Il titolo deriva dal verso d'un poemetto giovanile di P. B. Shelley, La regina Mab (The Queen Mab, 1813). Qui di seguito una mia traduzione dei primi otto versi (sono quelli che Pani e Kemp si citano l'un l'altro):
Com’è meravigliosa la Morte,
la Morte, e il compagno suo, il Sonno!
Pallida quanto la Luna che di lontano cala
è la prima, con labbra d’un livido blu;
l’altro roseo come il mattino
quando sul trono dell’oceano ondoso
la terra tutta imporpora;
meravigliosi ambedue, d’una beltà che fugge!
Ecco una recente edizione (Solfanelli, 2014), per la traduzione di Maria Laura Capobianco:
Com'è bella la Morte!
La Morte e il Sonno suo fratello.
Una bianca come l'alta luna che va e sfuma,
ha immonde labbra blu;
l'altro roseo come il primo sole
che dal suo ondoso trono oceanico
fa rosse le guance del mondo;
eppure entrambi così fuggevolmente belli.
Ma forse ha ragione Petroni nel rendere quel "lips of lurid blue" in maniera letterale, più efficace.