Media utenti
Anno: 1984
Genere: drammatico (colore)
Regia: Axel Berger (Rino Di Silvestro)
Note: Aka: "Angel in the Dark"; "Hanna D.: The Girl from Vondel Park"; "Hanna D"; "Hanna D. - A Boneca Perversa"; "À seize ans dans l'enfer d'Amsterdam". Musica di Luigi Ceccarelli.
VOLTI ITALIANI NEL CAST
LE LOCATION
TITOLO INSERITO IL GIORNO 11/06/09 DAL BENEMERITO UNDYING
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
- Davvero notevole!:
Fauno - Non male, dopotutto:
Daidae, Markus, Pol, Disorder, Herrkinski - Mediocre, ma con un suo perché:
Capannelle - Scarso, ma qualcosina da salvare c’è:
Undying, Didda23
Christiane F., i ragazzi dello zoo di Berlino ha fatto (mala)scuola e lo specialista del cinema bis, ovvero Di Silvestro, ripercorre il dramma sociale (a cominciare da un titolo parallelo) senza tuttavia riuscire a tenersi distante dalla componente erotica (deviata); prova ne siano la serie di scene a sfondo etero ed omosex, garantite dalle prestazioni (previo pagamento) della protagonista (Ann-Gisel Glass), operate in uno squallido treno. I loschi individui, gli ambienti degenerati e la tossicodipendenza (all'ultimo stadio) lo rendono uno di quei film deprimenti e avversi alle anime sensibili.
Una sorta di Christiane F, per certi versi migliore, peggiore per altri. Evitabile la storia d'amore e il martirio del pappone (una delle scene più ridicole mai viste), molto bello il resto. Ottima l'interpretazione della giovane francese Ann Gisele Glass, non male il restante cast. Alti e bassi.
MEMORABILE: La pera sulla lingua e sulla palpebra (!)
Delirio totale. Con questo droga-movie italiano ma di ambientazione olandese si miscelano gli stilemi di Cristiane F. addizionandoli di molto sesso ed una storiella d’amore degna d’un fotoromanzo 70’s. Le immagini si susseguono spesso senza una ragione, se non quella dell’evidente montaggio approssimativo. Risate grasse in alcune scene, poiché abbastanza ridanciane per come sono poste allo spettatore (certamente non così ansioso di conoscere approfonditamente il fenomeno della tossicodipendenza); tuttavia è proprio questo il bello del film.
Sulla scia del successo di Christiane F. Di Silvestro urla a squarciagola "oltre! oltre!" e confeziona un esempio di exploitation da manuale. Del prototipo si mantiene solo l'aspetto shoccante in un tripudio di sesso, droga e disagio talmente esagerato da cadere inevitabilmente nel ridicolo involontario. Azzeccate le location assolutamente squallide che fungono da ideale palcoscenico per una storia di tossici senza speranza. Forse Rino aveva anche sincere intenzioni di denuncia, ma il risultato finale parla da solo.
La visione del film mi ha lasciato alquanto interdetto, perché non si riesce assolutamente a capire dove lo sceneggiatore voglia andare a parare: mischia senza troppo senso l'erotismo patinato alla drammaticità della dipendenza dalla droga. In molte scene si scorge una voglia profonda di colpire, altrimenti non avrebbero senso le pere "sparate" nei posti più inimmaginabili, purtroppo il risultato è di generare risate involontarie. Il finale rimarrà indelebile nella mia memoria: una zozzeria così patetica indecente non s'era mai vista.
MEMORABILE: Che finale: sublime, nella sua indecenza.
Film controverso che frulla furbescamente elementi che si vorrebbero shock in una confezione povera e talvolta dilettantesca che fa fatica a sfumare le situazioni e soprattutto fa evaporare ogni pretesa drammatica. Però qualche freccia "nero-rosa" al suo arco ce l'ha, la protagonista è empatica e riesce a compensare le magagne degli attori (due su tutti: la madre e il gangster-pappone).
Al salvatore dell'animo umano corrotto dico: romanticismo no, convinzione sì... battezzane tanti altri con la pompa dell'acqua, che costerà sempre meno cara di tutti gli altri danni. D'altronde sempre l'acqua purificherà in seguito il "pappa" maradoniano. Niente di niente a che fare con Cristiana F: qui scene isteriche a go-go e non solo da astinenza ma pure da futili capriccetti. Il nascondiglio anatomico è la trovata migliore: se tante droghe sono dette volgarmente "merda", dove sarà mai il loro posto? A parte tutto mi ha divertito e l'ho apprezzato...
MEMORABILE: La faccia da cane rabbioso di Hanna verso la fine fa quasi paura.
Difficile da valutare. La confezione è davvero scialba e amatoriale (nella scena finale c'è persino gente che saluta e guarda in camera!), alcuni attori al limite del ridicolo e certi passaggi e dialoghi degni dei peggiori fotoromanzi per profondità e verosimiglianza. D'altro canto è anche un film che regala qualche bel momento emozionante, grazie soprattutto alla convincente interpretazione della giovanissima protagonista (che ci mette davvero, è il caso di dirlo, anima e corpo). In qualche modo, promosso...
MEMORABILE: I titoli di coda: "Ogni riferimento ha tutti giovani che soffrono non è casuale".
Con un titolo che suona simile a Christiane F., un'ambientazione suburbana olandese e l'elemento droga che irrompe prepotentemente nella storia, si può dire che Di Silvestro abbia cercato di accodarsi a quel sottofilone in voga nel periodo. Continua è la ricerca dello "shock value": prostituzione giovanile, ripetute iniezioni d'eroina, violenza e degrado a iosa, mitigati solo da un'improbabile parentesi amorosa. La prova del cast e alcune infelici scelte di sceneggiatura pesano sul risultato finale, ma colpisce e ha ritmo, dopotutto...
MEMORABILE: La droga nascosta nell'ano della prigioniera; Le iniezioni di droga nei posti più improbabili; L'auto-annegamento.
NELLO STESSO GENERE PUOI TROVARE ANCHE...
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.
In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.
DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.
HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.
CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.
MUSICHE:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
- Sono d'accordo. Sono contento che il regista di Christiane F. non abbia calcato troppo la mano sul degrado ambientale e abbia preferito puntare sulla drammatticità dei volti dei poveri ragazzi.
Ho letto una statistica che affermava un + 40% di consumo di eroina in Italia nell'anno 2011.
Il film quindi rimane molto attuale.
Le varie fasi della caduta nella dipendenza, con i relativi effetti, sono descritti con precisione certosina.
Secondo il mio punto di vista,se il regista avesse puntato pure sul degrado ambientale l'opera sarebbe risultata ancora più pesante e c'era il rischio di scadere nell'iperrealismo. - Ho aspettato con trepidazione questo film ma non è stato trasmesso (su Cielo, come segnalato). Spero di non essermi perso niente ma la curiosità (forte, a dire il vero) è rimasta.
- Eh Cielo purtroppo è da tempo un killer di palinsesti.
- Avevo trovato il passaggio tv sul sito Filmtv e visto che qui non era mai stata segnalata l'ho prontamente inserita. Peccato sia saltata la programmazione, qualora la ritrovassi sarai il primo a saperlo!
- Registrato stanotte su Cielo. Durata : 67 minuti !!!!
Alla faccia !Ultima modifica: 5/08/18 18:32 da Kanon - Ruber ebbe a dire:
Xtron ebbe a dire:
Il dvd SONY è letterbox.
Ma è uncut ? La versione che ho io dura 1h27m15s ma non saprei dire se è cut o meno.
La versione da me visionata, da DVD Sony dura 83’39”, sicuro che la tua non provenga dal dvd Severin in NTSC?
