Un bentornato al grande regista di
Betty blue, che anche quì non smentisce il suo travolgente talento visivo.
Thriller sensuale e grottesco, pervaso da momenti geniali e totalmente folli (il DJ necrofilo al cimitero che si spupazza la sua bambola gonfiabile sulle lapidi con stereo a palla, mentre Anglande cerca di occultare il cadavere della bellissima De Fougerolles, di cui assume i tratti grotteschi, anch'essa, di una macabra real-doll) e con schegge visionarie che non smentiscono il suo autore (l'incubo nella villa, che parrebbe "lynchiano", se non fosse puro Beineix).
Nonchè sottilmente sensuale e erotico (il video con Ovidie, i flashback di Anglande bambino, la Fougerolles che si sfila le scarpine col tacco, i nudi integrali dell'incantevole Valentina Sauca).
Chi cerca un thriller convenzionale ne stia alla larga kilometri, perchè Beineix spiazza continuamente, tra momenti di commedia nera (le scene in cui Anglande vuole sbarazzarsi del cadavere della Fougerroles sono impagabili, ciniche e pervase da un grottesco che sfiora il sublime, il cieco che fischietta sulle scale l'apocalypsenowiana "Cavalcata delle valchirie") e un plot tanto assurdo quanto pretestuoso.
C'è la componente umoristica beinexiana di
Diva, gli scorci di interni e location dai colori saturi come nello
Specchio del desiderio, palesi omaggi a
Betty blue (l'ultima inquadratura finale, poi, è uguale spiaccicata a una scena del suo capolavoro per antonomasia) e momenti "incubotici" con i lupi sull'albero spoglio e spettrale, lambiti da una luna fintissima (mi verrebbe da parafrase un altro film di Beineix "Michelle e i lupi" al posto di
Roselyne e i leoni) che sembrano usciti da un film di Neil Jordan e
Il bacio della pantera di Paul Schrader.
Ho ritrovato uno dei miei registi cult ottantiani in perfetta forma, ancora con la voglia di sorprendere e sperimentare.
Bellissimo, poi, il pezzo sui titoli di testa (su un dipinto di Beineix) composto da Reinhardt Wagner.
Piccolo gioiellino da recuperare assolutamente, a patto di amare il cinema di questo straordinario e poco conciliante autore.