Omicidio incrociato - Film (1991)

Norris, che per inciso non adoro (tutt'altro), qui, diretto dal fratello, forse recita nel peggior modo possibile confezionando un film dalla trama banalotta e insulsa. Chuck solleva la sua performance solo con qualche insostenibile battuta da bullo. Evitabilissimo ed infatti dimenticato anche dai palinsesti tv!

Altra abborracciata avventura sul grande schermo per i due fratelloni Norris. Lo script ricicla quanti più clichè possibile, con un poliziotto che viene fottuto da un collega corrotto e una volta creduto morto si infiltra in un clan mafioso. Troppe scene di violenza, così gratuite e compiaciute da risultare fastidiose. Terribili le musiche, a tratti deprimenti. Le pietistiche vicissitudini del ragazzino nero anticipano la solfa del Texas Ranger nel quale l'inguardabile Chuck si fossilizzerà di li a poco, lasciando il cinema a chi sa farlo meglio di lui.

Inutile, con poco divertimento e moltissima noia. Norris, si sa, fa abbastanza pena; qui è diretto dal fratello (tutto in famiglia mi verrebbe da dire), che si dimostra essere poco avvezzo al cinema (caratteristica di famiglia?). Film da bocciare senza possibilità.

Ottimo gangster movie feroce e spietato che non ci si aspetterebbe dal fratello minore di Chuck, il quale dimostra un'ottima padronanza di regia e piglio violento, finanche splatter. Da menzionare la sparatoria notturna in cui viene coinvolto anche un cavallo, un iraniano incatenato e torturato costretto a mangiare carne di maiale, uomini fatti a pezzi col seghetto in stile Hostel! Micidiali colpi in arrivo, tremende fucilate che spappolano gambe. Insomma, tutto quello che non ci si aspetterebbe da un film con Chuck! Ottima la fotografia di Joao Fernandes.

Prima che il fratello si occupasse della regia dei suoi film, Chuck Norris aveva fatto tanti action godibili, quando non addirittura cult nel loro genere e periodo. Poi l'orrore (salvando appena Delta Force 2). Anche qui Aaron dimostra di non conoscere proprio i ritmi giusti e, cosa ancora più grave, riduce all'osso le sequenze action con un combattimento finale tra Chuck e Parks davvero ridicolo. La storia è risaputa e rende tutto ancora più noioso. Tremenda la sottotrama con il ragazzino. A stento guardabile.

Non malaccio, con una trama tra famiglie di gangster che ricorda più alcune cose con Bronson (per cui lo script era stato pensato); Norris se la cava, anche se le parti "educative" coi bambini sono francamente stucchevoli e paiono inserite giusto per dare un minimo di umanità al personaggio (o per allungare il minutaggio). Per il resto violenza a palate, con alcuni dettagli splatter e dei criminali particolarmente feroci tra cui spicca il co-protagonista Parks, azzeccato per il ruolo. Confezione buona; qualche momento di stanca, ma si fa vedere.

Un film cafone e ipermacho ma che proprio per questo funziona. Luoghi comuni consolidati, italiani mafiosi, mediorientali cattivi, poliziotti doppiogiochisti. Chuck è perfetto nel suo essere un totem di ghiaccio (ha sempre la stessa espressione), ma le sue presenze in scena gasano davvero. Suo fratello Aaron dirige con piglio e brio e grazie a ciò il film scorre che è una meraviglia. Si pigia forte sul pedale dello splatter in quello che è un action anni Ottanta appena fuori tempo massimo. Assolutamente godibile.