Tratto dal romanzo di Alan Pauls, un film convincente e commovente. Ritratto di una coppia che si separa per poi riprendersi. Ha avuto poca visibilità purtroppo, ne meritava una più ampia. Grande prova attoriale dell'interprete Gael Garcia Bernal. Il regista è molto abile a sfiorare con leggerezza temi assai delicati e a trattare come commedia una storia che a tratti lascia invece molto da pensare.
Coppia sposata si separa ma la moglie non si arrende. Gli strascichi della vita matrimoniale vengono narrati con le classiche conseguenze iniziali per poi aggravarsi nel dramma. Il film è incentrato sui personaggi: il ruolo della moglie che rasenta la follia è piuttosto carico (specie nel sequestro), mentre Bernal che inanella matrimoni, seppur passivamente, è poco definito. Qualche momento intimista è riuscito e la fotografia, cupa ma calda, è discreta. Conclusione ellittica che non sembra un lieto fine, viste le avvisaglie.
MEMORABILE: L’incidente con l’autobus; La ex moglie che scappa in taxi col bambino; I nomi sul retro delle fotografie.
Hector Babenco HA DIRETTO ANCHE...
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Apprendo, con rammarico, da Ciak di Agosto che e mancato il regista Hector Babenco. Il Bacio della donna ragno (ma anche Pixote) resta uno dei miei cult.