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VOLTI ITALIANI NEL CAST
LE LOCATION
TITOLO INSERITO IL GIORNO 12/12/08 DAL BENEMERITO RENATO
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- Mediocre, ma con un suo perché:
Renato - Scarso, ma qualcosina da salvare c’è:
Fauno, Homesick, Trivex
Storiella d'amore tra una contestatrice molto borghese ed un timido meccanico a digiuno di politica... ovvio finale tragico, visto che il film vorrebbe essere serissimo. Devo dire che Marconi è anche bravo, ma la storia non decolla mai e per non cadere nella noia il regista condisce il tutto con molti nudi e qualche scena di sesso. Com'era prevedibile in un film del genere, i dialoghi sono pesantemente didascalici, impregnati di un'ideologia che oggi può far sorridere. C'è pure Franca Scagnetti, qui addirittura accreditata.
Unico argomento affrontato con cognizione: l'impotenza maschile con masturbazioni annesse. Ma è un cappuccio che non tappa la marea nera. Non si può avere la presunzione di trattare l'emancipazione femminile e la sessualità inquadrando nudi per tutto il film e rilasciando dialoghi scialbi e si sbaglia anche a imperniare le lotte sociali solo sulla figura di un giovane operaio onesto e puro, che paga un conto molto salato per la sua inesperienza. Troppo poco. Il titolo è forte, ma anche la delusione.
MEMORABILE: Niente di nuovo ad affermare che partito comunista, sindacati e autonomi si danno addosso senza concludere nulla...
Il velleitario attivismo politico post-Sessantotto, vissuto diversamente sulla pelle di borghesi annoiati e di ingenui proletari, passa attraverso un mènage à trois che diagnostica rozzamente i complessi del maschio, incline a sfogare timidezza e impotenza nell’autoerotismo; ma Russo, specialista in pellicole erotiche, tralascia l’approfondimento tematico in favore dei ripetuti nudi integrali in posa statuaria della d’Angelo e, purtroppo, cede a dialoghi inconsistenti e volgari. Marconi è impacciato come da copione, Sofia Dionisio è “Gigliola la pipparola” e il titolo riecheggia Pietrangeli.
MEMORABILE: Il marito alla moglie femminista: «Con i vostri problemi, le vostre nevrosi, come può un cazzo trovare l’atmosfera giusta per raddrizzarsi?».
Quadretto squalliduccio, fatto un decennio dopo il 68, con molte pretese e poco risultato. Niente di nuovo sotto il sole dei ricchi protestatari, finti rivoluzionari ed in realtà parassiti; né in quello dei poveri, lavoratori sul serio e traviati dalla "cultura" facile di chi se la può permettere. Il film avanza poi stancamente cercando di elaborare "profonde consapevolezze" sulla sessualità maschile, devastata più da masturbazioni mentali che fisiche. Si vira infine verso l'exploitation "raffinata", facendo rimpiangere quella becera. Bah!
Luigi Russo HA DIRETTO ANCHE...
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- Pippo Caruso - "Porca società" OST Cinevox MDF 33/120 (1978)
PORCA SOCIETA' OST Lp di PIPPO CARUSO.
Stampa originale italiana su etichetta CINEVOX (MDF 33/120) del 1978. Rara colonna sonora dell'arrangiatore di culto. Una strana soundtrack pop improntata all'eclettismo degli stili musicali. Presenta il tema funk B-boy MASTURBATION RIFF con basso distorto e cuica / archi dal suono sinistro e beats hip hop dalle sonorità sorde de LA CORSA NOTTURNA (simile ad un estratto sonoro dalla sessione library "The April Orchestra presente Caravelli Vol. 16") / splendido fender rhodes e lounge a mezzo di sintetizzatore de LA PUBBLICITA' e il tema spettrale PAOLO E MICHELA con sonorità analogiche disturbanti e pedale di batteria a simulare un inquietante battito cardiaco. GUITAR ROCK e RICORDANDO J.T. ricordano quel suono hippie psichedelico miscelato ad uno strano mood musicale country & western che Carlo Pes e I Marc 4 hanno sperimentato in alcuni dischi.
Audioclip
Ultima modifica: 28/05/13 19:46 da Zender
