Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Due uomini, entrambi vittime di un infarto, si conoscono sui letti dell’ospedale dove sono ricoverati. Nascerà una sincera amicizia, che la straordinaria performance dei due attori rende estremamente credibile donando al film un realismo commovente destinato a lasciare il segno. Se però Albanese si limita ad interpretare al meglio una parte scritta con cura e precisione, è Kim Rossi Stuart a colpire per come ha saputo entrare nel personaggio: lo ha capito, lo ha amato, gli ha donato lo spessore necessario a trasformarlo in quello che è la perfetta incarnazione del messaggio che la Archibugi vuole trasmettere. Una grande espressività e la semplicità d’animo richiesta da questo padre di famiglia...Leggi tutto (sposato con un’azzeccata Micaela Ramazzotti) un po’ rozzo ma buono, che sa amare a modo suo e cerca le soluzioni a lui più vicine. Albanese sta all’esatto opposto: sceneggiatore fantasioso, laureato, uomo di cultura e di qualità ben diverse, si ritrova alle prese coi problemi di ogni giorno e si tuffa in una vita che non conosce per sfuggire a una crisi esistenziale dalla quale sembra non poter uscire se non cambiando drasticamente abitudini. La Archibugi tocca le corde giuste: conduce bene la vicenda, concede qualche battuta ma fa capire che non certo di commedia si tratta. Qualche pausa, pochi guizzi e una monotonia che talvolta penalizza l’opera, comunque efficace e coinvolgente. Sbaglia invece del tutto il finale, che segue un’ultima parte già non all’altezza di quanto visto in precedenza e che fa ripensare all’approccio generale, forse troppo costruito e farcito con alcuni luoghi comuni evitabili. Sceneggiatura di qualità, ma a fare la differenza sono i due protagonisti. Superflue le presenze di Carlo Verdone (nella parte di se stesso, entra a salutare il moribondo ad inizio film giusto per qualche consiglio farmacologico in puro stile verdoniano) e di Paolo Villaggio (fa quello a cui Albanese deve consegnare l’ultima sceneggiatura, si vede in tre o quattro occasioni senza mai incidere). Ad ogni modo, pur imperfetto e meno profondo di quanto voglia apparire, è un film godibile in cui ammirare la recitazione esemplare degli attori coinvolti e la bravura di chi li ha diretti.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 18/04/09 DAL BENEMERITO BRAINIAC POI DAVINOTTATO IL GIORNO 23/04/09
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Brainiac 18/04/09 12:27 - 1083 commenti

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Finalmente l'anacronistica didascalia di tanto cinema governativo ("Questo film è stato riconosciuto d'interesse culturale e...") benedice un film veramente bello. Gli infartati Albanese (bravissimo!) e Rossi Stuart (strepitoso!) imbastiscono un'amicizia delicata e paterna, che emoziona davvero. Poco importa il finale non pienamente convincente perché questo è un film da premiare. È palpabile l'alchimia che si è creata fra regista (sceneggiatori) e cast. Delizioso cameo di Verdone, che quando fa ciò che conosce (in questo caso l'ipocondriaco che è), fa ridere.

Markus 22/04/09 23:58 - 3687 commenti

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La bella Archibugi, non esausta, persiste a studiare l’essere umano: che sia un quarantenne o un adolescente al limite non importa, ma lo deve fare. Il problema è che lo fa dal 1988. Il film è bello e ben recitato, questo non è il punto, ma azzardare qualcosa di non già visto non guasterebbe. D’altronde è il malcostume del nostro cinema odierno, incollato ancora ai dialetti e a un'Italia che non ci appartiene più. Si ride ogni tanto, più spesso ci si inquieta e alla fine ci si angoscia. Inscenato comunque con maestria.

Cif 30/04/09 11:33 - 272 commenti

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Il titolo non fa riferimento alla solita trita e ritrita storia d'amore all'italiana, ma ad una faccenda di cuore, nel vero senso del termine. Proprio in un reparto coronarico nasce questa particolare amicizia tra uno sceneggiatore con un ego incontinente, pieno di falsi amici (Albanese), ed un carrozziere arricchito di borgata dotato di particolare sensibilità umana (Rossi Stuart). Benchè diversi per estrazione, cultura, linguaggi (dialetti), condizioni familiari... si capiscono, grazie ad una rara quanto casuale sincronia esistenziale. 3 palle.
MEMORABILE: Brava la Ramazzotti nella parte di ragazza di borgata, niente affatto sciacquetta ma molto intensa. Nel film è incinta sul serio (del regista Virzì).

Xamini 17/05/09 19:53 - 1252 commenti

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Quando la Archibugi prova a raccontare l'Italia (la Roma) di oggi fallisce; poiché l'extracomunitario di colore è quasi una parentesi fuori luogo e la visita della guardia di finanza un dettaglio ben lontano dall'incidere. La vicenda principale, invece, è condotta con estrema delicatezza, soprattutto laddove entrano in gioco gli sguardi (uno in particolare). Il merito principale va, in ogni caso, ai due protagonisti, un Albanese come sempre in grado di miscelare al punto giusto spessore e leggerezza e un Kim Rossi Stuart che prova a ridere (a dispetto dei suoi precedenti) ma che ha evidentemente nel sangue il dramma e merita applausi a scena aperta.
MEMORABILE: Lo sguardo di Kim all'amico Albanese.

Domino86 17/03/10 13:57 - 607 commenti

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La trama potrebbe essere abbastanza scontata ma viene gestita molto bene. Quest'amicizia al maschile, nata in seguito a una brutta esperienza, diventa il pretesto per interrogarsi. Bravo Kim Rossi Stuart nel ruolo affidatogli e ottimo Albanese nel mostrare la vulnerabilità umana.

Galbo 11/09/09 07:09 - 12392 commenti

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Nel suo migliore film da alcuni anni a questa parte, Francesca Archibugi parla del rapporto tra due uomini molto diversi tra loro colpiti (in modo diverso come vedremo) da una malattia che li lascia nudi ed indifesi di fronte al mondo circostante. Ottima l’interpretazione dei due protagonisti che rende verosimile un rapporto difficilmente immaginabile sulla carta. Peccato per alcune sbavature (un finale troppo scontato) che però non impediscono al film di essere bello e importante.

Daniela 30/11/09 23:58 - 12660 commenti

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A parte qualche incertezza, sottolineature inutili e una parte finale un po' fiacca, uno dei migliori film sull'amicizia virile di questi ultimi anni. Amicizia nata da una coincidenza, che si sviluppa oltre le differenze sociali e culturali, credibile e commovente per merito degli interpreti: se Albanese bene replica un personaggio che gli è familiare, Rossi Stuart si cala meravigliosamente nella parte, affidandosi soprattutto all'espressività dello sguardo. Intensa Ramazzotti nel ruolo della moglie, simpatica comparsata di Verdone.
MEMORABILE: Il dialogo con il linguaggio dei segni

Ilcassiere 13/12/09 20:56 - 284 commenti

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Due persone diverse in tutto si conoscono in un momento tragico e, nonostante la sorte gli riservi due destini completamente diversi, tra loro nasce un'amicizia vera, indissolubile, pura e profonda. Raro caso di buon film reso straordinario dalla performance dei due protagonisti: un bravissimo Albanese ed un immenso Kim Rossi Stuart al quale non possono che andare applausi a scena aperta. Un film che fa riflettere e che commuove.

Nando 12/07/10 09:21 - 3814 commenti

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Delicato ed intimistico, il film narra con garbo la genesi di un'amicizia al maschile sorta nella corsia di un nosocomio. Due individui totalmente diversi tra loro che avranno modo di confrontarsi e di condividere le proprie realtà sociali. Cast in buona forma ed ambintazioni periferiche romane di buon gusto.

Piero68 6/09/10 09:51 - 2957 commenti

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Da una legge fisica, gli opposti si attraggono, due persone agli antipodi tra loro ma unite dalla stessa disgrazia danno vita ad un'amicizia profonda e speciale. Sceneggiatura a parte, tutto sommato piatta, il valore aggiunto di questa pellicola è l'intensità delle interpetazioni degli attori. Rossi Stuart e Albanese davvero bravi e sempre nel loro personaggio. Anche la Ramazzotti rende davvero bene e non sfigura affatto al fianco delle due figure maschili. Passato come commedia il film è a tutti gli effetti un "drammatico". Lo consiglio!

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Luchi78 2/03/11 11:18 - 1521 commenti

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Kim Rossi Stuart e Albanese si esprimono ad altissimi livelli recitativi coadiuvati dalla Archibugi, che cuce loro addosso due ruoli pressochè perfetti. La regia è buona, l'ambientazione nella Roma del Pigneto è uno sfondo perfetto per valorizzare il contrasto tra i due protagonisti, la sceneggiatura è ricca di spunti riflessivi interessanti. Il finale scontato non vuole rivestire volutamente troppa importanza nel film che si sviluppa in modo deciso nella parte centrale, durante il soggiorno al lago del Turano. Ottimo.
MEMORABILE: Albanese al pronto soccorso: "Roma. Ho l'infarto devo fa 'a fila, ho l'anzia, il caffè al vetro, ma perché al vetro? cosa cambia, perché siete così?"

Jcvd 20/06/11 20:19 - 258 commenti

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Un film sincero, allegro e triste allo stesso tempo con una coppia strana ma perfetta. Albanese svolge al meglio il compitino ed è sempre il solito personaggio, mentre Kim Rossi Stuart brilla e con il suo romanesco micidiale è perfetto. Davvero un film azzeccato, consigliatissimo e abbastanza triste (nella parte finale). Peccato solo si perda un po' col passare dei minuti perché fino a tre quarti era da standing ovation.
MEMORABILE: Rossi Stuart; le risate a letto; la Ramazzotti in topless.

Pigro 24/09/11 10:47 - 9666 commenti

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La coincidenza degli opposti: due uomini socialmente, culturalmente e psicologicamente agli antipodi si rispecchiano uno nell’altro, accomunati da un infarto che svela loro l’abisso delle proprie vite di apparente successo. I due protagonisti si offrono generosamente guidando lo spettatore nei sottili meandri di un’amicizia strana. Ma manca l’emozione in un film troppo costruito e programmaticamente simbolico, zeppo di inutili cammei amicali, che striano l’atmosfera di poca verità (che sprizza soltanto nella descrizione verace del Pigneto).

Caesars 26/09/11 09:09 - 3790 commenti

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Discreto film della Archibugi, che racconta l'amicizia tra due uomini molto diversi tra loro. La storia non è originalissima (di coppie che si aiutano a "crescere" vicendevolmente, il cinema è pieno zeppo) e nel finale ha una caduta evitabile, ma ciò che rende non banale la pellicola è l'interpretazione dei protagonisti: Albanese e, soprattutto, Kim Rossi Stuart. Buoni anche gli attori di contorno, anche se il personaggio interpretato da Villaggio è un'aggiunta poco o niente interessante. **!

Rambo90 24/01/13 16:03 - 7697 commenti

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Una commedia drammatica con una bella sceneggiatura. Sono infatti i dialoghi e il rapporto fra i due protagonisti a permettere di arrivare alla fine, perchè il ritmo non è dei migliori e ci sono molte pause. Albanese e Rossi Stuart sono entrambi perfetti per i rispettivi ruoli, ma anche la Ramazzotti regala un'ottima performance e sono simpatici i brevi interventi affidati a Villaggio e Verdone. Commovente verso il finale, ma imperfetto nella realizzazione.

Deepred89 11/07/13 01:04 - 3706 commenti

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Discreto film, non sempre avvincente, ma forte di qualche momento di discreta intensità. Kim Rossi Stuart, capace di intenerire con la sola forza dello sguardo, conduce il film al traguardo rendendolo fruibile senza particolari affanni, ma viste le premesse era lecito attendersi di più, soprattutto dal punto di vista dell'umorismo. Finale non scontato, ma non per questo riuscito. Numerose comparsate di volti noti, tutt'altro che spiacevoli.

Beffardo57 27/08/13 22:38 - 262 commenti

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Sembra un film concepito con molto studio e realizzato con grande attenzione e accuratezza; costruito su misura dei personaggi (i due protagonisti in primo luogo, poi le figure minori, sino alle comparsate, piuttosto inutili, di Villaggio, Verdone ecc.). Però gli ingredienti, sulla carta ottimi, non si amalgano perfettamente e il risultato è che la ricetta, in teoria allettante, esita in un prodotto irrisolto, che lascia sostanzialmente perplessi e insoddisfatti. Una occasione persa, insomma.

Gabrius79 14/10/13 13:55 - 1427 commenti

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Gradevole commedia drammatica diretta da Francesca Archibugi in cui troviamo un bel ritratto di una storia di due amici conosciutisi in ospedale. L'insolita coppia Albanese-Rossi Stuart è decisamente convicente, a tratti divertente e a tratti struggente. Bene il ruolo di una brava Ramazzotti, mentre Villaggio è un po' inutile. Gustosa la Noschese. Camei simpatici ma inutili di Verdone, Sandrelli, Sorrentino e Virzì. Il finale è un po' prolisso.

Furetto60 13/11/13 07:46 - 1194 commenti

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Una trama può anche avere esiti prevedibili e ciò è spesso inteso come un difetto; in realtà se il film è ben fatto, come in questo caso, in grado di esaltare le doti interpretative di due delle migliori realtà del nostro cinema, Albanese e Rossi Stuart, è piacevole assistere all’evoluzione del rapporto tra due personaggi così diversi. Una commedia drammatica, se mi si passa il termine, un manifesto pubblicitario di un sentimento, l’altruismo, con cui spesso ci si riempie la bocca ma che nel quotidiano appare agonizzante.

Giùan 2/02/14 07:29 - 4559 commenti

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La Archibugi ritrova il delicato equilibrio cinematografico perduto dopo Domani, riuscendo a temperare la sentimentalità connaturata al suo stile con una visione d’insieme nuovamente incisiva. Così l’incontro di due individui distanti per appartenenza ma fratelli nell’affettività trova una originale magia grazie alla sensibilità registica e all’interpretazione del duo Albanese-Rossi Stuart (uomini che non necessitano di esibizioni machiste), con Kim che si prodiga in una impressionante mirmicolalia pasoliniana. Tirato per i capelli lo "scambio" di vite.
MEMORABILE: La straordinaria scena di amicizia “virile” con Albanese e Rossi Stuart sdraiati sul letto della casa al lago.

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Paulaster 10/04/15 17:31 - 4417 commenti

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Ambiente ospedaliero che sfocia nell’amicizia, con brillanti dialoghi in cui il calore umano riesce a tamponare vicende di solitudini interiori. La Archibugi resta delicata senza nascondere la mano (la donna che muore, le botte notturne) e mostrando Roma anche nei suoi lati scontrosi (la commessa, l’infermiere). Rossi Stuart è più attore di Albanese nel dare la giusta emotività al personaggio, ma le storielle del secondo sono stimolanti. Cameo apprezzato di Villaggio.
MEMORABILE: Le risate nel letto; Cambio di marcia in 500.

B. Legnani 8/04/18 22:12 - 5532 commenti

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Un bel film, con interpretazioni notevoli di tre primattori: Albanese dimostra la sensibilità che sa usare nei ruoli drammatici, Rossi Stuart regge con autorità un ruolo difficile, la Ramazzotti esprime sorprendente sensibilità. Storia accuratamente studiata, ma non è certo un difetto, con delizie disseminate qua e là (Albanese finalmente si diverte, mentre la radio manda i Pooh che cantano "Come se io non fossi io"...), ambientazioni azzeccate, cast secondario piacevole. Fra le poche stonature, le inutili apparizioni delle celebrità.
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  • Discussione Schramm • 16/08/10 00:42
    Scrivano - 7694 interventi
    qualcuno ha capito perché i finanzieri sequestrano i pc di kim rossi stuart?
  • Discussione Brainiac • 16/08/10 00:45
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    Perchè ci si tiene la contabilità?
  • Discussione Schramm • 16/08/10 13:25
    Scrivano - 7694 interventi
    sì ma a meno che non mi sia perso un passaggio, il perché non viene esplicitato. tanto più che per un attimo ho pensato che avesse nel pc foto o filmati pedoporno...(srpski m'ha dato alla capoccia)
  • Discussione Pigro • 24/09/11 10:50
    Consigliere - 1661 interventi
    Zender, la scheda è incredibilmente lacunosa di attori. Mancano Alessia Fugardi, Chiara Noschese, Sabina Vannucchi, Bob Messini, Andrea Calligari, Nelsi Xhemalaj, ai quali vanno aggiunti, secondo me, pure i cammei di Daniele Luchetti, Paolo Sorrentino, Carlo Verdone, Paolo Virzì, Stefania Sandrelli, Ascanio Celestini. Capisco che sono tanti, ma in effetti i primi sono tutti importanti nel film, e i secondi vale la pena riportarli per curiosità...
  • Discussione Zender • 24/09/11 10:54
    Capo scrivano - 47782 interventi
    Ok inseriti tutti e 5 punti bonus cumulativi anche per le tue tantissime correzioni i cui post poi, una volta fatte, cancello sempre impietosamente :)
  • Discussione Pigro • 24/09/11 11:03
    Consigliere - 1661 interventi
    Ohibò, troppa grazia, Mr Zender! ;-)
  • Discussione B. Legnani • 8/04/18 21:43
    Pianificazione e progetti - 14964 interventi
    Schramm ebbe a dire:
    sì ma a meno che non mi sia perso un passaggio, il perché non viene esplicitato. tanto più che per un attimo ho pensato che avesse nel pc foto o filmati pedoporno...(srpski m'ha dato alla capoccia)

    Quando un cliente gli chiede un preventivo, il carrozziere dice all'amico che spesso lavora senza emettere fattura.
  • Discussione Kaciaro • 10/04/18 22:58
    Galoppino - 506 interventi
    gran bel film coppia che funziona benissimo peccato non abbiano lavorato piu' insieme...