Gunman in the streets - Film (1950)

Un disertore americano divenuto gangster torna a Parigi e cerca l'aiuto di una sua vecchia fiamma. La sua parabola criminale si concluderà in un assedio a un casolare, molto simile a quello de La furia umana. Gangster movie piuttosto violento per l'epoca, teso e con un personaggio sgradevole e senza nemmeno i lampi di ironia nera del Cody Jarret di Cagney. Simone Signoret fa la pupa del bandito con intensità. Cinema di genere, con tutti i pregi e i difetti del b-movie. Tuttle aveva fatto di meglio con "This gun for hire".

Un Frank Tuttle vittima del maccartismo e in esilio europeo,trasferisce le suggestioni del noir americano in terra francese, amalgamandole egregiamente con i volti della Signoret e di Dane Clark e con una Parigi intrigante e misteriosa. La storia è quella di un'evasione e di un amore tormentato, in bilico tra il vecchio e il nuovo. La scelta finale, in linea con il genere, non potrà che essere tragica. Non brilla per originalità, ma i sentimenti sono sinceri e l'ultima parte con la celebre corsa della Signoret scalza valgono sicuramente la visione.