Più film rispetto ai precedenti exploit della coppia, LA MATASSA è però, purtroppo, anche meno divertente. Perché si tenta la via del cinema appena meno facile del previsto senza mostrare di avere troppo le competenze per farlo: la regia è statica, i personaggi spesso squallide macchiette più adatte a riempire qualche sketch meno pretenzioso, il soggetto povero d'idee. Insomma, il materiale a disposizione sembrava quello delle occasioni peggiori, perché intestardirsi a cercare la via più difficile? Fotografia e soprattutto musiche, certi espedienti (i flashback con i due da bambini), la recitazione stessa dei protagonisti pare lontana da quella...Leggi tutto libertà espressiva che le ambizioni comiche di simili film dovrebbero favorire. Ficarra e Picone sembran quasi voler seguire le orme di Aldo, Giovanni & Giacomo, i quali però hanno mostrato di potersi permettere di seguire strade diverse pur mantenendo un'identità precisa e riconoscibile. Il duo siciliano può contare su una gradevole presenza scenica, sulla simpatia e la spontaneità... poco al momento per lanciarsi in simili ibridi. Dispiace perché più di una qualità ce l'hanno, ma questa storia dello sprovveduto ipocondriaco che eredita dal padre morto l'albergo e ritrova il cugino scapestrato che cerca di truffarlo sa di vecchio e stantio. Così come i mafiosi e i clienti infuriati che aspettano sotto casa pronti al finale con fuga. Dimenticabile, noiosetto.
La comicità del film alcune volte vuole essere troppo "al di sopra degli schemi" col risultato di non venir capita da tutti. Il film non è certo da "sbracarsi dalle risate" ma per passare una serata tra amici al cinema è sufficiente. Non siamo ai livelli della comicità solita ma è un discreto film.
MEMORABILE: La regia e le riprese durante l'inseguimento con la valigetta, quando Ficarra & Picone ricordano la loro infanzia.
Trama esilissima di rancori familiari in cui il duo comico schiaccia il pedale su molteplici gag, forse troppe per il film, ma alcune scenette sono veramente esilaranti; Ficarra sembra voglia emulare Franco Franchi, Picone rimane un po' ingorgato nel suo personaggio, però io ho riso parecchio. Fotografia così così, ottime invece le musiche di Buonvino che aiutano un film che diventa scontatissimo nel finale, peccato. Ottimo Pino Caruso.
MEMORABILE: Condoglianze affettuosissime; Il ghigno del mafioso sfigato; Agguato della polizia.
Giunti al loro terzo film, Ficarra & Picone compiono un passo avanti rispetto ai dueprecedenti. La sceneggiatura di La matassa risulta infatti più sviluppata rispetto al passato e il film appare pertanto più curato e meno approssimativo. Rimane la comicità leggera (a volte poco consistente) del duo siciliano e (cosa positiva) la totale mancanza di volgarità, cosa non da poco considerata la media delle produzioni comiche del nostro cinema.
La matassa è quella di una faida familiare che divide due cugini, complicata dall'intervento di donne straniere alla ricerca di cittadinanza via matrimonio, fratelli russi vendicativi, mafiosi scalcinati, poliziotti tabagisti, con tanto di comica finale col classico inseguimento. Sceneggiatura un po' più articolata che nei tentativi precedenti, ma ancora una volta il maggior pregio consiste nell'assenza di un difetto (la volgarità), mentre Ficarra e Picone si limitano a replicare le loro maschere tipiche senza troppo estro.
Non amo molto i film di Ficarra e Picone perché trovo che si vada a cercare troppo la risata e la battuta risulta molto forzata, di conseguenza anche questa pellicola non l'ho gradita. La storia è piuttosto banale e scontata; si ride un po' ma non quanto si dovrebbe.
È certamente difficile passare dal cabaret al cinema, molto più difficile ancora è mantenersi nel tempo ad alti livelli (Pieraccioni docet). Ad ogni modo Ficarra e Picone raggiungono per ora il loro obiettivo, che è quello di far cassa divertendo e divertendosi senza troppe pretese ma anche senza facili volgarità. Belle le musiche.
MEMORABILE: I tre mafiosi seduti uno a fianco all'altro che dialogano a forza di "pizzini".
Il duo di miei conterranei Ficarra & Picone mi è simpatico, anche qui conferma una collaudata pur se elementare intesa, ma il film si allontana un bel po' dai migliori risultati ottenuti nel precedente Il 7 e l’8. La matassa è poco ingarbugliata e il suo bandolo viene trovato solo nell’ultima parte, quando i momenti comici sono meglio pensati e meglio riusciti. Prima i due non hanno evitato le battute scontate, ribadendo che per ora riescono meglio come conduttori di “Striscia la notizia”. **
Tralasciando il prematuro e misconosciuto Nati stanchi e facendo il confronto con lo scombussolato Il 7 e l'8 c'è da dire che stavolta le cose vanno molto meglio. Troviamo una sceneggiatura solida che, per quanto derivativa, non perde un colpo fino alla fine. Ficarra e Picone non saranno mai dei veri attori da cinema ma credono in quello che fanno, recitando con spontaneità e non certo con buffoneria. Il film poi nel suo piccolo e col sorriso sulle labbra lancia messaggi positivi come la concordia familiare e il ripudio della mafia. Molto piacevole.
Commediola piuttosto povera di idee, che punta tutto sui due (discreti) protagonisti senza preoccuparsi troppo di riempire l'abbondante ora e mezza di durata con idee e gag decenti. Non manca qualche sorriso quà e là, ma tutto risulta piatto e banale oltre che poco organico nei contenuti e la noia sopraggiunge puntuale. Regia televisiva, musiche discrete, anche se l'accompagnamento piano& archi nelle scene malinconico-intimiste ha decisamente stancato. C'è sicuramente di peggio, ma il film rimane decisamente trascurabile.
La matassa del film è quella che si è venuta a creare tra le famiglie di due cugini che da tempo non si possono più sopportare a causa di vecchi dissidi familiari. Il duo comico di Ficarra e Picone riesce a essere, almeno per il sottoscritto, sempre motivo di divertimento. Anche nel film in questione l'ironia è dosata nel modo giusto e quasi mai scade nella facile volgarità. La scelta degli esterni avvicina il pubblico alla realtà quotidiana e rende ancora più piacevole il tutto. Un film semplice e piacevole.
Simpatico, anche se con una storia piena di situazioni prevedibili e scene un po' lunghe, ma con un'ironia mai volgare e una leggerezza contagiose. Ficarra & Picone non sono grandi attori, ma sono spontanei, coadiuvati da un buon cast di caratteristi in cui spicca Pino Caruso. Qualche pausa di troppo verso la fine, ma un'occhiata gliela si può dare. Buona la colonna sonora.
Ficarra e Picone hanno tentato di fare qualcosa di più serio rispetto ai precedenti film ma non pare proprio ci siano riusciti. Al di là di qualche sorriso si nota che la storia diventa sempre più prevedibile e banale. Forse è meglio si limitino a fare Striscia la notizia...
Garbata commedia di una coppia comica che riesce a divertire grazie a un buon ritmo e situazioni più ironiche che comiche. Ricorda, per queste caratteristiche, il trio Aldo Giovanni e Giacomo, anche per una certa superficialità e leggerezza, così come per l'assenza di volgarità; però il risultato finale è annacquato. Forse un po' più di pilu per tutti non ci sarebbe stato male...
Film molto semplice ma abbastanza simpatico e scacciapensieri. Come tutti i film del duo, la storia è assai semplice (stavolta si parla di rancori familiari con tutto ciò che ne consegue), ma il pregio principale sta nel fatto che da questo si creano gag molto simpatiche, scoppiettanti e mai volgari. Il duo funziona sempre molto bene ed è coadiuvato da validi caratteristi tra cui un ottimo Pino Caruso. Non sarà un capolavoro, ma quattro sane e belle risate sono più che assicurate.
MEMORABILE: Il dialogo tra i mafiosi in auto con i... pizzini.
Giunti al loro terzo film finalmente il duo siciliano riesce a tirare fuori il meglio della sua comicità confezionando una commedia non solo godibile ma a tratti davvero incontenibile. Merito di una sceneggiatura molto più curata rispetto ai film precedenti, che riesce a mettere molta carne al fuoco senza sbavature e facendo sì che ogni pezzo del racconto abbia comunque un lato comico e sia propedeutico alla storia. E così le gag riuscite si rincorrono senza sosta per tutto il film. Cast azzeccatissimo e sempre in palla.
MEMORABILE: Il "vero" pizza-boy scambiato per poliziotto; Il dialogo con i pizzini; La deposizione al commissariato; "Angioletto del buon Dio...".
La simpatia e la carica comica del duo non è sufficiente neanche stavolta a reggere in maniera apprezzabile un intero film. Sono evidenti gli sforzi di strutturare in modo solido la sceneggiatura, che peraltro si rivela in alcuni casi fin troppo articolata, ma resta il fatto che vicende paradossali e situazioni deformate da comportamenti eccessivi sembrano più indicate per sketch cabarettistici che per un lungometraggio e alla lunga si rivelano forzate e poco esilaranti.
Di poco superiore ai precedenti film, questa commedia con Ficarra e Picone fa sorridere e ha alcuni momenti accompagnati da un buon ritmo e una gradevole comicitá priva di volgaritá. Alcune volte peró i due comici si ripetono in battute un po' scontate e prevedibili. Tutto sommato vedibile per passare un'ora e mezza disimpegnata.
Questa volta Ficarra e Picone hanno i mezzi per dotare il film di una sceneggiatura vera e di affidare le parti di secondo piano ad attori di razza (Caruso, Gioè, Martorana). E si vede! Rimangono però alcuni dei difetti dei film precedenti, come le evitabili lungaggini di alcune scene e il ritmo incostante. Il film ha però il merito di non avere pretese di sorta e i due protagonisti offrono prove più convincenti rispetto al passato; soprattutto Picone, qui più dinamico, anche se il migliore del cast è il grande Pino Caruso. Guardabile.
MEMORABILE: L'ingresso in chiesa di Ficarra durante il funerale: "Eccomiiiii!"; La voce narrante di Pino Caruso.
Commedia leggera, che, pur pretendendo forse troppo in fatto di storia (si passa da ipocondria alla Verdone a truffe matrimoniali e si finisce ai guai con la mafia) riesce a edificare un buon messaggio sull'amicizia e sul perdono. Si sorride spesso durante la visione e grazie alla spontanea simpatia del duo siciliano persino le gag risapute o prolungate all'eccesso (si veda la votazione dei mafiosi) finiscono, quasi a sorpresa, per colpire nel segno. Azzeccate le musiche e visivamente notevoli le dissolvenze sui ricordi d'infanzia dei due cugini. Gradevole e con un finale adeguato.
MEMORABILE: L'annoso sposo; Il gioco delle tre carte; Picone scopre di dover morire e si toglie qualche sfizio; L'incontro al parco con la mafia e il portapizze.
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.
In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.
DISCUSSIONE GENERALE: Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.
HOMEVIDEO (CUT/UNCUT): Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.
CURIOSITÀ: Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.
MUSICHE: Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.