Gravemente ferita, viene rimessa in sesto con l'applicazione di parti bioniche al corpo che le permettono di essere una superdonna al servizio del bene. Gli episodi della serie tv sono piuttosto prevedibili, anche se tutto sommato realizzati piuttosto bene. Ma la ripetizione (e la moltiplicazione di altri bionici man mano che la serie va avanti) non favorisce il piacere della visione. E poi l'uso costante delle scene al ralenti dilaga nel kitsch senza ironia.
Classico. Lindsay Wagner è entrata nell'immaginario colletivo ma la serie, alla fin fine, si dimostra solo sufficiente per colpa di una certa ripetitività. Comunque si può catalogare come un più che dignitoso prodotto. Vedibile.
Versione femminile dell'Uomo da sei milioni di dollari dove al posto di un colonnello della NASA abbiamo un'ex-tennista ricostruita artificialmente dopo un lancio col paracadute movimentato. Oggi la serie appare sorpassata, come la gemella, ma ha dalla sua un'interprete brava e carismatica. Fra spionaggio, avventura e fantascienza, un tele-fumetto anni '70 che può dirsi riuscito. Da ricordare, oltre agli incontri con l'eroe di Lee Majors, il cane bionico Max, le donne robot e la canzone italiana cantata da Jimmy Fontana. Divertente.
MEMORABILE: L'orecchio bionico di Jaime, il suo sorriso e la sua fragilità.
Siamo onesti: quale maschietto (ora ultraquarantenne) non si è innamorato di Lindsay Wagner? Celebre serie televisiva dallo spunto piuttosto originale (la ricostruzione parziale di un essere umano tramite l'innesto di parti bioniche), acquista grande valore aggiunto proprio grazie alla presenza della bella Lindsay, veramente incantevole anche con i suoi arti bionici. La presenza poi, quale protagonista incontrastata di un'intera serie TV, di una giovane donna (spesso sola) in un mondo dominato da uomini non è certo fatto da sottovalutare.
MEMORABILE: Il bellissimo sguardo ed i biondi capelli, sempre fluenti, di Jaime Sommers.
Visione nostalgica, quasi malinconica. Forse i ricordi del tempo hanno avuto la meglio sull'analisi del prodotto, ma credo di poter attribuire al telefilm comunque una buona valutazione complessiva. A partire dal personaggio, più positivo di quel che ricordavo, fino alle storie, non certamente eccezionali ma rilassanti e "incontaminate" da ogni forma di "eccesso" (e questo per un prodotto destinato alle famiglie è un fatto più che positivo). Gli "effetti speciali" non sono sicuramente il suo forte, ma alla fine per la sua tipologia va benissimo così.
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Come trailer la nascita della donna bionica in 5 minuti, come link la sigla originale e la canzone italiana "Bambola Bambina" di Jimmy Fontana. A differenza di "Se", di Nino Bonocore, "Bambola Bambina" azzecca perfettamente la tematica dello show: bambola bambina...Una delle paure di Jaime, infatti, era quella di diventare un robot senza anima.
Io ho sempre fatto grande casino tra uomo e donna bionica. Non ho mai capito come fossero in relazione, se si conoscevano, se non c'entravano niente l'uno con l'altro.
Don Masino ebbe a dire: Io ho sempre fatto grande casino tra uomo e donna bionica. Non ho mai capito come fossero in relazione, se si conoscevano, se non c'entravano niente l'uno con l'altro.
Se si conoscevano ? Il colonnello Steve Austin e l'ex tennista Jaime Sommers erano attrati l'uno dall'altra, fin dalla loro adolescenza. Coroneranno il loro sogno negli anni'90, nell'ultimo di tre film tv, dove Jaime recupera la memoria e l'amore per Steve!
Zender ebbe a dire: ...se la giocano semmai con altre parti anatomiche...
Beh, alcuni anni fa, tentarono di lanciare un reamake della donna bionica, ma era seria, priva di quella genuina ingenuità della serie originale. Diamine, più che la donna bionica, quella nuova sembrava una cyber-Nikita!