Fata Morgana - Documentario (1971)

Fata Morgana
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Titolo originale: Fata Morgana
Anno: 1971
Genere: documentario (colore)
Cast: (n.d.)
Note: Per "Fata Morgana" si intende un particolare tipo di miraggio che si può scorgere all'interno di una stretta fascia al di sopra dell'orizzonte (Wikipedia).

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 24/03/09 DAL BENEMERITO PIGRO
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Pigro 24/03/09 09:29 - 9671 commenti

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Sequenze dal deserto africano divise in tre parti (Creazione, Paradiso, Età dell'oro), con brani mitologici maya, che via via ci portano da paesaggi suggestivi a situazioni abitate incongruamente da esseri umani. La sensibilità visiva di Herzog è fuor di dubbio, così come l'intento profetico e poetico. Quel che non funziona è l'approccio da europeo a una natura e a un'antropologia viste come mitologiche, pietistiche o risibili. Insomma, il gusto estetizzante è di gran lunga superiore alle intenzioni e alla resa. Autoreferenziale.

B. Legnani 31/10/11 15:24 - 5533 commenti

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Non entusiasmante ricostruzione della creazione secondo la tradizione di una civiltà precolombiana. Le immagini sono sì suggestive, ma la fusione fra visto, intravisto (la fata del titolo) e sentito non fila via armoniosamente. Restano i bei contrasti fra un mondo che la voce descrive come naturale e gli assurdi resti (carcasse di aerei, di automobili eccetera) che lo popolano e lo rovinano. Noiosetto: **

Caesars 13/04/12 08:39 - 3794 commenti

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Herzog è sempre regista non banale e questo Fata Morgana conferma il suo occhio molto particolare, capace di fotografare e raccontare in modo diverso da chiunque altro. Questo lavoro però è veramente di difficile assimilazione, infatti le suggestive immagini sono accompagnate da un testo (derivante da civiltà sudamericane), relativo alla creazione dell'umanità, che risulta abbastanza delirante. La sempre splendida fotografia di Jörg Schmidt-Reitwein non riesce comunque ad evitare allo spettatore di provare un notevole grado di noia. **

Rebis 23/04/13 21:14 - 2339 commenti

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Paesaggi umani e naturali scorrono sullo schermo - da sinistra a destra nella prospettiva da terra (come dal finestrino di un'automobile?) e da destra a sinistra in quella aerea (come da un occhio divino?) - voci off spargono frammenti apocalittici dalla Genesi guatemalteca, riflessioni sull'umanità, ermetismi. Mozart, Händel, Leonard Cohen sommergono il silenzio. Falsificazioni e miraggi si liberano dalla dissonanza tra testo, musica e immagini: le dissonanze arrestano il dilagante horror vacui, ma il decoupage è troppo personale per generare empatia, e il tutto svapora presto nella noia.

Taglietti 30/06/13 21:47 - 51 commenti

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Fata Morgana è un miraggio, non una storia definita. In apertura la scena, ripetuta otto volte, dell’atterraggio dell’aereo, la cui sagoma è imprecisa a causa del calore e della distanza, introduce al tipo di approccio. E’ un film ricavato da diverse riprese africane, come fosse un documentario ma non lo è. Grande impatto visivo, aridità, manufatti abbandonati al sole cocente, polvere, personaggi bizzarri e malinconici, una natura insondabile che domina sulle illusioni umane, brani letti da Popol Vuh. Dopo diverse visioni, per ora, non mi ha ancora stufato, grazie a gusto estetico e coinvolgimento emotivo.

Schramm 5/05/15 13:25 - 3495 commenti

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In principio era la sabbia: un eden di dune e simun e miraggi e carcasse (d’aerei, di jeep, di buoi), poi venne l’uomo che si fece dio prometeico creando un paradiso su misura di tutte le sue cose. Poi venne Herzog a documentare le nude carni dell’orfanotrofio planetario che è la terra: deserto fuori che metaforizza il deserto interiore. Cinema contemplativo dove il sortilegio visivo rischia di correre sulla breve distanza ed essere raggiunto (e a tratti sorpassato) da una noia scaturita da un paesaggismo espositivo. Come hashish paraffinato, illude solo per poco.

Pinhead80 3/07/15 17:47 - 4765 commenti

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L'Africa, il deserto e gli spazi infiniti dominati dal rumore del vento che sposta la sabbia in maniera incessante. Diviso in tre parti, il documentario di Herzog ci interroga sul rapporto causa/effetto della contaminazione umana dell'Occidente in Africa Orientale. La prima parte è folgorante e trasmette un discreto senso di angoscia. Le altre due sono meno stimolanti. Sicuramente buono, ma non di facile fruizione.

Blade75 21/12/21 13:50 - 10 commenti

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Di lavori sul tema della noia e del paesaggio (della noia del paesaggio, del paesaggio della noia) Werner Herzog ne ha realizzati di migliori. Il film trova del buono nella qualità delle inquadrature. Alcune musiche c'entrano, altre no. Rimangono in testa alcune sequenze: il volpino del deserto tenuto per il collo, il concertino triste... Per il resto, un film non strettamente necessario nella filmografia herzoghiana, visto che non contiene i suoi abituali squarci di verità.

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  • Discussione Rebis • 23/04/13 21:24
    Compilatore d’emergenza - 4422 interventi
    Zender se vanno incluse le voci narranti mancano quelle di Wolfgang Bächeler e Manfred Eigendorf.

    Nelle note o curiosità si può specificare che per "Fata Morgana" si intende un particolare tipo di miraggio che si può scorgere all'interno di una stretta fascia al di sopra dell'orizzonte (cito da Wikipedia...).
    Ultima modifica: 23/04/13 21:32 da Rebis
  • Discussione Zender • 24/04/13 07:39
    Capo scrivano - 47798 interventi
    Ok, aggiunto tutto.
  • Homevideo Caesars • 11/05/21 10:11
    Scrivano - 16812 interventi
    Il film è contenuto nel cofanetto, a cura della Ripley's home video, contenente i dvd delle seguenti pellicole:
    Fata Morgana
    Apocalisse nel deserto
    Ignoto spazio profondo
    Trilogia della terra

    Ultima modifica: 11/05/21 12:55 da Caesars
  • Homevideo Xtron • 21/09/23 11:14
    Servizio caffè - 2152 interventi
    Il dvd RHV

    Audio italiano e tedesco
    Sottotitoli in italiano
    Formato video  1.37:1 fullscreen
    Durata 1h13m23s
    Extra: Wodaabe - I pastori del sole e I medici volanti dell'Africa orientale

    immagine a 30:41

    Ultima modifica: 21/09/23 12:31 da Zender