Sleepaway camp 3: Teenage wasteland - Film (1989)

Secondo sequel della serie, riprende direttamente dal numero 2. La folle Angela, interpretata di nuovo dalla Springsteen, continua il massacro sulle ceneri di quello che era il vecchio campeggio, sotto mentite spoglie. A parte l'incredibile assurdità della sceneggiatura, su cui è superfluo soffermarsi, non ci sono grandi variazioni dal capitolo precedente, né a livello di svolgimento che di direzione: slasher anni '80 senza pretese, con un po' di splatter (meno che nel precedente però), qualche nudo e musica metal. Ma la solfa è la solita.

Non si fa in tempo a sbottare "Ancora? Dio ce ne scampi!" che torna Simpson sempre più deciso a intascare la tredicesima, con uno sforzo oscillante tra il men che minimo e il nullo. Ad Angela manca ormai di highlanderizzarsi jasonometricamente (consapevole del grado di separazione, lo sceneggiatore le fa pescare la maschera da hockey), almeno quanto al film manca quel molto poco di tridimensionalità che traspariva allo sparo di partenza. Priva di ogni condimento, la sbobba è sempre quella: Thanatos punisce Eros, e a noi nemmeno importa più il come. Hashtag GliSlashquelQuelliInutili.

Slasher camp di fine '80 sulla falsa riga di Venerdì 13 ma senza maniaco mascherato; è la rediviva teenager Angel che torna all'attacco tra sesso pruriginoso di giovani in campeggio e sangue vario. Sicuramente chi ama il mistero e i colpi di scena non troverà niente di tutto questo: è infatti uno slasher alla luce del sole, abbastanza banale, in cui si salvano qualche trovata cruenta e qualche scenetta erotica con i nudi della mozzafiato Jan Hernandez. Non che il capostipite fosse un capolavoro ma qui siamo alla frutta, a livelli tragicomici.

Vero e proprio secondo tempo di Unhappy campers. Si sfruttano anche le medesime belle location! La Springsteen, confermatissimo Angelo della morte, si diverte parecchio e si vede pure; forse non sarà professionale vederla sghignazzare in più di un passaggio, ma vuoi mettere il valore camp (termine ambivalente non scelto a caso) che la pellicola guadagna con passaggi del genere? Impagabile Michael J. Pollard, con le sue faccette buffe, nel ruolo del gestore del campeggio. Sempre spassosi gli omicidi. Un altro godibile sequel, ottima la colonna sonora.