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TITOLO INSERITO IL GIORNO 12/01/09 DAL BENEMERITO DEEPRED89
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Deepred89 12/01/09 16:04 - 3701 commenti

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Notevole melodramma, confezionato in maniera perfetta, con stupenda fotografia in b/n, bellissime ambientazioni e regia delicata (sia nei toni adottati che nei movimenti di macchina) e minimalista. Abbiamo anche un ottimo cast e una voce narrante utilizzata con intelligenza. La storia non è priva di qualche pesantezza, ma intriga e affascina. Colonna sonora quasi assente.

Harrys 16/06/11 22:57 - 687 commenti

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Esemplificazione massima della primaria fonte d'ispirazione di Fassbinder: il cinema hollywoodiano classico. Il melodramma americano incontra l'inconfondibile perizia tecnica della Nouvelle Vague. Effi Briest è un romanzo di formazione molto simile ad un Madame Bovary, piuttosto che ad un Barry Lyndon; emerge tuttavia la "pomposità" produttiva di prodotti analoghi come quelli di Selznick (Rebecca, per citarne uno), arricchita da un singolare sovrapporsi della voice-over onniscente e soprattutto da una regia riflessiva e da un montaggio "ascetico". ***

Giùan 14/07/13 07:13 - 4528 commenti

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Sensazionale saggio estetico-linguistico di Fassbinder sulla trasposizione letterario-cinematografica, la cui ultima natura sta nella fusione tra delicato incanto della foggia visiva e l’orrore del sortilegio “di casta e di genere” che tiene avvinta Effi. La fissità dei quadri filmici, supportata dalla classicità del voice over, contrappuntano l’inesorabilità di un impossibile bildungsroman, il ritratto di una donna la cui emancipazione è castrata dal suo non esser “mai nata”, soffocata dall’educazione prima che dal matrimonio. Magistralmente ispirato.
MEMORABILE: I dialoghi crudelmente borghesi tra i coniugi Briest (Pempeit e Steinmetz); Il discorso follemente ineluttabile con cui Innstetten giustifica il duello.

Cotola 18/08/15 12:16 - 8998 commenti

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Tratto da un romanzo di fine '800, si confà perfettamente a Fassbinder ed alle sue tematiche specie quella di una società in cui il rispetto delle apparenze vale più dei sentimenti umani. Se la storia è molto letteraria (vedi l'uso della voce fuori campo) e ciò può non piacere ed annoiare un po', non si può non rimanere deliziati da uno stile strabiliante e da una regia pittorica attenta a tutti i più piccoli particolari ed alla disposizione di cose e persone sulla scena: si veda in particolare l'uso degli specchi che diventano fondamentali persino nei dialoghi tra i personaggi.
MEMORABILE: Gli specchi, il loro uso e la loro disposizione sulla scena ed il loro utilizzo nei dialoghi tra i personaggi.

Mickes2 3/05/20 17:55 - 1670 commenti

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Tra i lavori più stratificati e ieratici – assieme a Berlin Alexanderplatz - del Maestro nativo di Bad Wörishofen. Opus al contagocce sulla sottile crudeltà delle forzate convenzioni sociali e l’incatenamento dei sentimenti, così congelati, immobili, distanti, inconciliabili. La fissità della mdp compone quadri simbolici come specchi che sdoppiano e gabbie dorate che sono proiezioni della pura apparenza al disopra di ogni cosa, finanche l’infelicità, la vendetta marchiata col sangue. Elegantemente disperato, inappuntabile fin troppo.

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  • Discussione Cotola • 18/08/15 12:20
    Consigliere avanzato - 3841 interventi
    Pur conoscendo la raffinatezza visiva di Fassbinder (dispensata a piene mani in tanti suoi film) sono rimasto sbalordito dalle delizie visive offerte da questa pellicola (grazie anche alla splendida fotografia) e dalla capacità del
    regista di non lasciare nulla al caso nella costruzione della scena.
    Si veda a tal proposito a come il regista tedesco dispone sulla scena i personaggi ma anche gli oggetti. In particolare agli specchi quasi sempre presenti in tutte le scene girate negli interni e che svolgono un ruolo fondamentale e non certo solo scenografico: in tutti i dialoghi o quasi tra i personaggi ce n'è quasi sempre uno che si guarda o è riflesso in uno specchio. In qualche caso
    addirittura sembra che un personaggio si stia specchiando nello specchio che vediamo ma in realtà si riflette in un altro specchio e la sua immagine poi si riflette nello specchio che vede lo spettatore. Più in generale i personaggi
    quando si parlano non si guardano quasi mai in faccia o negli occhi ma appunto o attraverso specchi, vetri, tende o comunque si parlano stando su piani spaziali diversi (ad esempio uno davanti ed uno alle sue spalle).
    Non credo che la cosa (essendo così insistita) possa essere causale. Probabilmente Fassbinder in questo modo vuole sottolineare l'assoluta distanza emotiva tra i vari personaggi (solo in parte sottolineata dai dialoghi), la loro freddezza verso gli altri.
    In ogni caso se vi capita di vedere questo film fate caso all'uso degli specchi: i vostri occhi vi ringrazieranno.
  • Homevideo Buiomega71 • 25/10/15 18:47
    Consigliere - 25892 interventi
    In dvd per Ripley's Home Video, disponibile dal 09/12/2015



    http://www.amazon.it/gp/product/B0170ZG4MA?qid=1445795010&ref_=sr_1_631&s=dvd&sr=1-631
  • Discussione Buiomega71 • 23/03/16 21:25
    Consigliere - 25892 interventi
    Zendy, a me risulta che il film sia in bianco & nero
  • Discussione Rebis • 23/03/16 22:01
    Compilatore d’emergenza - 4419 interventi
    Si, confermo, visto al cinema in b/n!
  • Discussione Deepred89 • 24/03/16 08:34
    Comunicazione esterna - 1601 interventi
    Avendolo inserito io, confermo l'errore.
  • Homevideo Xtron • 27/07/16 11:49
    Servizio caffè - 2147 interventi
    Ecco il dvd RHV

    Audio italiano e tedesco
    Sottotitoli in italiano
    Formato video 4/3
    Durata 2h14m53s
    Extra: Intervista a Antonio Latella

    immagine a 16:37

    Ultima modifica: 27/07/16 17:48 da Zender
  • Curiosità Buiomega71 • 21/04/21 19:13
    Consigliere - 25892 interventi
    Direttamente dall'archivio privato di Buiomega71, il flanetto di Tv Sorrisi e Canzoni della Prima Visione Tv (lunedì 12 agosto 1985) di Effi Briest:

    [img size=300]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images56/effibri.jpg[/img]

  • Curiosità Lucius • 27/10/21 21:16
    Scrivano - 9063 interventi
    Direttamente dall'Archivio cartaceo Lucius, il flano d'epoca del film:

    [img size=200]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images58/effi.jpg[/img]