Thrashin' - Corsa al massacro - Film (1986)

Piccolo cult degli '80s. Quando ero un bamboccio appassionato di skate in quegli anni era uno dei miei film preferiti. Visto oggi fa sorridere. La trama in breve: due gang di skaters, buoni e cattivi, si battono tra loro in continuazione e alla fine si contendono la vittoria in una gara nazionale. Si può parlare di film sportivo/musicale, visto che la quasi totalità delle scene sono corse in skate accompagnate da canzoni Pop-Rock anni '80. Non manca una storiella d'amore tormentata e accenni di commedia. Da vedere come documento d'epoca.

Per gli amanti dello skateboard, negli anni '80 ci sono stati 2 film: questo e California skate (oltre a Marty McFly). La trama è una variante aggiornata di West Side Story, ambientata nei coloratissimi anni '80, ricca di sonorità in puro AOR con le bande che si aggirano per la città a bordo degli skateboard. C'è persino un cameo dei primi Red Hot Chili Peppers che suonano dal vivo e conta la presenza di numerosi professionisti dello skate. Bellissima l'ultima parte dedicata alla gara sulle colline di L. A. Un film culto per una generazione.

Si respira una datata, ma inebriante atmosfera giovanilistica americana: con gli amori, le gelosie, le furbate e un po' di violenza (la sfida tra i fuochi). Davvero notevoli le parti sugli skate, anche quelle antecedenti alla "massacrante" gara finale (in discesa ad una velocità folle!). Gli attori principali sono ovviamente "fisicati" e con le facce da "puponi" (non mancano le pupe, naturalmente), in stile con con il motto: tanto belli, quanto bravi (che poi non è sempre così, nella realtà, anzi..). Location suggestive che, stranamente, sembrano di fine anni 70.

Film sportivo-sentimentale che è riuscito ad entrare nella storia del cinema di genere degli anni 80 grazie alle mirabolanti acrobazie sulla tavola di legno, lo spettacolare look proposto dai personaggi e una romantica e impossibile storia d'amore. Di buon livello la colonna sonora, pessimo il doppiaggio di Brolin.

Film culto anni 80, sopravvalutato a mio avviso ma comunque d'effetto. Azzeccatissima la colonna sonora con ottimi pezzi punk, rock, leggeri. Belle le scene di skateboard in città; attori non fenomenali ma che si lasciano apprezzare. Sicuramente da riscoprire.

Lasciamo perdere la trama che è poco più di boy meets girl, quello che conta è ben altro. Sono le bellissime sequenze sugli skateboard girate al meglio da David Winters (già autore dell'opera di culto The last horror film). A ciò purtroppo si intervallano scenette di raccordo sentimental - giovanilistiche abbastanza stucchevoli. Modesti anche gli attori: Brolin, giovanissimo, è ancora troppo acerbo, gli altri fanno da contorno, a parte la Gidley. Eccellenti invece le musiche eighties.