Come azzerare le pulsione omoerotiche e la laidezza puzzosa del capostipite e immergersi nel solito slasherino sciocchino che, se non fosse per lo spiegone che dà Angela stessa (internamento in manicomio, elettroschok, cure psichiatriche, assitenza medica e supporto psicologico, nonchè totale cambio di sesso(!)) sembrerebbe tutt'altro film (c'è pure un incipit con racconto delle sue gesta intorno al fuoco, come nel secondo
Venerdì 13), che non ha nemmeno (forse a causa dei diritti) i canonici flashback del primo. Insomma, si potrebbe tranquillamente vederlo a sè, senza per forza aver visto il primo.
E se viene a mancare totalmente la zozzeria e la vena sudicia e sessuofobica che contraddistingueva il primo capitolo, la si butta nel più ritrito slasherino con le solite tette al vento, i ragazzi infoiati, le sgallettate puttanelle, gli scherzi alla
Animal House, gli amoretti che nascono, le solite soggetive boschive e il look tremendamete anni 80 (con , in più, canzoni al limite dell'inascoltabile e due ragazzini imbecilli che scattano Polaroid alle ragazze che si spogliano)
Angela ( interpretata dalla sorella del "boss") fà ridere come angelo della morte "moralizzatore", e non ha un grammo dell'inquietudine che trasmetteva Felissa Rose (anche solo sgranando gli occhi). Una specie di Jason racchiosa e un pò beota, che uccide (improbabilmente) secondo la morale e il buon gusto (niente sesso, alcool e droghe, suvvia...)
Quindi mi ci vedo la sorella di Bruce Springsteen che accoppa allegramente, senza un briciolo del lato oscuro e disturbante dell'Angela 13enne, ma solo una scopa che uccide un tanto al kilo chi non osserva le verginee regole della castità (tremenda, poi, quando intona una terrificante canzoncina sull'animatore da campeggio perfetto)
Il body count va dal grottesco al demenziale (le sorelle debosciate arrostite sulla piastra e ridotte a scheletri, il taglio della lingua, a trapanate che manco in
Mio caro assassino-con succo di pomodoro che sprizza di quà e di là-, corde di chitarra usate per strangolare-la corda del pianoforte di
Quando Alice ruppe lo specchio?-, in cui Angela, mentre una ragazza continua a cianciare del nulla, cerca l'arma perfetta per farla fuori-bastonate e infino motoseghe)
Poi ci sono "raffinate" citazioni, quando in una sola sequenza si hanno: Jason con machete e maschera da Hockey, Freddy con cappellaccio e guanto artigliato-Angela uccide tristemente anche con quello- e Faccia di cuoio con motosega, in un tripudio di rara demenzialità (praticamente delle maschere che usano i ragazzi scemi del campo per spaventare le ochette)
Ma Simpson regala almeno un paio di scene (dis)gustose che, magari, non ti aspetti: la figonza Ally affogata da Angela-con un bastone- in una lurida latrina infestata da mosche, feci e sanguisughe (che manco nei
Carnivori venuti dalla Savana) e la scena del pre-finale nel capanno di Angela sperduto tra i boschi (come se fosse la casetta della strega di Blair, anche quì preso di peso dal secondo
Venerdì 13, che per Simpson sembra il modello preferito), in cui l'ex Peter colleziona cadaveri in stato di decomposizione tutti insieme appassionatamente (
Deranged e il finale di
Compleanno di sangue insegnano), o mozza teste per poi infilarle nel televisore (ah, il forno a microonde della
Casa di Mary), tra verginelle in pericolo, ragazzotti pieni di vomito e acqua bollente gettata in faccia.
Chiusa finale un pò idiota (Angela sul pick up che se la ride,
vuoi un passaggio?), dopo aver massacrato tutto e tutti, come lo è il filmetto, del resto.
Lo splatter e nella media (gli SFX di Bill "splat" Johnson sono al risparmio, ma azzecca un paio di tiri- i cadaveri putrefatti, la decapitazione, la testa nel televisore), le fornicazioni piuttosto hot (Ally nei bagni, nel bosco a fare il dolce sù e giù), e la regia di Simpson piatta e senza guizzi (se non nella scena della latrina, unico momento sordido che lo avvicina timidamente al capostipite)
Ennesimo clone dei vari
Venerdì 13 di cui se ne potrebbe fare a meno e non aggiunge nulla di chè al sorpendente lavoro di Hiltzig (che con questa saga non c'ha nulla a che fare)
Caruccia la Estevez, final girl non molto fortunata.