Vicky Cristina Barcelona - Film (2008)

Vicky Cristina Barcelona
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Vicky Cristina Barcelona
Anno: 2008
Genere: commedia (colore)
Note: E non "Viki Cristina Barcellona".

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Un triangolo a quattro lati con un solo vertice: questa la figura geometrica impossibile creata da Allen per la sua nuova incursione nei territori a lui consueti della commedia sentimentale sofisticata. Il triangolo formato da Scarlett Johansson, Penelope Cruz e Javier Bardem ha un quarto lato nascosto (Rebecca Hall) e un unico vertice (Bardem) attorno al quale ruotano donne perdutamente rapite dal fascino latino dell’artista seduttore. Le altre figure maschili? Insignificanti, imbarazzanti, caricaturali nel loro qualunquismo. Non è infatti che la credibilità sia tra le qualità maggiori del film, più interessato a descrivere i caratteri e i rapporti che intercorrono tra i protagonisti sullo sfondo...Leggi tutto della Barcellona di Gaudi e Miro. Parliamo del Woody Allen più classico, insomma, che però qui rinuncia all’umorismo per restare in una terra di mezzo tra commedia e sentimento, arenato tra le sabbie mobili di una sceneggiatura sterile, incapace di dare forma compiuta ad un soggetto che sulla carta pareva interessante: due amiche (Hall e Johansson, la prima quadrata, la seconda più istintiva e disinibita) arrivano a Barcellona e incontrano un estroso pittore (Bardem): la prima gli cede a fatica agendo nell’ombra (starebbe per sposarsi...), la seconda si abbandona senza remore. Quando in gioco entra la ex moglie (Penelope Cruz) dell’uomo tutto si complica. Ma senza gran sorprese, va detto, giacché la fantasia non è requisito indispensabile e Allen pare più interessato a far vedere quant’è bravo a scrivere i dialoghi e far interagire i personaggi tra loro. Lo sa fare, e infatti la forma permette di apprezzare comunque il film, però resta l’impressione di un’opera sostanzialmente vuota e superflua in cui la Hall è il solito immancabile alter-ego alleniano (tutta indecisioni, frasi spezzate, ripensamenti improvvisi), la Johansson è dolcissima ma mai incisiva, la Cruz straripante fino al fastidioso eccesso, Bardem l’unico vero personaggio centrato. Un’opera minore che ha inspiegabilmente ammaliato la critica; lontana anni luce dal sagace umorismo alleniano ma anche dal Woody Allen “nuovo” di MATCHPOINT. Un film che manca di spessore, velleitario, aleatorio, evaporato già quindici minuti dopo il the end.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 21/10/08 DAL BENEMERITO ILCASSIERE POI DAVINOTTATO IL GIORNO 23/10/08
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Ilcassiere 21/10/08 14:43 - 284 commenti

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L’equilibrio in amore è molto difficile da raggiungere. Paradossalmente, come in questo film, può capitare che ci si riesca in tre. Allen, sullo sfondo di un’intrigante Barcellona, dipinge personaggi inquieti alle prese con le incertezze dell’amore e alla ricerca di ciò che credono li renderà felici. Le due protagoniste, amiche ma molto diverse l’una dall’altra, credendo di essere fatte in un certo modo perseguono ciò che pian piano si rivelerà essere proprio ciò che non vogliono.

Ammiraglio 27/10/08 10:11 - 150 commenti

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Non è un capolavoro, questo è certo. È però un film ben riuscito e che, malgrado forse un senso di "inutilità" che attraversa tutto il film, è in grado di suscitare emozioni e sentimenti. Allen, ovviamente un genio nello scrivere sceneggiature, è in grado di raccontarci una storia tutto sommato semplice e di rendercela incredibilmente attraente.

Redeyes 27/10/08 15:51 - 2442 commenti

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Film senza dubbio seduttivo ed ammaliante ma, alla resa dei conti, più fumo, molto fumo, che arrosto. Estremamente convincente la sensualissima Cruz, bravo ed efficace Bardem e pure la Hall; la Johansson, al contrario, gira a vuoto. La trama è furbetta e fa sì che il film scorra senza eccessiva noia, ma dal giudicarlo riuscito ce ne corre, eccome! La fotografia è gustosa così come Barcellona ed Oviedo; però, dopo il buon periodo londinese, si è partiti col piede sbagliato. Rimandato.

Cif 31/10/08 02:31 - 272 commenti

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All'inizio ho temuto che Woody Allen avesse potuto steccare con questo film. Mi sono dovuto immediatamente ricredere. Questo geniale autore non riuscirebbe ad essere banale nemmeno se ci provasse di proposito. Probabilmente Woody, che non compare come attore, si cela dietro il personaggio di Vicky, ovviamente in versione femminile, sensuale e meno ironica. Lo schema classico "lui lei l'altra" viene stravolto, rovesciato e moltiplicato per due. Il tutto con intelligenza ed originalità. Una splendida conferma Penelope Cruz, una spanna sopra le altre.
MEMORABILE: La scena dei colpi di pistola è geniale e perfetta: effetto sorpresa e meccanismi comici che richiamano le primissime opere del regista.

Don Masino 2/11/08 12:31 - 63 commenti

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Il Woody Allen che meno digerisco, quello poco propenso alla battuta e più incline a svelare i risvolti sentimentali di personaggi che cercano comunque di essere brillanti. A dire il vero l'unico che ci riesce è Bardem, perché il reparto femminile mi è parso recitare forzatamente (Hall), troppo sopra le righe (Cruz) o bamboleggiando con fare da eterni stupiti (Johansson). Poiché la storia è banale e vuota come di rado capita con Allen, quel che rimane impresso è solo un simpatico ma superfluo souvenir da Barcellona.

Renato 11/11/08 23:21 - 1648 commenti

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Altro buon film di Woody Allen, dal tocco leggero e felice: una sorta di strano triangolo amoroso che diventa poi un quadrato con l'apparizione di un'ottima Penelope Cruz. Forse Allen ha perso un po' di smalto col passare degli anni, e più che graffiare ormai preferisce coccolare il suo pubblico proponendo situazioni ben note per la paura di perderlo... ma anche così non si può negare l'assoluta eleganza del film. Certo che queste specie di sophisticated comedy le fa solo lui.

Effe 22/11/08 11:26 - 16 commenti

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Su uno sfondo di una Barcellona che, da protagonista, diventa scorcio caricaturale dei pruriti calienti e delle pene d'amore di una manica di personaggi stereotipati, Allen gira, senza idee, l'ennesima pellicola dove le (ritrite) caustiche critiche alla borghesia, l'amore per il "borderline", i lunghi acuti (magari!) dialoghi autoreferenziali sono, invece che ossigeno, zavorra per un film che affonda, adagiandosi su uno scontato, amaro (?) finale. immancabile alterego alleniano nel personaggio di Vicky. Da tenerezza la rohmeriana voce narrante.

G.Godardi 5/02/09 15:34 - 950 commenti

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Film caldo, solare e sunsuale. Nettamente diviso in due tronconi racconta la storia di due triangoli amorosi. Solo all'apparenza un film semplice, è in realtà una sopraffina costruzione geometrica. Allen si rivela sempre di più a fine carriera un regista di genere, raccontandoci una storia che scivola via dall'inizio alla fine in modo estremamente naturali. Sembra quasi un film dell'ultimo periodo di Rohmer. Buono il cast e la bella fotografia estiva. La Hall batte ai punti la nuova musa Alleniana.

Galbo 15/02/09 08:02 - 12372 commenti

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Francamente deludente il passaggio di Woody Allen in terra spagnola. Questa commedia sofisticata su un menage a quattro che ha per elemento maschile un fascinoso artista iberico circondato da quattro donne molto diverse tra loro è ricco di luoghi comuni e stereotipi, a cominnciare dalla rappresentazione di una Barcellona da cartolina eccessivamente turistica. La sceneggiatura non sfrutta inoltra il potenziale della storia. Buono il cast, con una Penelope Cruz particolarmente convincente.

Marco_iol 7/03/09 20:02 - 11 commenti

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Anonimo film incentrato sulle vicende di due amiche americane in terra spagnola, che conoscono un estroso pittore locale e la focosa moglie da cui egli vive separato. Il film è confezionato bene, con i soliti dialoghi alla Woody Allen, ha una buona scenografia e ottimi attori – Bardem su tutti - ma non è in grado di emozionare come sanno fare altri film del regista. Molto bella la colonna sonora, con motivi sempre azzeccati e perfetti per questo film. Sicuramente non rimarrà nei nostri ricordi.

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Harrys 21/03/09 00:02 - 687 commenti

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Un film molto più profondo e sensato di quanto possa apparire in una prima, superficiale, visione. Woody Allen si "sfoga" e piazza sulla brace tutti i suoi più ricorrenti pensieri riguardo i rapporti amorosi tout court (in questo caso anche donna/donna per l'appunto). Tre "modelli" di donna infatuate dello stesso fascinoso artista; da qui il consapevole, quanto recondito, sbeffeggiamento nei loro confronti. Azzeccata la scelta degli attori ed ottime interpretazioni; nonostante ciò credo che l'Oscar alla Cruz risulti eccessivo. ****

Daniela 22/03/09 06:53 - 12606 commenti

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Noioso. Anche nei film meno riusciti dell'ultimo Allen, c'era da salvare qualcosa, magari solo una battuta. Ma questo è un film né carne né pesce, non c'è il dramma (a meno di non considerare tali i battibecchi matrimoniali), l'ironia è blanda, insignificanti i vagabondaggi sentimental-turistici di queste ragazze americane senza alcuna preoccupazione materiale. Bardem interpreta il personaggio più definito, per quanto convenzionale, mentre la Hall mostra una bellezza discreta più fascinosa di quella delle altre due più celebri colleghe, una bamboleggiante e l'altra isterica.
MEMORABILE: Bardem, con una pettinatura normale (cosa non usuale considerati i suoi ruoli), è proprio un bell'uomo, l'unico ricordo piacevole

Cotola 1/04/09 19:28 - 8998 commenti

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Commedia alleniana briosa e spigliata in cui il regista si conferma un bravissimo direttore d'attori (tutti in gran forma), oltre che un bravo sceneggiatore. La storia, infatti, pur non essendo di grande originalità, gode di bei dialoghi e scorre via veloce senza alcun intoppo nonostante sia ben più complessa di quanto appare. Pur non essendo nulla di eccezionale, è in ogni caso una pellicola superiore alla media e si lascia guardare molto piacevolmente.

Caesars 7/05/09 08:54 - 3772 commenti

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Piacevole ultima fatica di Woody Allen, qui impegnato solo dietro la macchina da presa. La storia non brilla per originalità (uno pseudo triangolo amoroso che vira verso il quadrilatero), ma l'indubbia capacità del regista nel dirigere gli attori e la buona scrittura dei dialoghi tengono il film ben al di sopra della mera sufficienza. Quello che ne esce è una visione molto pessimistica della vita di coppia, ma trovare una valida alternativa facile non è. Siamo lontani dalle opere migliori di Allen ma la pellicola merita sicuramente la visione.

Deepred89 7/05/09 14:09 - 3701 commenti

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Una commedia piacevolissima e decisamente ben realizzata. La sceneggiatura è semplice e scattante, nulla di originale ma ricca di ironia e intelligenza. Dinamica la regia, calda e ammaliante la fotografia, godibilissime le musiche. Brave tutte le attrici, ma il migliore rimane Javier Bardem, impagabile nei panni del latin lover. Non resterà negli annali ma intrattiene e diverte per tutta la durata: bel film.

Xamini 7/02/10 12:51 - 1244 commenti

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Su colori, suoni e sapori (calici di vino ovunque) catalani, scorre un'altra commedia sulle relazioni, ove l'uomo è il carismatico e centrale Bardem e le tre donne sono altrettante facce dell'universo donna (quindi personaggi stereotipo, ok). Scartati i convenevoli, Allen, come suo solito, si concentra sulla sostanza psicologica delle relazioni, inscenando dialoghi brillanti e procedendo come ebbro di un buon vino rosso, senza grossi sbalzi (la stessa "scena madre", nonostante la follia vigorosa della Cruz, non ha una forza dirompente). I quattro attori perfettamente in parte, l'ottima direzione degli stessi e il mai appassito tema dell'amore e della psiche ne fanno un'opera gustosa.
MEMORABILE: I momenti in cui si perdono le staffe e Bardem e la Cruz passano dall'italiano (inglese) allo spagnolo.

Jorge 28/03/10 15:52 - 164 commenti

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niente di nuovo sotto il sole, il solito triangolo che si evolve in figure geometriche sempre più composite... Il soggetto, dunque, non è granchè: la sceneggiatura non è malvagia, i dialoghi reggono, belle la fotografia e le location, ottimo il cast (le tre protagoniste femminili soprattutto, ottimo anche bardem ed il "piattume" americano di contorno); la regia di Allen è ottima e non manca di personalità. Frivolo quanto basta, il film scorre via piacevolmente. Non un capolavoro, ma un buon lavoro.

Giacomovie 1/08/10 22:35 - 1397 commenti

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Il film pone dinanzi un dilemma cinematografico: Woody Allen è un genio o un equivoco? Gli scadenti esiti di questo film fanno propendere per quest'ultima scelta, in quanto la pellicola non intriga, non diverte, non incide e si protrae inerme mostrando solo belle location. Al minuto 48 irrompe una troppo volitiva Penelope Cruz che però non riesce a scuotere un insieme talmente vuoto su un superfluo script riguardante la vulnerabilità sentimentale delle donne. L'altro dilemma riguarda la Johansson: è un sex symbol o una bella anatroccola? *

Stefania 22/07/10 04:50 - 1599 commenti

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Sulle prime, mi è sembrato una specie di Camera con vista al peperoncino, un viaggio culturale, sentimental-sessuale di due americanine moderatamente nevrotiche che incontrano coppia di artisti indigeni, smoderatamente nevrotici ma prodighi di... cortesie per le ospiti. Un Allen minore, meno brillante e profondo del solito, che riesplora i suoi temi dell'imprevedibilità delle relazioni amorose, dell'impossibilità di far quadrare i bilanci emotivi e di scrutare gli imperscrutabili percorsi del desiderio. Scintillante la Cruz, comica e commovente.

Ghostship 5/09/10 13:08 - 394 commenti

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Mediocre prova di Allen i cui assunti di partenza sarebbero anche degni di interesse, ma vengono realizzati con un piglio da gita scolastica. L'interesse del regista sembra essere unicamente quello di valorizzare la cornice scenografica al massimo, tralasciando i personaggi, le loro motivazioni, gli intrecci. Professionale e di routine e nella sterminata filmografia del regista ci può anche stare, alla voce passo falso.

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Luckyboy65 14/09/10 23:52 - 143 commenti

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Diciamo la verità: la prima è che siamo tutti invidiosi marci di Bardem (a chiunque piacerebbe broccolare con la Johansson, figuriamo con tre); la seconda è che se questo film l'avesse girato uno sconosciuto, staremmo qui a parlare di miracolo, ma da Allen ci si aspetta sempre il genio e l'analisi psicologica. E invece anche il Genio ama divertirsi e lo sa fare meglio di molti altri. Se Scarlett è una bella paperella, Penelope di sicuro ormai è un magnifico cigno, anche se con qualche aiutino (Oscar regalato). Finale un po' noioso.

Vstringer 26/09/10 16:47 - 349 commenti

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Al suo meglio riesce ad essere una gustosa ma vellutata satira di certi stereotipi Usa sulla cultura europea (la Johansson non è proprio Diane Keaton ma si presta bene allo scopo). In generale è una buona commedia sofisticata, impreziosita dai ben congegnati dialoghi di Allen e da un paio di buone prove recitative: bravo Bardem, brava la Cruz benché sempre sopra le righe, adeguata la Hall come alterego alleniano. Buona commedia, non eccezionale: perché spesso si ha la sensazione che lo stereotipo non sia satireggiato, ma banalmente assunto.

Enzus79 12/10/10 16:24 - 2863 commenti

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Il peggior film di Woody Allen fra quelli girati in Europa. Purtroppo è caduto anche lui nella mediocrità. Ha scritto una storia sensa senso, dove l'unico a salvarsi è l'ottimo Javier Bardem. Il personaggio di Vicky, invece, è il più antipatico che Allen abbia mai creato nella sua lunga carriera. Comunque, diverte vedere Bardem e la Cruz che litigano di brutto.

Homesick 16/10/10 09:19 - 5737 commenti

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Lasciata l’Inghilterra dei tre lavori precedenti, Allen sbarca in Spagna rinfrescando al vento dell’amore libero e plurale almodovariano le sue ormai risapute annotazioni sulla precarietà dei sentimenti e della vita di coppia. Il film è leggero, ma si assapora minuto per minuto in virtù di dialoghi puliti, una Barcellona lutea e corrusca – seppur a volte un po’ troppo da cartolina – e l’impeccabile direzione del quartetto di attori, suddiviso tra la compostezza anglosassone della Johansson e della Hall e il fuoco catalano di Bardem e di una Cruz imbronciata e bizzosa.

Didda23 21/03/11 17:09 - 2424 commenti

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Abbastanza trascurabile. Buona l'interpretazione di tutti gli attori, soprattutto la Cruz; discreta la sceneggiatura anche se da Woody mi aspetto sempre molto. Leggero e frizzante, il film lascia poco spazio alla riflessione. La Barcellona rappresentata è incredibilmente bella, anche se per mio gusto preferisco film che hanno la periferia come nucleo del racconto (vedi Biutiful di Inarritu). Mediocre.

Rambo90 31/05/11 01:44 - 7659 commenti

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Forse l'unico film mediocre di Allen che abbia visto fino ad ora: fitto di dialoghi come tutte le sue storie ma con personaggi appena abbozzati e una lentezza che porta lo spettatore a disinteressarsi presto della trama (molto essenziale). Del ricco cast ho trovato azzeccati solo la Cruz e Bardem, mentre gli altri (Johansson compresa) incidono poco; non ho riso mai, giusto qualche sorriso e non mi era mai capitato, con un suo film. Peccato perché Barcellona era un ottimo set.

Pigro 29/06/11 09:13 - 9623 commenti

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Le strane acrobazie dell'amore nelle vicissitudini di 2 turiste americane a Barcellona con il bel tenebroso di turno e la sua ex: ennesima variazione su un tema classico, quello della "rivelazione" in terra straniera, a cui Allen non aggiunge nulla di nuovo, accodandosi senza troppa originalità al lungo repertorio. Certo, non manca la sua solita ironia e il giusto dosaggio di dialoghi brillanti e situazioni paradossali, ma tutto sommato si tratta di un banale film turistico, con sfilza di belle cartoline per far contenta la pro loco. Insipido.

Monzaparco 11/02/12 15:06 - 41 commenti

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Fare un film all'anno è difficile per tutti e anche il grande Allen non può sempre essere all'altezza. Film noioso come un romanzetto sentimentale da edicola. Si salvano solo due scorci del paesaggio catalano e qualche scena con Penelope Cruz (comunque anche lei sotto standard). Tra l'altro la morale del film non presenta nulla di nuovo rispetto a una lettura equilibrata della vita. Deluso da uno dei miei registi preferiti ma attenzione, non a causa del genere (quello della commedia romantica) che non apprezzo.

Saintgifts 13/01/15 00:29 - 4098 commenti

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Molto di più che in altri suoi lavori (quasi tutti) si nota il prodotto nato da una sola testa pensante. La situazione è quella amata da Allen: sesso rivestito di begli abiti borghesi e di begli abiti falsamente non borghesi. Passi per i comportamenti dei personaggi maschili, comunque influenzati dalla visione molto particolare del regista, ma che Allen faccia agire e pensare anche le donne a modo suo è un po' troppo (e soprattutto risulta artificioso). Barcellona è la bellissima cornice del quadro dipinto da Allen, riconoscibile anche senza firma.

Lou 27/11/15 00:46 - 1119 commenti

I gusti di Lou

Un tris di attrici di grande fascino e avvenenza per il bel Bardem in questo racconto semi-serio di Woody Allen sulle inquietudini amorose, ambientato in terra spagnola. Niente di particolarmente nuovo, con tutto il consueto campionario di insicurezze e nevrosi femminili e l'aggiunta di un patinato ménage a trois. Nel complesso piacevole, ma scorre via senza lasciare traccia.

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Il ferrini 7/09/16 23:26 - 2337 commenti

I gusti di Il ferrini

Non un'opera memorabile ma nel tour europeo di Allen è di certo migliore dell'esperienza italiana. Il merito va in grandissima parte a una Penelope Cruz straordinaria a cui il regista cuce addosso un personaggio esplosivo (i momenti più intensi sono infatti i suoi litigi con Bardem, qui molto piacione). Regia e fotografia indiscutibili, pittoresche le location, dialoghi non particolarmente brillanti ma ben scritti. Grazie Woody per il bacio saffico fra Scarlett e Penelope.
MEMORABILE: Il primo approccio di Bardem alle due protagoniste, al ristorante.

Minitina80 4/03/17 07:28 - 2976 commenti

I gusti di Minitina80

Allen non tradisce se stesso, almeno nella forma e ripropone la commedia sentimentale in cui l’amore è un’istintiva pulsazione che non batte mai due volte nello stesso posto. Mancano, però, il cinismo e la capacità di graffiare gli specchi e non si affonda mai il colpo con la giusta decisione. Tuttavia il film si lascia guardare perché Allen riesce a mantenere uno standard adeguato non perdendosi in pedanti voyeurismi sulla Spagna e Barcellona e rimanendo concentrato sul rondò amoroso in cui i partner si scambiano come in un ballo di gruppo.

Fedeerra 18/02/18 21:46 - 770 commenti

I gusti di Fedeerra

Woody Allen in terra spagnola è un po' come un piccolo pesce fuor d'acqua: annaspa senza arrivare da nessuna parte. Commediola per cuori solitari, appesantita da dialoghi oramai scarni di significato recitati da un cast inadatto, compiaciuto e fastidioso. Il cineasta newyorkese raschia il fondo del barile e lo spettatore più esigente lo osserva tra uno sbadiglio e l'altro.

Thedude94 6/03/19 23:22 - 1084 commenti

I gusti di Thedude94

Un capitolo spagnolo un po' sottotono per Woody Allen, che aiutato da un cast di ottimo livello riesce alla fine a portare a casa un film modesto, ma senza spunti interessanti e degni del suo miglior livello. Tecnicamente è ineccepibile: fotografia, scenografie e riprese dei paesaggi sono ottime. La storia è un po' discontinua e finisce per arrotolarsi su se stessa, rimanendo incagliata in momenti romantici fino al midollo, poco sensuali e di scarso appeal. Comunque il cast fa il suo lavoro, grazie soprattutto alla bellezza degli attori.

Paulaster 6/05/19 10:52 - 4373 commenti

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Due ragazze passeranno l'estate a Barcellona. Commedia leggera nei toni in cui Allen ripropone bene le calde atmosfere spagnole e la cultura architettonica. Le musichette locali rendono il clima brioso, con le due protagoniste che cambiano atteggiamento amoroso nel corso dell'estate. L'entrata in scena dell'isterica Cruz rompe l'idillio dei vari corteggiamenti. Voce fuori campo pedante. Pochissime tracce dello humor del regista.
MEMORABILE: La proposta di andare a Oviedo; Le foto in camera oscura; La visita al padre.

Camibella 6/06/20 00:24 - 277 commenti

I gusti di Camibella

Storia di un ménage a quattro tra uno spagnolo fascinoso e tormentato e tre donne pruriginose che da lui si fanno sedurre. La trasferta iberica di Allen è una commedia frizzante e, a suo modo, intrigante perché il regista, dando ampio spazio alle doti attoriali degli attori, cava il meglio che questi possono dare; e possono dare tanto, se si chiamano Bardem, Cruz, Johansson e Hall. Il pericolo è come al solito quello di rischiare di specchiarsi troppo e fare la fine di Narciso, ma Allen sa tenere ben strette le briglia e tutto sommato il film scende giù gustoso come un vino freddo.

Giùan 3/04/22 14:37 - 4528 commenti

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L'intento jamesiano o truffautiano (le due americane e il continente) vacilla in tremebonda maniera all'apparire in scena di Bardem (prima apollineo al vernissage e poi dionisiaco al tavolo del ristorante). Col procedere trito e retrivo della narrazione però sono proprio i "caratteri" archetipici di Javier e della Cruz a sostenere il film coi loro vitalistici cliché, cui fa da sponda la spigolosa ambiguità di Rebecca Hall mentre la Johansson evapora in un personaggio (e in una bellezza) incorporei a dispetto dell'enunciato. Un Allen respingentemente fasullo, con rarissimi riverberi.
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  • Discussione Don Masino • 2/11/08 11:33
    Galoppino - 279 interventi
    Avevo letto (non qui, preciso) che il film era molto divertente, travolgente, brillante... mi son trovato davanti un film in cui non si ride mai e non mi pare offra granché, dal punto di vista delle idee.
  • Discussione Zender • 3/11/08 14:41
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    Idem per me caro Don: non ho capito come si possa considerare travolgente o esilarante l'ultima parte del film, in cui in sala nessuno s'è lasciato scappare una risata nemmeno per sbaglio; il che non significherebe nulla, intendiamoci, se non fosse che condividevo anc'io lo stesso atteggiamento. Potrà essere una sceneggiatura brillante, va bene, ma divertente proprio no...
  • Discussione Cotola • 22/02/09 15:22
    Consigliere avanzato - 3841 interventi
    1 nomination:

    Miglior attrice non protagonsta (la super favorita Penelope Cruz).
  • Discussione Galbo • 22/02/09 17:34
    Consigliere massimo - 3990 interventi
    Film parecchio deludente per gli estimatori di Allen; troppi luoghi comuni (sulla spegna e gli spagnoli) e assoluta ripetitività di situazioni (praticamente metà del film riprende personaggi a pranzo o a cene). Gli attori sono bravi ma non basta....
  • Discussione Cotola • 23/02/09 02:51
    Consigliere avanzato - 3841 interventi
    Una sola pallottola che, come prevedibile, ha fatto centro.

    Oscar a Penelope Cruz.
  • Homevideo Gestarsh99 • 18/11/11 23:33
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Disponibile in edizione Blu-Ray Disc per Medusa:



    DATI TECNICI

    * Formato video 1,85:1 Anamorfico 1080p
    * Formato audio 3.0 DTS HD: Italiano Inglese
    * Sottotitoli Italiano NU
    * Extra "Un commento" di Mario Sesti
    Trailer
  • Musiche Samuel1979 • 2/06/14 00:33
    Addetto riparazione hardware - 4153 interventi
    Fa parte della colonna sonora il brano "Entre Dos Aguas" del "compianto" Paco de Lucia