Un tentativo - piuttosto riuscito - di riportare il b-movie americano Anni Cinquanta in auge adattandolo agli Anni Duemila. Il ragnone non è più reale ed inserito nei plastici come nel buon vecchio Tarantola del 1954, ma è ricostruito graficamente. E se questo giova nei movimenti davvero spaventosi dell’aracnide, certamente poteva essere disegnato meglio. Il low budget e la collocazione da home video è evidente, ma il film merita d'esser visto.
Troppo splatter per essere un film per ragazzini (tipo Arac Attack, per restare in tema), troppo mal fatto per aver la dignità di un horror serio. Una Fox Mulder in gonnella cerca di scoprire l'ennesima cospirazione governativa attraverso situazioni troppo inverosimili per essere credibili (...se hai un ragno formato utilitaria alle calcagna, scappa!) E dire che era partito bene con uno Shuttle, dato per esploso durante il rientro, che atterra in una base super segreta nel deserto. Tutto sommato è meglio il sequel!
MEMORABILE: "È come un brutto film di fantascienza".
Giornalista investiga sul rientro della missione spaziale denominata Solaris, mentre la navicella porta a bordo una vedova nera colpita da radiazioni solari. Un disastro lascia sopravvivere un membro dell'equipaggio, ovviamente utilizzato dall'aracinde in fase di mutazione. Abbondanza di cliché, cominciando da un plot debitore dell'altrettanto modico La vendetta del ragno nero, per proseguire con il tema dell'eroina pallomunita, post Ripley. Per fortuna c'è anche lo zampino del K.N.B. Effects Group, in grado di offrire qualche interessante effetto speciale. Sfilacciato.
B-movie sui ragni scadente e pesante. Uno di quei film che dopo averlo visto speri di non trovare mai più niente di simile. I protagonisti sono il peggio che si possa trovare sulla piazza, ma la colpa della scarsa riuscita è anche della sceneggiatura, perché i personaggi non sono minimamente caratterizzati e continuano a fare cose senza senso. Solo il pupazzo del ragno gigante sortisce qualche buon risultato, ma quando vengono usati gli effetti in CGI questi perde tutto il suo poco fascino.
Sciocco e maldestro esempio di fantahorror che mette nel calderone ragni giganti, alieni sotto sembianze umane (appena accennati), militari cattivissimi e teorie complottistiche. La cosa più strana è che, nel suo povero e banale andazzo, riesce a essere simpatico e divertente più di tanti prodotti "alti". Se è vero che il plot è un concentrato di luoghi comuni (con omaggio ai ragni giganti anni '50 nel finale) gli SFX sono riusciti per la maggior parte e anche piuttosto gore, ovviamente escludendo la pessima CG. Onesto, ritmato: un bel brutto.
MEMORABILE: Il ragno che esce dalla bocca dell'astronauta e attacca i medici; Il ragnone a zonzo per la città.
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E pensare che lo Spiders di Jones lo avevo in programma questi giorni, poi optando per il Cocodrile hooperiano. Ma con stò 3d non stanno un pò a esagerà?
Si, ormai con il 3D ce la stanno facendo a peperini, ma un "ragniassassini-movie" al cinema è imperdibile, come ha giustamente affermato l'amico Zender. Ovviamente da aggiungere poi al buon vecchio specialone sui ragnacci!
DiscussioneDidda23 • 22/07/11 20:25 Contatti col mondo - 5798 interventi
Non mancherò al cinema,anche se non è il mio genere...