Fantaghirò 3 - Miniserie TV (1993)

Il cattivo mago Tarabas scopre che il suo potente impero verrà sconfitto da un bambino reale di non più di dieci anni. Diventa ossessionato dall'idea e ordina di rapire tutti i bambini di discendenza reale di tutto il mondo. Quando i figli delle sorelle di Fantaghirò diventano anche loro obiettivi dei rapitori, lei e Romualdo li proteggono... Torna l'appuntamento oramai tradizionalmente natalizio con questa fiction. Anche qui una azzeccata aggiunta: Nicholas Rogers, che interpreta Tarabas.

Piccolo cult personale per la comparsa di un personaggio che da bambino adoravo: il terribile mago Tarabas. Finalmente un personaggio maschile forte, visto che fin ora la scena era stata dominata dal sonnacchioso Romualdo (che qui se ne stà buono e in disparte, tramutato in statua!). Merito anche di Nicholas Rogers, che dava al personaggio un aria selvaggia ma triste, comunque affascinante (anche se era cattivo, noi si tifava tutti per lui!). Per il resto la serie viaggia sul livello delle precedenti. Dannata nostalgia...

Ecco Tarabas dall'aspetto del nazareno, dall'istinto di Erode, dal pentimento dell'Innominato. Questo terzo episodio non delude, anche grazie all'appeal di Rogers e alla giusta dose di romanticismo. Si mette da parte, per certi versi, la Strega nera, che tuttavia, dirà la sua e al di là di un finale un po' telefonato si apprezza una buona costruzione dei dialoghi, sopratutto tenuto conto che pur sempre di un film per la tv si tratta. Bava continua a dirigere un buon spaghetti-fantasy!

Arrivati al terzo capitolo, il re Romualdo di Kim Rossi-Stuart appare poco (l'attore è diventato un divo), mentre la Martines rifà la solita principessa guerriera che deve combattere un mago cattivo istigato dalla madre. Non essendo una ragazzina che sbava alla vista del bel modello Nicholas Rogers, che impersona il mago Tarabas, né un bambino che s'incanta sempre e comunque a guardare in tv Fantaghirò, trovo questa terza avventura noiosa, nonostante Ursula Andress maga cattiva e il ritorno della gigantesca strega Nielsen.