Codice omicidio 187 - Film (1997)

Codice omicidio 187
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Titolo originale: One eight seven
Anno: 1997
Genere: thriller (colore)
Note: Tra i personaggi spicca la Rowan, la quale avrà in seguito fortuna nella serie cult per teenagers "The O.C."

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 5/05/09 DAL BENEMERITO MCO
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Mco 6/05/09 02:14 - 2323 commenti

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Una pellicola che lascia il segno, vuoi per la bravura degli attori, vuoi per le atmosfere che il regista è in grado di creare. La scena iniziale, con questa musica da apocalisse che accompagna la bicicletta di Jackson ha già quella suggestività che talvolta difetta per l'intera durata in altri film ben più blasonati. Fuori dal coro, spietato e (forse) privo di redenzione.

Galbo 24/01/11 07:18 - 12372 commenti

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Opera decisamente sottovalutata e diretta da Kevin Reynolds è insieme un buon thriller nonchè un film di denuncia sociale sulla violenza nelle scuole americane. La vicenda del professore afroamericano che opera in una realtà metropolitana difficile è raccontata da una sceneggiatura che ben delinea i personaggi e le loro motivazioni. Ottima interpretazione di Samuel L. Jackson. Da recuperare.

Pigro 6/06/11 09:33 - 9623 commenti

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Ennesima variazione sul tema del disagio giovanile nella scuola violenta: qui la novità è il prof vendicatore. Mascherato da film di denuncia, ecco il vero cuore del film: intrighi e spettacolarità (del resto, il regista non ha nulla a che vedere con temi sociali), che si esaltano in una fotografia torrida (siamo a LA, bronx chicano), immagini ricercate e notevole interpretazione di Jackson del docente ambiguo, per arrivare al teso clou della citazione finale del Cacciatore. Come thriller, buono. Ma inutile cercare qui un discorso impegnato...

Pinhead80 7/12/12 17:26 - 4715 commenti

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Parte come il classico film dove il professore insegna da eroe in una classe estremamente difficile e poi si trasforma in qualcosa di completamente diverso. Non ci sono né santi né eroi e si finisce per interrogarsi su molte realtà a noi lontane. La parte thriller non è niente male e l'angoscia nonché il sospetto ti tengono ben inchiodato allo schermo. Forse a Reynolds il film scappa un po' di mano nel finale, esageratamente drammatico e forzato (su tutte la scena tratta dal cacciatore), ma non si può dire che non valga la pena vederlo.

Almicione 7/05/15 00:34 - 764 commenti

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La vita di un insegnante della peggiore Brooklyn resa impossibile dai suoi studenti, malavitosi più che scapestrati, i quali tentano persino di ucciderlo. Fortunatamente la pellicola – che sembra girata 10 anni prima – non cade nella banalità nel trattare questi temi, difficili da rendere sullo schermo per spettatori che non vivono certe realtà e si viene coinvolti nella pesante atmosfera di degrado che traspare dal film. Non impeccabile la regia, che a volte non riesce neanche a mettere a fuoco. Film encomiabile, comunque, per il contenuto.

Rigoletto 27/12/16 21:22 - 1785 commenti

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A seguito di una ritorsione da parte di un allievo, un docente ricomincia la sua vita altrove, ma il suo cuore è cambiato. Un film amaro, per certi versi deprimente ma compatto, monolitico nella sua descrizione di un uomo solo contro tutti. Tremenda la caratterizzazione di una gioventù perduta, in certi casi mai nata. Superlativo Samuel Jackson, che deve frenare la sua indole iconoclasta ma anche Heard, qui prof schizzatissimo e caratterista di grande valore. Eccellente l'uso dei colori (a volte plumbei, altre torridi) a scopo emotivo.

Capannelle 5/04/18 23:56 - 4394 commenti

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Professore accerchiato dagli alunni teppaglia: un classico che ricompare ciclicamente. Il merito di Reynolds è di dargli una connotazione più moderna con l'uso di musica e fotografia, nonché di cambiare le carte in tavola quando ci prospetta la figura dell'insegnante giustiziere. Interessante, sporco anche se nella seconda metà scade ogni tanto sia come ritmo che come estremizzazione della codardia istituzionale.

Rambo90 12/03/19 02:17 - 7659 commenti

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Un ottimo Jackson traghetta un dramma a tinte thriller abbastanza risaputo. Di scuole violente se ne sono viste al cinema e anche se qui si preferiscono toni moralistici piuttosto che buttarla in azione vera e propria, non cambia di molto il discorso. Comunque la sceneggiatura regge fino alla fine e la regia è solida, così che le due ore di durata scivolano lisce senza annoiare. Nessuno scossone, ma comunque un film solido.

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