutile rilettura del "Francis Macomber" di Hemingway. Facile e debordante il populismo di Sordi e signora; un episodio di satira qualunquista che, oggi, in pieno disastro estetico, vanta accenti di verità non banali: la rivincita del pane e salsiccia. La grande commedia italiana al tramonto.

Pessoa 24/02/19 08:20 - 2476 commenti

I gusti di Pessoa

Dei tre episodi il primo (**) viene penalizzato da una vicenda poco strutturata e abbastanza scontata che non coinvolge, nonostante le buone prove di Tognazzi e Sandrelli, il secondo (**!) rivela un Villaggio fuori dai suoi soliti schemi con l'apporto fondamentale di un grande Reder e di uno script ironico che a tratti colpisce nel segno mentre il terzo (***) convince di più grazie ai due protagonisti perfettamente in parte capaci di sfornare macchiette indimenticabili (la Biennale). Nel complesso resta un discreto prodotto di intrattenimento.
MEMORABILE: Le musiche di Morricone; L'affiatamento fra Sordi e Anna Longhi nel terzo episodio.

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Paulaster 29/07/19 10:19 - 4425 commenti

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Triplice episodio a tema vacanziero. Il primo con Tognazzi è risicato come soggetto, anche se le grazie della Sandrelli compensano con un clima d'eros. Il duo Salce/Villaggio ripropone il solito schema comico fantozziano addirittura accostandolo ai racconti di Hemingway. Sordi alla Biennale fa parte dell'immaginario di chi non capisce l'arte contemporanea e, a suo modo, è sempre attuale. Durata complessiva eccessiva.
MEMORABILE: La moglie di Sordi fotografata dai visitatori; Villaggio nella latrina; Tognazzi che fa cilecca.

Minitina80 5/09/19 16:12 - 2984 commenti

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Deludente film a episodi, ognuno dei quali soffre degli stessi difetti. Bolognini dà l’impressione di voler stimolare una riflessione seria tra uomo e donna nell’ambito del rapporto di coppia. Purtroppo finisce per essere ripetitivo, lasciando poco in mente. L’episodio di Salce è il più estenuante e noioso dei tre, dando l’impressione di essere un derivato di Fantozzi, almeno nella fisiologia dei personaggi. Sordi ha il pregio di essere frizzante grazie all’alchimia con la Longhi, ma è tardi perché si arriva già provati dalla fatica.

Rocchiola 26/08/20 13:37 - 968 commenti

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Verso la fine degli anni 70 la moda del film collettivo a episodi stava degenerando. Ne è un perfetto esempio questo titolo composto da tre mediocri storielle all’acqua di rose. Un irriconoscibile Bolognini dirige il solito Tognazzi donnaiolo, Salce continua a sfruttare il fantozzismo di Villaggio qui in trasferta africana, mentre Sordi si autocelebra in un banale inno alla sana semplicità popolare romanesca “magnamo, bevemo e semo felici”. Insomma non proprio il massimo e se non fosse per la Rizzoli nuda nel sacco a pelo con Villaggio si potrebbe tranquillamente evitarne la visione.
MEMORABILE: La Rizzoli in tenuta da safari leopardata!!!

Piovrone 8/06/21 22:39 - 34 commenti

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Gigantesco Tognazzi nel primo episodio: acido, ferocemente sarcastico, incattivito, pornografico come poche altre volte, trova per due volte rifugio nel cibo, che non lo tradisce mai. Non si ride, si gode nel vederlo recitare e basta. Pià noioso Salce, degne di nota solo la straripante bellezza della Rizzoli e l'unica scena softcore nella carriera del grande Villaggio. Epici i contrasti delle ambientazioni con Albertone e memorabili alcune scene passate alla storia (la Trattoria, il concerto), anche se la moglie buzzicona col tempo rischia di irritare sempre di più.

Michelino 21/08/21 17:23 - 103 commenti

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Un film a due velocità. Forse non sarebbe stata male l'idea di costruire meglio la sceneggiatura del terzo episodio, inserendo altre scene intitolando il film ''Le vacanze intelligenti''. Purtroppo i primi due episodi ''zoppicano'' vistosamente, e anche durante i passaggi televisivi forse la maggior parte dei telespettatori attende l'inquadratura sul mercato ortofrutticolo di Roma e la colonna sonora (utilizzata di recente per gli spot di una nota catena di supermercati) a far da cornice alle ferie di Remo e Augusta.
MEMORABILE: La narrazione in stile Fantozzi; Il tema musicale che introduce il terzo episodio; Alla Biennale; Al concerto; L' abbuffata; Lavanda gastrica.

Febriz 29/12/21 11:29 - 23 commenti

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Commedia interessante. La parte migliore è quella relativa al primo episodio con Tognazzi; non solo perché Ugo convince sempre ma anche per via delle belle location (il ristorante, la villa) e di qualche battuta dirompente. Per quando riguarda il secondo episodio si ride di gusto con un Villaggio in forma (fantozziano ma in parte) sostenuto da ottimi caratteristi (Reder, Vargas) e dalla location e storia inusuale. Purtroppo l'episodio più fiacco, lungo, irritante è proprio quello con Sordi che replica il solito bonario ignorante. Deludente.
MEMORABILE: Il finale del primo episodio con Tognazzi che legge il menù al ristorante e intanto guarda le tette della cameriera.

Ira72 29/12/21 22:50 - 1313 commenti

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Spassoso! Soprattutto l'ultimo episodio (davvero contemporaneo) che vede il Sordi coinvolto in una sequela di gag ridanciane. Figli "new age e radical chic" contro genitori vecchio stampo mangioni, goderecci e anche un poco grezzi. Tognazzi è Tognazzi (non si discute) e, pur non potendo contare su chissà quale sceneggiatura, strappa risate. Più scontata la recitazione di Villaggio, che dallo stereotipo Fantozzi non esce, cavalcando l'onda per l'ennesima volta. Comunque tre icone nostrane da rispolverare. Sia per nostalgici che per momenti di leggiadria mai banali.

Enzus79 20/08/22 22:08 - 2901 commenti

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Tre episodi che hanno nella vacanza il filo conduttore, e pur non convincendo in egual modo tutto sommato intrattengono. Il primo racconto con la coppia Tognazzi/Sandrelli ha una trama abbastanza fiacca. Il secondo con Villaggio sembra, né più ne meno una parodia dei Fantozzi. L'ultimo con la coppia Sordi/Longhi risulta il più divertente. La durata di due ore e mezza incide poco o niente.
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  • Musiche Alex75 • 23/10/17 17:12
    Call center Davinotti - 709 interventi
    Ruber ebbe a dire:
    Iva Zanicchi - Le vacanze intelligenti

    http://www.youtube.com/watch?v=KbWCQboRd4o


    La canzone di Iva Zanicchi si intitola "Mamma tutto" (Testa-Broussolle-Kluger) e fu incisa dalla cantante emiliana nel 1976.
  • Discussione Alex75 • 2/11/17 17:12
    Call center Davinotti - 709 interventi
    Ruber ebbe a dire:
    Zender ebbe a dire:
    Beh, anche perché il Villaggio prima maniera non era ancora così schiavo di Fantozzi, pure se qui le fantozzate non mancano, a dire il vero...

    Si ma devo dirti che Villaggio ne esce molto bene, anche epr via della location assolutamente atipica per lui che nei suoi personaggi era stato sepre un uomo di ufficio. Inoltre il connubio con una sexy Rizzoli e una novità infatti nella sua vita da attore gli sono state solo affibbiat donne orrende e epr nulla sexy.


    Considero "Sì, buana" nettamente sopra la media delle prove di Villaggio in un film a episodi, al netto delle fantozzate. Mi sembra una riuscita satira delle vacanze organizzate per quei turisti che sognano l'esperienza esotica ma al tempo stesso di trovarsi come a casa propria; l'assalto al buffet dei piatti italiani (col contraltare del cibo africano lasciato al solo Wilson-Villaggio) è emblematico. Sulla questione delle donne affibbiate all'attore genovese, concordo con la precisazione di Zender, aggiungendo pure la Silvia Dionisio de Il Belpaese.
  • Discussione Voxson • 6/08/18 17:15
    Galoppino - 2 interventi
    EPISODIO "LE VACANZE INTELLIGENTI" (Sordi)

    ...qualcuno sa qual'e' il ristorante dove si conclude l episodio ? dove Sordi e Longhi si abbuffano...

    Anni fa mi ero fermato in un ristorante non lontano dalla tangenziale di Venezie e mi sembrava molto simile, ma sinceramente non ero certo...

    Grazie !!!
  • Curiosità Samuel1979 • 3/09/18 10:52
    Addetto riparazione hardware - 4194 interventi
    La chitarra presente nella stanza delle figlie di Remo Proietti (Sordi) è una 1962 Hofner Verithin:

  • Curiosità Samuel1979 • 5/09/18 09:33
    Addetto riparazione hardware - 4194 interventi
    L'opera di Lucio Fontana che si vede nella cornice affissa nella stanza delle figlie di Remo Proietti (Sordi) è "La fine di Dio":

  • Curiosità Samuel1979 • 4/06/19 22:08
    Addetto riparazione hardware - 4194 interventi
    Il numero di Vogue letto da Giuliana (Sandrelli) è del Giugno 1978:

  • Curiosità Samuel1979 • 27/06/19 00:48
    Addetto riparazione hardware - 4194 interventi
    L'album presente nella stanza delle figlie di Remo Proietti (Sordi) è la colonna sonora di C'era una volta il West di Ennio Morricone, datata 1970:

  • Discussione Sonik76 • 27/08/20 14:43
    Disoccupato - 17 interventi
    Curiosità musicale: il disco che Pasquina (Evelina Nazzari) porge a Romolina (Stefania Spugnini) dicendo “It’s the last” è Rock n Roll Animal (1974) di Lou Reed.
    Ultima modifica: 27/08/21 16:58 da Sonik76
  • Discussione Pessoa • 20/11/21 14:57
    Formatore stagisti - 416 interventi
    Per riprendere il discorso della versione più estesa dell'episodio di Sordi, credo di ricordarne pure io una vista in tv tanti anni fa, troppi per ricordarmi dove e quando. Ho visto questo film diverse volte, per una ragione o l'altra, e mi ricordo bene di una versione con delle aggiunte rispetto alle altre, che mi lasciò per un attimo perplesso, alla quale però all'epoca non diedi troppo peso. Sono quasi certo che si tratti di sequenze inserite all'interno della visita di Sordi e della Longhi alla Biennale di Venezia e forse qualcos'altro ma di più non saprei dire con precisione.
    Ultima modifica: 20/11/21 16:58 da Zender
  • Homevideo Dusso • 14/02/24 20:40
    Archivista in seconda - 1832 interventi
    il master restaurato in 4k per Mediaset Infinity e Cine 34 dura 2:33:30

    Fotogramma al minuto 2:14:02:

    Ultima modifica: 15/02/24 08:03 da Zender