Mary Jane's mishap - Corto (1903)

Slapstick ante-litteram con protagonista Laura Bayley - moglie del regista, dalla mimica facciale molto divertente - che infatti viene mostrata con continui raccordi sull'asse che stringono -cosa ancora rara- sulla protagonista. Il finale è esplosivo e il regista si diverte con stop motion e sovrimpressioni...

L'incidente del titolo non è roba da poco: Mary Jane cerca di accendere il fuoco con la paraffina e salta per aria finendo al cimitero... La comica è moderatamente piacevole, un po' appesantita nel ritmo e nella povertà delle trovate che dovrebbero far ridere. Più della storia principale, semmai, è davvero divertente il breve inizio nel quale la massaia si sporca il viso a mo' di baffoni neri mentre sta dando la cera alle scarpe: lì sì che c'è un buon ritmo e l'attrice offre una bella mimica facciale. Ma purtroppo è poca cosa rispetto al resto.

Corto assai carino (***). Notevoli le inquadrature sulla protagonista, che così si lancia in mimica facciale e nel guardare simpaticamente in macchina. Non male gli effetti speciali, compreso il finale fantasmatico, introdotto da trovata gradevole: "Rest in pieces", vale a dire "Riposi in brandelli".

Opera molto importante per la storia del cinema perché nel film è possibile osservare i primi tentativi di creare una continuità narrativa tra le varie inquadrature, nonché utilizzare le riprese ravvicinate per mostrare i dettagli (ovvero uno dei primi tentativi di effettuare il raccordo sull’asse) e son presenti numerosi effetti speciali e di montaggio, tra cui la sovraimpressione. Infine, il cambio di genere della storia: da opera comica a drammatica e infine orrorifica.