Il vento - Film (1986)

Il vento
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: The Wind
Anno: 1986
Genere: thriller (colore)
Note: Aka: "Edge of Terror"; "O Sopro do Demônio"; "Anemos Thanatou". Disponibile in VHS (label Eagle Home Video).

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Il regista greco Nico Mastorakis prosegue il discorso sui folli che girano per le isolette greche che aveva cominciato (con risultati ben più intriganti) in DESTINATION e nel farlo finisce con l'affiancare certi sforzi massaccesiani sempre in un'isoletta greca ambientati (poco importa che in realtà lì fossero a Sperlonga); perché a vedere Wings Hauser falcetto in mano che si aggira tra le case in pietra è impossibile non collegarlo al George Eastman di ANTROPOPHAGUS, e per quanto Mastorakis possa rivendicare la paternità...Leggi tutto dell'idea originaria (in DESTINATION era a Mykonos), l'impianto classico da slasher economico e il tipo di suspense ricercata tra gli anfratti del paesino sperduto rimandano appunto a Massaccesi; che però aveva sortito risultati migliori pur in assenza di un'analoga assenza di budget. Non scontava le restrizioni dovute alla destinazione straight to video di questo THE WIND però, in cui le scene di omicidio sono praticamente ridotte a grida fuori campo o falcettate alle spalle dagli esiti quasi comici.

Ed è un po' tutto il film a camminare in bilico sul precipizio del trash; in parte scusabile per l'approccio un po' ingenuo di tanti horror anni Ottanta, in parte dovuto a una sceneggiatura raffazzonata che - complici anche alcune trovate ridicole (il poliziotto che scala il muro dell'abitazione, il finale sulla scogliera) - lasciano l'impressione che il buon Mastorakis avesse deciso di puntare tutto sulla forze della location. La splendida isola di Monemvasia (Malvasia in italiano), infatti, nella parte sud del Peloponneso, fa da cornice fondamentale al film che in essa trova l'unica vera ragion d'essere. Vi si rifugia Sain Anderson (Foster, gli occhi azzurri più “alieni” di di Hollywood), scrittrice in cerca d'ispirazione che ha piantato il marito (McCallum) a New York e si fa illustrare le bellezze dell'isola da tale Elias (Morley), destinato di lì a breve a diventare la prima vittima del maniaco di turno (Hauser), il quale era stato fin lì il factotum della casa che Elias ha affittato a Sian.

Dopo il primo omicidio (che peraltro non vediamo) la trama si sviluppa in modo che più classico non si potrebbe, limitandosi a tirare avanti il gioco a due tra la Foster e Hauser nel tentativo di far montare in qualche modo la tensione. Ma funziona semmai di più l'atmosfera: il vento che soffia incessantemente, le costruzioni in pietra disabitate di un paese arroccato sulle rocce che pare fantasma, il maniaco col falcetto che percorre le strette stradine nella notte, il tutto esaltato da una fotografia decisamente superiore a quella che ci si aspetterebbe in un prodotto non cinematografico nonché dalle musiche di Stanley Myers e (incredibile a dirsi) sua maestà Hans Zimmer, all'epoca ancora sconosciuto.

E' chiaro comunque come Mastorakis curi la messa in scena con l'occhio attento a sfruttare interni ed esterni caratteristici poco pensando a come spaventare davvero o all'interazione plausibile tra i personaggi. i dialoghi sono utili giusti a riempire i silenzi con la Foster che cerca di dare credibilità alla sua donna in pericolo lasciando che la mdp si soffermi sul suo sguardo "trasparente" mentre Hauser si propone come simpatico vicino di casa all'inizio e schizofrenico killer poco dopo.



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TITOLO INSERITO IL GIORNO 29/01/09 DAL BENEMERITO COTOLA POI DAVINOTTATO IL GIORNO 12/04/23
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Cotola 29/01/09 02:51 - 9043 commenti

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Simpatico thriller che, pur non essendo nulla di eccezionale e non provocando grossi brividi, si lascia seguire piacevolmente. La sceneggiatura è abbastanza debole, la regia è un po' scarsa ma gli attori non sono malvagi, le ambientazioni sono incantevoli e alla fin fine la "pietanza" servitaci dal regista greco non è poi così male. Gli si può dare uno sguardo, a patto di non aspettarsi nulla di trascedentale.

Buiomega71 4/01/11 00:25 - 2910 commenti

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Piacevole thriller ricco di tensione e atmosfera che mai ci si aspetterebbe da un regista come Mastorakis. Zeppo di citazioni, da Halloween a Cane di paglia, con il killer di Wings Huser, armato di falcetto, che resiste all'acido, all'acqua bollente e alle coltellate! Quell'isoletta greca sperduta, avvolta nella nebbia, con grotte e passaggi sotteranei non può non far venire alla mente Antropophagus. La Foster, oltre che bella, è pure risoluta, brandendo un fucile automatico che manco la Linda Hamilton di Terminator 2. Merita un'occhiata.
MEMORABILE: Le apparizioni di Hauser tra la nebbia, con l'inseparabile falcetto in pugno.

Daidae 14/10/13 13:22 - 3179 commenti

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Banale e debole thriller, senza la minima suspense. Si trascina per un'ora e mezzo tra discutibili scene e divertenti trovate. Diciamo che poteva essere fatto meglio, ma che Mastorakis anni dopo farà di molto peggio con l'orripilante Top model per uccidere.
MEMORABILE: L'acqua bollente.

Corinne 19/10/13 22:40 - 420 commenti

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Thrillerino senza infamia e senza lode, dalla trama semplice (una donna perseguitata da uno psicopatico armato di falcetto, di cui ha scoperto "il segreto") ma nobilitato dalla suggestiva location greca. Il paesino deserto a strapiombo sul mare, con i suoi cunicoli nebbiosi, rende davvero inquietante un finale altrimenti blando e la Foster se la cava bene, ingegnandosi per salvarsi la pelle.

Herrkinski 26/04/20 15:22 - 8112 commenti

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Un thriller/horror con elementi che oggi chiameremmo "home invasion" e "survival"; lo scontro Foster/Hauser - giocato a più riprese - è quasi cartoonesco, sensazione acuita dalle battute messe tra un attacco e l'altro; Mastorakis sembra divertirsi parecchio e per una volta gode di una buona confezione, dalla fotografia suggestiva fino alle belle location greche e addirittura una ost di Hans Zimmer. L'unico problema è che manca di tensione; i toni umoristici forse smorzano eccessivamente l'atmosfera, restituendo uno svolgimento fin troppo rilassato.

Ciavazzaro 21/10/20 03:39 - 4770 commenti

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Notevole thriller isolano diretto dal bravissimo Mastorakis che come al solito offre allo spettatore una grande suspense per tutta la durata del film. L'atmosfera è perfettamente resa dall'isolata isola dove la vicenda si svolge, con il gioco gatto-topo assassino-vittima. La Foster è come al solito straordinaria (e sa caratterizzare il suo personaggio), meraviglioso il cameo del mitico Morley proprietario, McCallum piacevole anche se un po' sprecato, ottimo anche lo psicotico Hauser. Bella fotografia e uso degli effetti sonori. Suspense e claustrofobia ai massimi livelli.
MEMORABILE: Morley fa fare il giro della casa alla Foster; La narrazione iniziale con sorpresa finale; La Foster alla finestra e la scoperta nel terreno.

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  • Homevideo Buiomega71 • 21/03/13 17:25
    Consigliere - 25998 interventi
    Direttamente dalla collezione privata di Buiomega71, la vhs Eagle Home Video

    Durata effettiva: 1h, 32m e 18s

    Ultima modifica: 17/03/14 18:38 da Buiomega71
  • Homevideo Buiomega71 • 10/02/24 19:13
    Consigliere - 25998 interventi
    In blu ray per la Tetro Video, disponibile (in pre-order) dal 16/02/2024