L'idea del film è carina, ma la realizzazione è veramente pessima. Non esiste un filo di tensione e gli attori sono ridicoli nella recitazione (sembra quasi una parodia di Scary Movie, e ho detto tutto!). Si salva qualcosina nella regia, ma è veramente troppo poco. Filmaccio.
Geniale film da parte di Glosserman che riscrive le regole del genere slasher e ci mostra il lato oscuro della vita di un serial killer. Siamo dalle parti di Scream e le deliziose citazioni ad uso e consumo dei cinefili si sprecano in un vortice di avvenimenti che vengono raccontati con uno stile documetaristico a dir poco azzeccato. Straordinaria la prima parte di preparazione al massacro finale. Gustosa apparizione di Englund. Sicuramente non un film per tutti: o si ama o si odia, ma per gli appassionati di slasher un gioiello atteso da anni.
Come rovinare una buona idea con una recitazione e snodi narrativi al limite del sostenibile. L'incipit in cui una troupe televisiva cerca di seguire le gesta di un efferato serial killer è morbosa il giusto, ed è anche un'allarmante metafora della deriva sensazionalistica dei media. Poi però servirebbe la seconda parte, realizzata in modo altrettanto inquietante, che però non arriva. Davvero un peccato, perché in mani sapienti, con un tocco di realismo e attori credibili questo spunto malsano avrebbe prodotto i suoi marcescenti frutti.
Tre studenti decidono di girare un film su Leslie Vernon, aspirante serial killer e di documentarne i preparativi per una strage di ragazzotti locali. Idea carina, partenza gradevole, prima parte intelligentemente ironica, con la rassegna di tutti i luoghi comuni del genere slasher (Scott Wilson, serial killer navigato, dispensa consigli ed illustra come le vittime si comportano stupidamente in questi casi). Però al dunque, quando si passa al massacro, risulta molto meno brillante rispetto alle attese. Interessante ma riuscito solo a metà.
MEMORABILE: I tre cercano la ragazza vergine per metterla sull'avviso e... opppsss!
Curioso meta-film sulle gesta di un serial killer, colpisce per la spudorata improbabilità dell'assunto, che al limite metaforizza iperbolicamente la deriva sensazionalistica di certi media. L'idea è balzana, la realizzazione a tratti divertente, ma all'atto pratico non molto incisiva. Da vedere, ma turandosi il naso di fronte a tante sequenze a basso tasso di credibilità.
Film curioso (con una prima parte in stile mockumentary alla BWP e la seconda in stile slasher) che vede un giovane psicopatico che nella prima parte si fa filmare da una troupe televisiva mentre pianifica le sue malefatte e nella seconda parte agisce. Vengono citati tutti i più famosi serial killer del cinema lasciando intendere che le loro saghe facciano tutte parte di una sorta di universo fittizio (ipotesi precedentemente avanzata in numerosi altri film, come Freddy vs Jason o La sposa di Chucky). Non male.
MEMORABILE: Ad Elm Street la reporter chiede invano ad un uomo delle informazioni sul suo vicino di casa "Frederick"...
Il film per tre quarti segue una troupe di giovani che affianca un aspirante mostro stile Jason nella preparezione della classica carneficina. È questa la parte interessante, in cui seguiamo il giovane aspirante Myers che pianifica scrupolosamente quello che abbiamo visto decine di volte svelandoci i come e i perché. Poi purtroppo, al momento di passare all'azione, il film cambia punto di vista abbandonando lo stile documentario e diventando una fiction: da questo momento perde colpi su colpi.
MEMORABILE: Il killer alla truope: "Lei pensa di avermi visto, o forse no. Voglio solo mandarla in paranoia. Farle capire che sta per succedere qualcosa..."
Buonissimo slasher che gioca con il sottogenere proprio come fece Scream nel '96. L'approccio da mockumentary, che ha ben più di una somiglianza con Il cameraman & l'assassino dà un tocco di personalità in più. Diviso in due parti ben distinte (nella prima si assiste alla vita quotidiana del killer e vengono elencati i vari luoghi comuni dello slasher; nella seconda il massacro ha inizio), entrambe funzionano bene. Il film garantisce intrattenimento leggero e fa della sua ironia un punto di forza non indifferente. Consigliato agli appassionati.
Film dal taglio documentaristico incentrato su di un serial killer pronto a seguire le orme di Freddy, Michael e Jason (asssassini reali in questo universo), operazione a metà tra Il cameramen & l'assassino e Scream nient'affatto male. Pellicola ben equilibrata che mostra la preparazione della mattanza e le possibili soluzioni. Non sprecato il cast e grazie al cielo le citazioni sono inerenti. L'atmosfera non manca e tutto sommato la recitazione regge. Sul versante splatter non scorrono fiumi di sangue, ma non ci si può lamentare. Non epocale, ma godibilissimo.
L'attacco ai limiti valicati dai media è diretto e base del film. Ci si muove tra parodia e tributo a un genere e spesso non si capisce da che parte si sta per via di un piglio troppo ridicolo, ma ci può stare. Nella sua inverosimiglianza, la storia nella prima parte procede in maniera decente e regge, ma nella seconda parte il tonfo è prevedibile e goffo, che sia voluto meno e che sia voluta o meno la pochezza delle interpretazioni. Nel finale è veramente difficile tenere gli occhi sullo schermo, nonostante l'aumento della violenza e del sangue.
MEMORABILE: Grande Englund che preferisce divertirsi con comparsate in queste piccole pellicole piuttosto che farsi ricoprire d'oro per fare un nuovo Nightmare.
I presupposti sono "Freddie, Michael e Jason" esistono, poi c'è un altro killer sul quale i reporter protagonisti stanno girando un documentario col suo beneplacito. Metacinema che analizza nei minimi dettagli tecnici e psicologici (freudiani in primis) i cliché del tipico killer mascherato (e del cinema che lo riguarda). A tratti sicuramente geniale e fin troppo dettagliato, cervellotico al punto da perdere un po' in emozione e dinamismo (e questo è il difetto principale). Il soggetto è brillante, l'influenza Scream è palese e pellicole come The final girls sarebbero venute dopo.
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Sony Pictures Home Entertainment dal 3 Febbario 2009 rende disponibile (direttamente in DVD) questo curioso thriller realizzato miscelado il piano del reality con quello la violenza.
Da segnalare il ritorno di Zelda Rubinstein, già medium nella serie di Poltergeist...
Come sempre, trattandosi di una grande label, ottimo il reparto extra:
- Audio commento di Nathan Baesel, Angela Goethals, Britain Spellings e Ben Pace - Dietro le quinte - Il casting - Scene eliminate
Schramm ebbe a dire: non so, a me ne stanno capitando di ogni, pensa che se scarico il pdf dei miei commenti non vado alfabeticamente oltre la G...
A me poco fa non funzionava il motore di ricerca "davinottico": digitando il titolo del film non mi trovava nulla...
Non vorrei che Xamini fosse all'opera per questioni tecniche...