Note: Aka: "Samoa, Queen of the Jungle"; "Samoa, fille sauvage". Accreditato in sceneggiatura anche Gianfranco Clerici, futuro collaboratore agli script di Fulci. Musiche di Angelo Francesco Lavagnino. Passato in versione CUT sulle reti Mediaset.
Una spedizione viene indirizzata presso un'isola della Malesia per cercare un sostanzioso giacimento di diamanti. S'imbatte però nell'aggressione di locali tagliatori di testa. L'apparizione della graziosa Samoa, regina della giungla, si concretizza in guida per raggiungere una tribù che custodisce gli àmbiti gioielli. Primo di una serie erotico-avventurosa assai scadente, concepito da Malatesta e sceneggiato da Gianfranco Clerici, duo di artisti che ritorna sul tema, rifacendo in seguito lo stesso film con qualche modica variante. La qui marginale Femi Benussi poi diventerà Tarzana.
Avventuroso in salsa malese diretto dallo specialista Malatesta con cognizione di causa (bene le sparatorie e la scorrevolezza d’insieme), ma senza la minima inventiva in un canovaccio frusto e prevedibile sin dal principio: anzi, quando dopo pochi minuti si introducono le facce poco raccomandabili di Staccioli, Aureli e Ruffini, non si fatica a intuire cosa capiterà al corpo di spedizione in cerca di diamanti guidato dal baldo Browne. Eccetto per un rapido nudo con le indigene al bagno, le tarzanesse Fenech e Benussi se ne stanno per lo più in sordina, pudiche. *!/**.
Spassosa pellicola d'avventura che sfrutta un soggetto delirante. Gli avventurieri improvvisati che cercano diamanti nei fiumi come i cercatori d'oro sono ridicoli, le scene di azione sono a dir poco amatoriali, con il capo villaggio che parla di "bagnacauda" nella sua lingua (minuto 43:32 se non vi fidate)! Unico motivo per la visione è la Fenech, molto casta nella versione visionata. Solo per fan.
MEMORABILE: Salgono in cinquanta su una barca che può contenere al massimo cinque persone... Da sballo!
Secondo film con Edwige Fenech (dopo Il figlio di Aquila Nera girato dallo stesso Malatesta), è un filmetto di avventure esotiche con qualche innocuo flash erotico. L’artigianale regia sa far risaltare le incantevoli scenografie dei bei paesaggi marini e selvaggi, la recitazione è troppo elementare e i misteri della giungla contribuiscono a creare una certa tensione. La bellezza felina della Fenech spicca meglio nel contesto selvaggio del film ma fa un effetto strano vederla solo in costume.
La trama è la stessa di tutte le pellicole confratelle del filone delle sexy tarzanesse di fine anni '60, così come identica è la confezione semi-amatoriale. Girato in location casalinghe e in una finta giungla a Cinecittà, come raccontò la stessa Fenech, è stato poi rimpolpato con sequenze documentaristiche di origine e qualità completamente diversa e in cui ovviamente non compaiono mai gli attori del film. Scontato nello svolgimento e nella conclusione, è anche avarissimo sotto il profilo erotico, limitato a qualche fuggevole nudo di schiena.
MEMORABILE: Le mises della Fenech e della Benussi, più da party in spiaggia che da giungla del Borneo.
Va bene che era un film per il pubblico popolare, ma l'ingenuità della trama è davvero incredibile, compresi i buchi di sceneggiatura (che fine fanno la Holzer e Altamura?). Inoltre, dovrebbe essere un film nella linea dello scivolamento tra l'avventura e il sexy (proprio come i fumetti dell'epoca), ma qui gli unici nudi sono nelle scene di repertorio e quando i due vanno a letto c'è un fiore che copre la scena in modo wanna-be-psichedelico. Solo tanta noia, nonostante la bellezza di Edwige.
MEMORABILE: La gelosia (subito dimenticata) della Holzer per la Fenech.
Edwige Fenech HA RECITATO ANCHE IN...
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HomevideoGestarsh99 • 5/04/11 21:31 Vice capo scrivano - 21546 interventi
Disponibile in dvd dal 04/05/2011 per Medusa Video.
DATI TECNICI:
* Lingue: Italiano
* Schermo: Anamorfico 16:9
* Audio: Dolby Digital 2.0
HomevideoXtron • 24/06/12 11:45 Servizio caffè - 2147 interventi
Esiste il dvd francese M6/SNC con audio italiano. Nello stesso disco è presenta anche Afrodite dea dell'amore
Audio italiano e francese
Sottotitoli in francese
Formato video 2.35:1 16/9
Durata 1h24m13s
Io ho appena visto il film ma non ho visto nè Karin Schubert nè Giustino Durano. In compenso le sequenze di repertorio della giungla (circa n quarto del film) appartengono al film Continente perduto del 1955. I due film hanno in comune l'autore della colonna sonora Angelo Francesco Lavagnino.