Buried alive - Sepolti vivi - Film (2007)

Estremamente limitato negli effetti gore (scatenati solo nell'ultimo quarto d'ora) il film propone l'ennesimo plot a base di congrega studentesca, riunitasi in un luogo maledetto (per l'iniziazione dei nuovi aspiranti adepti) in virtù di una tradizione indiana. Kurtzman, esperto effettista del KNF group, si diletta con qualche nudo femminile e qualche seno abbondante (che è sempre buona cosa). Non bastano, però, un corpo diviso a metà ed una faccia tagliata in due longitudinalmente, nonché una chiusa fedele al titolo, a rendere memorabile un prodotto dozzinale e poco riuscito. Sprecato.

Pur basandosi su una sceneggiatura oltremodo esausta (sei studenti si riuniscono nel ranch, infestato è ovvio, di un loro amico i cui avi recapitano una funesta maledizione), pur contando su alcune scene che rasentano l'ottusità (le corse nudi nel deserto), un film che il fan dell'horror duro e puro potrebbe apprezzare (io l'ho fatto). Gli effetti speciali ed il make up della strega sono tetri (cosa facilmente intuibile dalla locandina), le movenze dello spettro sono minacciose e il finale non è malaccio. Volutamente ebete, retrò come uno slasher anni 80.

Horror all'acqua di rose. Senza infamia e senza lode, film da serie B con pochissimi acuti e tanti ammiccamenti "onanistici", nel migliore dei casi solo un pretesto per allungare una mano alla propria bella in uno sperduto drive in di campagna. Lascia comunque insodisfatti.

Tipico B-movie che si riallaccia alla tradizione orrorifica degli eighties, con tanto di bellezze discinte ed idiote più qualche spruzzata di brivido. Sciocco all'ennesima potenza, riesce a farsi guardare per la sensualità della Rachel, maliziosissima nel rapporto perlomeno ambiguo col cugino (vedere per credere l'inizio onirico e il "piedino" fatto al compagno per ingelosirlo) e per molteplici situazioni appunto vintage. Frullando tutto ciò, vada per il discreto.

Prendete 6 idioti americani e gettateli in un ranch isolato dal mondo. Prendete un paio di ochette nude e un ragazzo che non si sa per quale motivo abbia delle visioni (ecstasy?) Poi lasciate che niente accada per tutto il film salvo ricordarsi che qualcosa bisogna pur fare, ed allora con un bamboccino saltellante si macchia la scena di sangue. Prendete anche un paio di marroni, senza glassa, e spremeteli. Avrete colto il senso della pellicola.

Veramente difficile commentare questo film che mi ha lasciato a dir poco deluso. Così come è difficile dare un giudizio in pallini (uno perché meno non c'è). Il film è talmente brutto da far pensare allo spettatore che il regista si sia divertito a prenderlo in giro. Allora più che come horror per qualche scena funziona meglio come film erotico. Passando dalle studentesse vestite da mucca e cane al protagonista pasticcomane, ci si chiede come questo film abbia mai potuto vedere la luce.

Ho scelto di guardare Buried Alive per il titolo accattivante, anche se mi aspettavo una storia diversissima. La sceneggiatura è un'accozzaglia di roba scartata da orrendi teen horror di serie z, per non parlare poi degli stereotipi dei personaggi, il belloccio fumato, il nerd sfigato e le oche che mettono in mostra la mercanzia. Il film annoia, perché o protagoinisti oltre a fare stupide prove di coraggio non fanno mai niente di sensato. Per non parlare del bruttissimo finale, che non era in linea con la demenzialità involontaria dell'intera pellicola.

All'inizio sembra la solita cretinata per teenager ed in effetti bastano pochi minuti per capire che è proprio così. Purtroppo è da condannare in toto non per l'alto tasso di stoltaggine ma poichè è anche noiosissimo: non succede quasi nulla per tutto il tempo e non bastano gli ultimi concitati minuti per migliorare la situazione. Sui moventi del massacro è meglio tacere così come pure sugli effetti speciali e sulla recitazione degli attori. Impresentabile.

Con la supplica "Ti prego, ammazzali tutti" si è conclusa la personale visione di questa sciocchezza il cui mezzo pallino in più è solo per la soluzione finale, che almeno dà soddisfazione a chi si è sorbito le idiozie di un tale manipolo di cretinotti in fregola (se non altro le ragazze non lesinano spogliarelli). Persino le cosiddette scene più forti sono così mal girate e nette, sia nel colpo che nella conseguenza, da risultare ultra finte. C'è anche l'Enigmista, qui custode matto. Evitabile.

Tardivo slasher movie con importante componente voyeuristica, e infatti il comparto femminile è esteticamente davvero notevole e il regista non lesina sulle scene di nudo. Quanto alla vicenda,  nulla che non si sia già visto e neanche l'inquietante Tobin Bell riesce a sorprendere. I protagonisti sono carne da macello, e il solo divertimento possibile consta nell'indovinare chi sarà il prossimo a lasciarci le penne. Il finale, unico evento imprevedibile, pare messo lì solo per giustificare il titolo. Piuttosto inutile.

Slasher sovrannaturale di impressionante pochezza, firmato da un Kurtzman evidentemente più interessato a centellinare il magro budget che a saziare i fan della spettacolosa truculenza. La penuria di omicidi e di effetti speciali (quasi sempre pigri connubi di anonimi tranci umani al latex e sangue in CGI) non è nulla, comunque, in confronto all'inconsistenza del plot: ottanta minuti di gozzoviglie fra giovinastri di rara antipatia, spezzate di tanto in tanto dalle comparsate di Tobin Bell e da insulsi omaggi kubrickiani, sono una sfida per i nervi. Finale in linea col resto. Brutto.