Last house on dead end street - Film (1977)

Last house on dead end street

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Dopo il celebre e discusso SNUFF, ecco il secondo capostipite dell’horror ispirato alle vicende degli “snuff movies” (i film che riprendono la morte “in diretta”, spesso tramite torture). Girato con pochi mezzi, visivamente legato agli Anni Settanta, il film di Roger Watkins ha però dalla sua alcune atmosfere realmente morbose e inquietanti. Per lunghi tratti muto, lento, sa usare in modo insolito la colonna sonora (spesso dissonante) e abusa disinvoltamente di virtuosismi registici che, seppur molto rozzi, contribuiscono a regalare alla pellicola una sensazione di costante estraniamento dalla realtà. Una sorta di surrealismo a buon mercato,...Leggi tutto se si vuole, ma efficace. La storia racconta di un giovane mezzo pazzo che aspira a diventare regista di produzioni estreme. In breve volge i suoi interessi in direzione della violenza e comincia a parlare dei suoi progetti con amici e possibili finanziatori. Sfortuna per loro, questi ultimi finiranno essi stessi vittime dell'ultimo, estenuante snuff che occupa tutta la parte finale del film tra torture sanguinarie di ogni genere. Particolarmente impressionante, soprattutto perché immersa in un'atmosfera onirica allucinante, l'amputazione di gambe tramite sega. Il regista, aiutato dai suoi seguaci coperti da sinistre maschere, lega le vittime a colonne o tavoli operatori compiendo su di loro operazioni “a vista” tra le ghignate generali della combriccola. Non troppo sangue, in verità (ma nemmeno poco) per un film già assurto al rango di “cult maledetto” che è uno sfoggio di pura deviazione mentale da non sottovalutare. Poco pertinenti i primi piani sulle sculture che ornano la casa del titolo, teatro di quasi tutte le malefatte, parte anch’esse di un immaginario scenografico che Watkins piazza spesso col solo scopo di rendere inquietante il film.

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Undying 26/07/08 19:29 - 3807 commenti

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Dialoghi rarefatti, uso insolito della M.d.P., musica dissonante e fastidiosa, al pari della vicenda pseudoreale e metacinematografica (di falso snuff si tratta, con interprete un regista sui generis) lo rendono unico, soprattutto in considerazione dell'anno di distribuzione (1977). Realizzato con taglio cinico e sgarbato, colpisce direttamente allo stomaco (assai più del celebrato Last House on the Left). Finale da antologia: dopo aver assistito ad un campionario d'atrocità disumane, una voce fuori campo annuncia che i colpevoli stanno scontando la pena inflitta, ovvero 999 anni di carcere!

Trivex 30/07/08 19:36 - 1744 commenti

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Un gruppo di balordi vuole fare soldi con il cinema snuff e pratica quanto auspicato. Film dall'atmosfera malata e maligna, con un cast che riesce a rappresentare in modo adeguato lo squallore di una nicchia dell'umanità. La trama è piuttosto semplice, con una prima parte lenta e propedeutica all'orrore finale, che si esalterà nello osceno disegno di torturare e filmare fino alla morte degli esseri umani. La malvagità e l'assoluta superficialità dei bruti ignoranti è sconcertante, quasi non fossero neppure degli esseri umani.. e forse non lo sono!

Herrkinski 1/12/08 16:32 - 8119 commenti

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Folle excursus nel mondo degli snuff-movies, questa pellicola possiede tutt'oggi un effetto destabilizzante e malsano che non accenna a perdere fascino (e pensare che è stata girata nel 1973, anche se poi è uscita solo nel 1977). La prima parte è un po' lenta, ma già lascia presagire quel che accadrà con alcuni flashback/visioni di delirante carneficina. E poi nel secondo tempo ecco che la violenza esplode: insensata, gratuita, sadica e morbosa come i disgustosi personaggi del film, che spesso indossano inquietanti maschere. Per stomaci forti.
MEMORABILE: Uno degli aguzzini estrae da una donna le interiora e le innalza come un trofeo, mentre un altro osserva eccitato sbavando.

Greymouser 6/12/10 14:56 - 1458 commenti

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Francamente non riesco a subire il presunto fascino morboso di questo film (pur rispettando naturalmente opinioni diverse), che mi sembra molto velleitario e gratuito. Le ragioni? Le violenze mostrate mi appaiono totalmente decontestualizzate, e quindi disinnescate al rango di puro estetismo grafico. Insomma, mi sembra un'operazione molto autoreferenziale, e per questo non in grado di incidere sul serio sui punti di pressione dello spettatore.

Mickes2 12/11/11 14:04 - 1670 commenti

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Il sottile confine tra realtà e finzione. Watkins pioniere dello snuff movie, getta le basi per un nuovo sottogenere nel cinema horror. Delirante e claustrofobico, di grande atmosfera: tutta dettata da un incipit e una colonna sonora ipnotiche, una fotografia sporchissima e un protagonista dall’aria sadica. Peccato che nel complesso si percepisca poco collante narrativo. Un’accozzaglia di sequenze più o meno slegate tra loro, ma con un montaggio subliminale e azzeccato il film trasmette tutta la metacinematografica morbosità che gli spetta. **
MEMORABILE: L'incipit; Il finale; La tortura ai danni della ragazza sul tavolo.

Marcolino1 13/12/16 18:31 - 553 commenti

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Film doppiamente furbo, sia per il trailer alla Linda Blair che ruota la testa (ma della sequenza neanche l'ombra) che per l'evocazione dell'opera prima di Craven, senza la stessa efferatezza, con un incedere più lento. Gli aguzzini immorali e sadiani dai riti simil-mefistofelici ballano a braccetto nel cortile della villa come a Salò, mascherati alla Comunione con delitti, torturano un flower of flesh and blood cavia nipponica, dipingono i muri con labbra copiate dalla casa sorridente di Avati, pittori d'agonie qui solo a livello porno-snuff.

Rufus68 11/05/18 20:43 - 3845 commenti

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Le vicissitudini produttive e l'aria di mistero ne hanno sicuramente ingigantito i meriti. Di sicuro, nonostante l'aria raffazzonata, vanta una certa forza malsana (forse proprio in virtù dell'improvvisazione) che ricapitola gran parte della perversione postmoderna a venire: sadismo, omosessualità, tocchi di satanismo... per tacere del voyeurismo filmico (l'occhio che uccide). Notevoli le plumbee musiche dello score, un funebre e adeguato accompagnamento a tale laida discesa nell'inumano.

Bubobubo 12/10/18 22:36 - 1847 commenti

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Dal protagonista psicopatico agli scagnozzi messi peggio di lui, dal battito cardiaco che punteggia una O.S.T. spesso dissonante alle inquietanti maschere antropomorfe indossate dalla crew durante le riprese, tutto emana quello squallido e decadente fetore che caratterizza le azioni di un pornografo mancato e della sua gang di reietti. Per l'occhio abituato alle inutili macellerie messicane dei nostri giorni alcune scene parranno ampiamente superate, ma inquietarsi ancora oggi per un low budget di 45 anni fa è davvero un grande traguardo.

Leandrino 20/11/21 10:58 - 513 commenti

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Un ex galeotto e la trovata di far soldi nel mercato "snuff". In realtà una vendetta - contro un sistema, un tipo di società - che presto lascia spazio al solo godimento sadico. Il bagno di sangue è però ben preparato: le voci-pensiero dei personaggi si affastellano su un tappeto di rozze immagini glaciali e oscure. Lo strano fervore erotico misto al rosso posticcio del sangue, la non distante realtà di un tema sociale di sfondo (ragazzi disillusi e senza lavoro, prestati all'omicidio) e un certo approccio meta-cinematografico creano un'atmosfera difficile da dimenticare.

Teddy 20/03/22 05:21 - 830 commenti

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Procreazione e distruzione, cinema e ribellione. Roger Watkins sembra non scorgere più nessuna bellezza nella mistificata produzione cinematografica, così decide di fare a pezzi la sua e imprimerla su uno schermo. Si accendono infatti i riflettori su un microcosmo morboso, opprimente, capillare, dove l’autore è una metafora di una cancrena già evoluta e in fase di declino. Il gore guizza sadico e sincero dilatando immagini laide su un sonoro asfissiante.

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Anthonyvm 3/07/22 14:55 - 5702 commenti

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L'occhio che uccide dell'era post-Manson e post-Craven: folle e visionario, trasgressivo e indecoroso, un filmaccio lurido e cattivo la cui valenza espressiva è in parte vanificata dalla penuria di mezzi (il che si riflette in un brutto doppiaggio e SFX mediocri). A ogni modo, certe trovate visive (la donna con blackface frustata a un festino, la fellatio simulata con uno zoccolo) e notevoli anticipazioni di futuri trend orrorifici (l'enfasi creepy sulle maschere ante-The strangers, il torture-porn, le mutilazioni fake-snuff tipo Flower of flesh and blood) non vanno prese sottogamba.
MEMORABILE: Gli assassini con maschere trasparenti à la Comunione con delitti; Smembramento e sventramento con tenaglie; La trapanazione cranica prima di Ferrara.
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  • Curiosità Patrick78 • 9/05/09 09:26
    Magazziniere - 545 interventi
    Secondo l'autorevole e prestigioso portale internet -THE DEUCE- nell'anno 2008-2009 nella top 20 dei titoli grindhouse votata dal pubblico si è classificato al ventesimo posto.

    * 1. Zombi 2 (1979)
    * 2. Suspiria (1977)
    * 3. Master of the Flying Guillotine (1976)
    * 4. The Streetfighter (1974)
    * 5. Dawn Of The Dead (1978)
    * 6. Coffy (1973)
    * 7. The Texas Chainsaw Massacre (1974)
    * 8. Five Fingers of Death (1973)
    * 9. The Beyond (1981)
    * 10. City Of The Living Dead (1980)
    * 11. I Drink Your Blood (1970)
    * 12. Pieces (1982)
    * 13. Female Prisoner 701: Scorpion (1972)
    * 14. The Exterminator (1980)
    * 15. Tenebre (1982)
    * 16. Cannibal Holocaust (1980)
    * 17. Thriller: A Cruel Picture (1974)
    * 18. Night of the Living Dead (1968)
    * 19. Rolling Thunder (1977)
    * 20. Dirty Mary Crazy Larry (1974) | The Last House on Dead End Street (1977) (TIE!)
  • Homevideo Herrkinski • 29/11/09 23:40
    Consigliere avanzato - 2632 interventi
    Per i (pochi) fans di questo trucissimo film, ne esiste una eccellente versione DVD per Tartan Video, in doppio disco, del 2006. Queste le specifiche:

    - Versione uncut rimasterizzata (77 min)
    - Tutti i corti di Roger Watkins con commento
    - Trailer
    - Outtakes
    - Note sul film di David Kerekes
    - Video: 1.33:1 (originale)
    - Audio: Inglese, Dolby 2.0
    - All regions

    Ultima modifica: 30/11/09 15:44 da Herrkinski
  • Curiosità Undying • 5/01/10 05:01
    Risorse umane - 7574 interventi
    Le traversie di un film macellato

    Realizzato nel 1974, come The Cuckoo Clocks of Hell, il film di Watkins nasceva come progetto finalizzato a portare nelle tasche del regista soldi in maniera piuttosto spiccia.
    Alla fine del girato il film durava ben 175 minuti: un tempo eccessivo per un prodotto da presentare a Cannes (invana aspirazione dell'autore, mai andata in porto) motivo per cui venne accorciato a 115 minuti.

    Un ex componente del cast bloccò il film per tre anni, poiché responsabile di una causa avviata nei confronti della produzione.

    Alla fine Watkins riuscì a trovare un distributore che, però, massacrò ulteriormente il girato limando sul contenuto (portandolo a soli 77 minuti) e dandogli - in un primo momento - per titolo The Fun House.

    Amareggiato dalla vicenda, il buon Watkins (1948-2007) si buttò anima e "corpo" nel genere hardcore.

    Fonte: DVD Delirium vol. 2
  • Discussione Gestarsh99 • 5/12/10 02:33
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Il misteriosissimo TRAILER ORIGINALE
  • Homevideo Schramm • 7/12/10 13:11
    Scrivano - 7694 interventi
    beh uncut mica tanto, se si considera che il montato primigenio era di 175' (vedi anche curiosità)
  • Discussione Schramm • 14/10/18 16:48
    Scrivano - 7694 interventi
    in rete girano da più parti supposizioni - a tutt'oggi orfane di ufficiali conferme - che il master della prima versione differentemente titolata da 3 ore (che leggenda vuole aver scatenato una rivolta in sala alla proiezione di presentazione di cannes) sia custodito in un archivio di new york. pare tra i collezionisti giri anche un dvd fuori catalogo di diverso metraggio che integra dal cut originario alcune scene senza però traccia sonora.

    se queste voci dovessero mai trovare conferma sarebbe il paradiso, perché così com'è il film mi restò lacunoso e ingiudicabile, sebbene di intermittente fascino.

    nell'attesa di updates, a mio avviso improbabili ma non impossibili, ecco il poster della seconda versione transitoria del film:

    https://i1.wp.com/horrorpedia.com/wp-content/uploads/2012/12/lh5.jpg