La mia vita in rosa - Film (1997)

La mia vita in rosa

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 23/05/09 DAL BENEMERITO PIGRO
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Pigro 23/05/09 10:22 - 9634 commenti

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Bambino di 7 anni si sente bambina e vuol sposare il bambino dei vicini quando sarà grande: seguono incomprensioni e scandali. Un film bellissimo, di grande delicatezza e felice leggerezza nell'affrontare un tema così impegnativo come la transessualità, e per giunta nell'infanzia. La genialità di questo film è nell'impostazione da commedia per tutti (e che tutti dovrebbero vedere), da storia di bambini come tanti, ma soprattutto da fiaba che non risparmia viaggi fantasiosi nel mondo di una Barbie coloratissima. Tenerissimo il piccolo attore.

Lucius 30/04/11 13:20 - 3015 commenti

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Capisco l'intento educativo, ma trovo esagerato e soprattutto poco credibile far esprimere un bambino così piccolo con tale coscienza dei fatti; pertanto, nonostante lo scopo nobile e didattico, lo ritengo un film più adatto ad omofobi o a chi cerca di comprendere il concetto di identità di genere. In definitiva siamo di fronte a una una pellicola a metà strada tra la fiaba e uno spot di Barbie. Ingenuo e accattivante, ma vale comunque una visione.

Fabbiu 4/04/12 11:25 - 2136 commenti

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Analisi non della transessualità infantile, ma dell'ipocrisia della gente. Disegno di una socialità basata su uno straziante apparire nel vicinato, con feste di presentazione e della semplicità con la quale la diversità riesce a creare disagio finanche nelle persone di vedute ampie e menti aperte. Il film è diretto bene, con una delicatezza in grado di enfatizzare quando deve il sentimentalismo con grande naturalezza; sono bravi gli attori e su tutti il piccolo protagonista e la bella mamma.

Galbo 29/08/13 07:02 - 12380 commenti

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Un film sulla diversità (sessuale e non solo) che rifugge i toni melodrammatici che un'opera del genere suggerirebbe e adotta il registro narrativo della commedia a volte surreale, a volte più convenzionale. Il regista belga Alain Berliner compie un piccolo miracolo di equilibrio adottando toni delicati e nel contempo incisivi e dirigendo al meglio un bel gruppo di attori. Menzione particolare per l'eccezionale piccolo protagonista. Da vedere.

Daniela 13/01/16 15:39 - 12621 commenti

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Ludovic, il minore di 4 fratelli, ha sette anni e ritiene di essere una bambina per sbaglio capitato nel corpo di un maschietto. Il film, originale e commovente, affronta il tema della ricerca dell'identità sessuale ponendosi all'altezza di questo piccolo "alieno" inconsapevole di quella diversità che crea tanti problemi ai suoi pur amorevoli genitori. Fra inserti cartonistici sulle fantasie di Ludovic e quadretti di vita domestica, un ritratto ambientale che non nasconde difficoltà ed incomprensioni, ma sfocia infine in una visione positiva, nel segno dell'affetto più forte dei pregiudizi.
MEMORABILE: La rappresentazione della favola di Biancaneve, con Ludovic che si sostituisce alla compagna di scuola

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