Mortal transfert - Film (2001)

Mortal transfert
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Titolo originale: Mortel Transfert
Anno: 2001
Genere: thriller (colore)
Note: Produzione franco/tedesca - nell'imdb, come titolo originale è indicato "Mortel Transfert", il titolo internazionale è invece "Mortal Transfert"

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 17/03/09 DAL BENEMERITO DANIELA
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Daniela 17/03/09 15:56 - 12662 commenti

I gusti di Daniela

Uno psicanalista, che si annoia tanto dei racconti dei suoi pazienti da schiacciare pisolini durante le sedute, è costretto a far sparire il cadavere di una bella paziente ninfomane e masochista. Chi crederebbe infatti che è stata uccisa nel suo studio proprio mentre lui si faceva una penichella? Naturalmente la faccenda sarà molto complicata. Bizzarro thriller dal ritmo discontinuo e dai toni sarcastici ed umoristici, in cui gli psicanalisti fanno una pessima figura. Stranito Anglade, simpatico Manojlovic, perversa De Fougerolles.
MEMORABILE: La sequenza al cimitero

Lucius 6/02/10 20:55 - 3015 commenti

I gusti di Lucius

Sono lontani i tempi di Betty blue. Il regista è lo stesso, il protagonista idem, ma gli anni trascorsi da allora evidentemente non sono serviti a raffinarne la tecnica. Il film è discontinuo, a tratti inverosimile, l'allupata cleptomane morta nello studio dello psicalalista viene da egli nascosta sotto il di lui lettino; incredibile ma vero il braccio del cadavere si muove per ben 5 volte, il babbo natale sembra sapere tutto di quanto accaduto e neppure la scena della copula della bambola gonfiabile nel cimitero risolleva le sorti di un film bieco.

Buiomega71 25/04/12 00:49 - 2910 commenti

I gusti di Buiomega71

Folle sensual thriller tra l'onirico e la commedia macabra, con necrofilia, sadomasochismo e il classico gusto post-moderno di Beineix. Dialoghi scoppiettanti, eccentriche visioni parafelliniane, colori saturi e lupi che stanno appollaiati su alberi da incubo come nel Bacio della pantera schraderiano. Chi cerca il giallo classico rimarrà deluso, perché il regista di Diva non perde un grammo del suo personale gusto visivo e della sua personalità così febbrile e bizzarra e nell'immagine finale trova il tempo pure di omaggiare Betty blue. Non per tutti i gusti.
MEMORABILE: Il flashback di Anglade bambino che vede la madre fare sesso; La Fougerolles che si sfila le scarpe col tacco al ralenti; Il film porno s/m con Ovidie.

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  • Curiosità Buiomega71 • 25/04/12 09:47
    Consigliere - 42 interventi
    *"Questo film ha la stessa forza di certi film di Hitchcock, c'è la stessa tagliente tensione, e la paura si insinua in ogni scena...Ma io lo vedo , e l'ho trattato, in certi punti, come una commedia: la situazione è talmente orribile e difficile che , anche per il regista più cinico, è spaventoso pensare che tutto possa succedere, nella realtà..."

    Jean-Jacques Beineix dixit
  • Discussione Buiomega71 • 25/04/12 10:03
    Consigliere - 42 interventi
    Un bentornato al grande regista di Betty blue, che anche quì non smentisce il suo travolgente talento visivo.

    Thriller sensuale e grottesco, pervaso da momenti geniali e totalmente folli (il DJ necrofilo al cimitero che si spupazza la sua bambola gonfiabile sulle lapidi con stereo a palla, mentre Anglande cerca di occultare il cadavere della bellissima De Fougerolles, di cui assume i tratti grotteschi, anch'essa, di una macabra real-doll) e con schegge visionarie che non smentiscono il suo autore (l'incubo nella villa, che parrebbe "lynchiano", se non fosse puro Beineix).
    Nonchè sottilmente sensuale e erotico (il video con Ovidie, i flashback di Anglande bambino, la Fougerolles che si sfila le scarpine col tacco, i nudi integrali dell'incantevole Valentina Sauca).

    Chi cerca un thriller convenzionale ne stia alla larga kilometri, perchè Beineix spiazza continuamente, tra momenti di commedia nera (le scene in cui Anglande vuole sbarazzarsi del cadavere della Fougerroles sono impagabili, ciniche e pervase da un grottesco che sfiora il sublime, il cieco che fischietta sulle scale l'apocalypsenowiana "Cavalcata delle valchirie") e un plot tanto assurdo quanto pretestuoso.

    C'è la componente umoristica beinexiana di Diva, gli scorci di interni e location dai colori saturi come nello Specchio del desiderio, palesi omaggi a Betty blue (l'ultima inquadratura finale, poi, è uguale spiaccicata a una scena del suo capolavoro per antonomasia) e momenti "incubotici" con i lupi sull'albero spoglio e spettrale, lambiti da una luna fintissima (mi verrebbe da parafrase un altro film di Beineix "Michelle e i lupi" al posto di Roselyne e i leoni) che sembrano usciti da un film di Neil Jordan e Il bacio della pantera di Paul Schrader.

    Ho ritrovato uno dei miei registi cult ottantiani in perfetta forma, ancora con la voglia di sorprendere e sperimentare.

    Bellissimo, poi, il pezzo sui titoli di testa (su un dipinto di Beineix) composto da Reinhardt Wagner.


    Piccolo gioiellino da recuperare assolutamente, a patto di amare il cinema di questo straordinario e poco conciliante autore.
    Ultima modifica: 1/07/12 18:50 da Buiomega71
  • Discussione Zender • 25/04/12 18:59
    Capo scrivano - 47787 interventi
    Bravo Buio, ottima analisi! Ma dicci la verità su questa tua esplosione francese: tra sottotitoli, film francesi, rassegne...
  • Discussione Buiomega71 • 25/04/12 19:02
    Consigliere - 42 interventi
    Un piccolo antipasto per la rassegna estiva L'estate francese in nero (qui, però, prettamente film anni 70/80), voglio (ri)scoprire gli autori d'oltralpe, che li avevo "ammolati" a inizi anni 90.

    E ancora lunga la strada per gustarmi i gioielli dei cugini d'oltralpe... :)

    Quindi fino a fine Agosto, tutta "roba" francais...
    Ultima modifica: 25/04/12 19:04 da Buiomega71
  • Discussione Zender • 25/04/12 19:12
    Capo scrivano - 47787 interventi
    Ah ecco, una prerassegna d'introduzione quindi. Bene bene, il cinema francese non lo conosco sufficientemene bene e me ne vergogno (anche se qualcosa ho visto).
  • Discussione Buiomega71 • 25/04/12 19:17
    Consigliere - 42 interventi
    Io al contrario l'ho sempre adorato (autori come Carax e appunto Beineix, mi hanno formato come cinefilo).

    Ne sono nati parecchi negli ultimi anni (penso a Ozon o a Khan).

    L'uccellino mi ha detto che tra i tuoi cult c'è Diva, ma sinceramente questo non credo entri nei tuoi gusti (e nemmeno di quelli del Marcel)...Ma sarei comunque curioso di un parere sia zenderiano che marceliano....Magari chissà, in futuro...
  • Discussione Zender • 26/04/12 08:06
    Capo scrivano - 47787 interventi
    Sì, Diva non era affatto male in effetti. Magari recupererò anche questo.
  • Discussione Mco • 26/04/12 12:21
    Risorse umane - 9970 interventi
    Leggendo le righe del grande Buio a proposito di questo film che avevo messo tra i "visionabili-collezionabili" tempo fa, ma non tra gli "urgenti", non può che essermi scesa la bava alla bocca.
    Grande descriptio, mi affretterò a inserirlo tra le pellicole da vedere a breve!
  • Discussione Buiomega71 • 26/04/12 12:28
    Consigliere - 42 interventi
    Mco ebbe a dire:
    Leggendo le righe del grande Buio a proposito di questo film che avevo messo tra i "visionabili-collezionabili" tempo fa, ma non tra gli "urgenti", non può che essermi scesa la bava alla bocca.
    Grande descriptio, mi affretterò a inserirlo tra le pellicole da vedere a breve!


    Ti piacerà amico mio, ne sono sicuro...Sono curioso di leggere il tuo commento...
  • Discussione Buiomega71 • 14/01/22 18:09
    Consigliere - 42 interventi
    Con sommo dolore annuncio la scomparsa di uno dei registi francesi da me più amati

    Jean Jacques Beineix è morto, viva Jean Jacques Beineix

    Con Betty Blue nel cuore

    «Zorg e Betty sono orfani. Alcune delle pagine più belle della mia vita arrivano da quel film. Ti amo»  Béatrice Dalle
    Ultima modifica: 14/01/22 20:35 da Buiomega71