Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Considerati i mezzi impiegati, l'importanza del cast e la quantità di scene d'azione previste, era lecito aspettarsi molto di più. Ciononostante GLI ESECUTORI resta un discreto noir con una coppia d'attori meglio assortita di quanto non si dica: la compassata flemma di Roger Moore (all’epoca in pieno splendore bondiano, siamo tra L’UOMO DALLA PISTOLA D’ORO e LA SPIA CHE MI AMAVA) ben si sposa alla brillantezza guascona di Stacy Keach. Insieme sono chiamati a risolvere un intricato caso di droga contrabbandata...Leggi tutto dalla Sicilia a San Francisco in un crocifisso gigante e inviata a un parroco del luogo. Moore investiga quindi (facendo la spola tra l'Italia e gli USA), ma questa volta inserito dalla parte dei “cattivi”: è il nipote di un potente boss mafioso di San Francisco ed è anche per aiutare lo zio accusato di aver ricevuto il narcocarico, se accetta di far luce sulla cosa. Affiancato dall'amico Keach (pilota professionista che non mancherà di lanciarsi in spericolati inserimenti sui saliscendi di San Francisco) farà tutto quello che ci si aspetta in film così: torchiera gangster da quattro soldi, sparerà un po’ qua e un po’ là, correrà sui tetti (sempre senza perdere il caratteristico aplomb). Se perciò il film non funziona non è certo colpa sua. Il problema sta nel soggetto (banale e mal strutturato) e soprattutto nella regia fiacca di Maurizio Lucidi: non è sufficiente curare le scene d'azione per dar ritmo a un film. Si naviga nella banalità senza saper coinvolgere a dovere. Non un lavoro malfatto, ma certo neanche entusiasmante.

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Homesick 19/04/07 20:48 - 5737 commenti

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Action movie a tinte gialle. Rocambolesche le scene d'azione, con automobili in corsa che finiscono letteralmente in pezzi. Roger Moore è scialbo e invecchiato, privo dell'eleganza e dell'ironia che aveva nelle vesti di Simon Templar; Stacy Keach è invece brioso e beffardo, sempre con la battuta pronta. Anche il trio di gangsters Tozzi-Puppo-Martellanza funziona benissimo. Defilato il cast femminile, da ricordare comunque per le belle presenze di Loretta Persichetti e Rosemarie Lindt.

Rambo90 25/02/10 16:02 - 7702 commenti

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Buon action italiano sorretto da una storia banale ma apprezzabile, scene d'azione ben elaborate e soprattutto dalla coppia di protagonisti. Roger Moore è a suo agio come nei vari action americani da lui interpretati e Stacy Keach è una buona spalla, scanzonata e beffarda. Anche le musiche sono degne di nota, così come il cast di caratteristi. Si vede piacevolmente.

Daidae 7/07/10 10:52 - 3184 commenti

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Decisamente gradevole. Sbagliatissima la scelta di Moore che di siciliano non ha nulla (peggio di Lambert nel ruolo di Giuliano in un altro film), tutto il resto va benone. Buone scene di azione, bel film che merita certamente più visibilità e una bella edizione in disco digitale.
MEMORABILE: Stacy Keach prova l'automobile con Martellanza.

Fauno 2/06/11 00:00 - 2212 commenti

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Davvero peccato per il finale, tanto deludente da avermi fatto togliere un pallino. Fino ad allora il film si era difeso bene come trama e come azione, senza avere la pretesa di emergere dalla media dei mafia movie, ma con uno Stacy Keach a dominare su tutto, specie nella scena da stuntman con l'auto pagata dal denaro degli strozzini... Sempre brillante Tozzi, sempre pirla Martellanza, Moore fa già molto a farsi dimenticare come Brett Sinclair. C'è una scena che non può non ricordare il primo film di Steven Spielberg.
MEMORABILE: Incredibile l'agguato con la lupara; Tozzi che si difende con la stecca da biliardo.

Galbo 26/09/12 19:29 - 12399 commenti

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Action con toni noir di produzione italica. Film con luci ed ombre: decisamente ben realizzate le scene d'azione; buona la prova di Stacy Keach e dei caratteristi impegnati nei ruoli minori. Di contro, la storia è piuttosto banale e pochissimo interessante. Piuttosto opaca infine la prova di Roger Moore, decisamente poco credibile nel suo ruolo. Nel complesso vedibile ma non memorabile.

Faggi 8/08/16 20:06 - 1549 commenti

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Di noir ha poco, anzi nulla, a mio avviso. È un mafia-movie che mescola toni drammatici e action con momenti scanzonati (i duetti tra Moore e Keach, la distruzione dell'automobile in vendita - che è anche una buona scena d'azione). C'è una sottotrama gialla (più o meno) ed è diretto con piglio artigianale non indegno, specie se si considera l'inseguimento in auto del pre-finale, che forse è la cosa migliore del film. Non è niente di che ma una guardata la merita.

Nicola81 26/05/17 23:15 - 2862 commenti

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Si sono messi addirittura in sei per scrivere una sceneggiatura così banale da rappresentare il vero punto debole di questo mafia movie che pure presenta i suoi pregi: una buona confezione (fotografia di Parolin, musiche di Bacalov) e una spigliata regia di Lucidi, che intervalla le sequenze d'azione e la violenza tipiche del genere con momenti più leggeri. Roger Moore è un siculo-americano altamente improbabile, ma Keach lo affianca discretamente e i caratteristi italiani (soprattutto Garrani, Manni e Tozzi) sono di buon livello.

Saintgifts 11/07/17 16:56 - 4098 commenti

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Piuttosto curato nella realizzazione; la visione risulta piacevole e senza impegno, vista la prevedibilità degli eventi. La sceneggiatura è impegnata ad arrivare alla durata necessaria risalendo la catena mafiosa in tutti i suoi anelli con ammazzamenti più o meno truci e scene di azione automobilistiche ispirate ad almeno un paio di film antecedenti (uno dei quali proprio a San Francisco, dove un ottimo Keach si diverte a demolire un'auto di lusso). Comprimari all'altezza, con un Manni perfetto alto prelato. Regia lucida di nome e di fatto.

Il Dandi 13/04/18 13:46 - 1917 commenti

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Delusione neanche piccola, considerate le glorie passate del regista, il film risente di un peccato comune alla maggior parte delle produzioni italiane in trasferta, come se l'ambientazione americana dovesse bastare a rendere credibile tutto (magari fosse così). Il sempre elegante Moore diventa una sorta di Simon Templar mafioso e la coppia con il più informale Keach ricalca quella storica con Curtis; ma alla fine tutto si riduce nel portare sulle ripide discese della San Francisco di Bullit l'allegria distruttiva dell'action italiana.
MEMORABILE: Keach distrugge la Chevrolet che finge di voler comprare.

Rigoletto 5/07/19 17:51 - 1787 commenti

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Un discreto film con il protagonista sbagliato; forse Keach meritava più risalto, così da mostrare la sua arte gigionesca in tutta la sua poliedricità. Moore, al contrario, appare ingessato e, alla lunga, poco credibile. Interessante invece tutta la parte fra il boss e il vescovo, nemici/amici. Pur con tutta la buona volonta, comunque, è un prodotto che rasenta la sufficienza solo per... "il collaudo della macchina".

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Rufus68 18/05/20 23:07 - 3845 commenti

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Dove li trovi oggi Garrani, Keach e Moore? Da nessuna parte. Non è disfattismo, ma una semplice constatazione. La capacità di raggrumare empatia e riconoscibilità popolare non aveva eguali, al di là delle capacità recitative. "They had faces then", direbbe qualcuno; e il film si regge su tale evidenza, oltre che sul mestiere di base di caratteristi, regista (non male le scene d'azione) e maestranze. La trama schematica e ferrea e le accorte derivazioni (i flashback morriconian-leoniani) completano un'operina ben divertente.

Noodles 7/12/20 20:08 - 2233 commenti

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Considerate le premesse, il film è una mezza delusione. Ma ciò non toglie che la pellicola sia molto piacevole grazie al ritmo frenetico e al soggetto avvincente. Il tutto impreziosito da un cast che annovera anche Roger Moore come punta di diamante. A livello tecnico è invece un prodotto piuttosto modesto, con una fotografia un po' tirata via e le riprese spesso confuse. Anche la sceneggiatura ha più di un buco, ma in generale la pellicola funziona e assicura una visione piacevole, anche per l'ottima verve del cast. Azzeccata la coppia Moore - Keach. Sufficiente.

Max dembo 12/07/23 00:26 - 427 commenti

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Se, come disse una volta Gianni Amelio: "Un vero regista lo vedi da come dirige un inseguimento, che sia in auto o a piedi", allora Lucidi ha realizzato uno dei più grandi esempi del genere. In particolare quello con la Chrysler tra le due autocisterne Peterbilt Shelby, grazie anche ai grandissimi stunts De Angelis e Wilder (oltre che per il montaggio dell'altro Lucidi, Renzo): sarebbe da annoverare negli annali della specialità, e se solo ci fosse stato Steve McQueen lo conoscerebbero tutti, non solo gli appassionati. Moore e Keach sono una strana, ma molto buona coppia.
MEMORABILE: L'esagerata, improbabilissima, delinquenziale ma anche irresistibile sequenza di distruzione della Gran Torino da "acquistare". E precorre The driver.
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