La vendetta del cineoperatore - Corto (1912)

Il documentarista entomologo russo, cercando di riprendere una scena di lotta tra cervi volanti, inventa l'animazione passo uno di insetti morti, che rinforza con del fil di ferro rendendo la loro mobilità decisamente credibile. In questo corto la tecnica è sfruttata all'ennesima potenza con una storiella morale di doppio tradimento tra insetti. I puristi potranno scandalizzarsi ma questo è davvero il lavoro di un genio, che animando degli ex-esseri viventi compie qualcosa di altamente cinematografico.

Quando lui è assente lei lo tradisce; lui si infuria ma poi porta la moglie al cinema, dove si vede che pure lui ha tradito lei. Sono piccole storie di infedeltà umana, ma i protagonisti sono insetti: i coniugi scarafaggi, il cameraman cavalletta, l'amante libellula e così via. Geniale capolavoro del primo grande artista dello stop-motion, che interpreta deliziosamente un classico quadretto borghese con lo sguardo dell'entomologo arrivando perfino al metafilmico! Animazione strabiliante, cura incredibile dei dettagli, storiella gustosissima.

Pupazzo... a chi? Visionario, artigiano, scenziato, entomologo, corruttore di scarafaggi per meglio dire, l'inquietante figura di L. Starewitch testimonia come si può inventare l'arte attraverso l'animazione. "The cameraman's revenge" è il capolavoro assoluto. Insetti che si trasformano in personaggi, che si trasformano in poesia allo stato puro. La maestria assoluta vuole solo ammirazione. Silenzio in sala, occhi sgranati davanti alla magia del cinema (1912).

Capolavoro! L'idea poi di usare insetti è davvero geniale e il regista merita ampi e alti plausi. Tutto è godibile in questo prodotto, a cominciare dall'innovativa tecnica d'animazione alla storia molto gustosa (vedere il marito insetto che scopre il tradimento), ma anche il finale! Da conservare.

Starewicz è sicuramente un maestro della stop motion e questo gustoso cortometraggio (premiato in Italia) lo certifica. A distanza di un secolo, però, tali liaisons a passo uno fra scarafaggi, libellule e cavallette hanno una forza da teatrino grottesco che travalica l'ambito dell'animazione: metafore dell'agire umano, esse ci rammentano lo stupido agitarsi degli umani, come in certi apologhi esopei.

Considerato che è stato realizzato nel 1912, si tratta di un capolavoro della stop motion. Wladyslaw Starewicz realizza un quadretto di routine (si fa per dire!) familiare, con tanto di tradimento coniugale incrociato, che ha per protagonisti un gruppo di insetti. Oltre all'ottima animazione, colpiscono la perfetta ricostruzione degli sfondi e la cura per la psicologia dei personaggi, intuibile dai loro movimenti e dalle interazioni reciproche. Da non perdere.