L'amante italiana - Film (1966)

L'amante italiana
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Titolo originale: Les Sultans
Anno: 1966
Genere: sentimentale (colore)
Note: Soggetto dal romanzo omonimo della scrittrice francese Christine de Rivoyre pubblicato nel 1964.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 12/10/08 DAL BENEMERITO PIGRO
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Pigro 12/10/08 08:53 - 9665 commenti

I gusti di Pigro

Fotografa crede di essere stata abbandonata dall'amante, che invece è a cena con la figlia. La cosa che colpisce di più è l'impunito maschilismo: gli uomini sono tutti seri, coscienziosi, saldi, capaci; le donne sono tutte fragili, sciocche, languide, pessime automobiliste e in balia di qualche maschio. Imbarazzante. Almeno la realizzazione del film fosse buona... Macché: il film è piatto e tenta di rifare inutilmente il verso alla commedia americana, nell'ambientazione, nei dialoghi e perfino nella figura di una svampita pseudo-Marylin.

Daniela 28/01/20 19:23 - 12660 commenti

I gusti di Daniela

Il titolo originale è più calzante: maturi sultani dalle cui labbra pendono donne innamorate giovani, belle nonché sciocche ed incapaci di pensare altro che alle loro beghe sentimentali... L'altalenante Delannoy tocca forse il suo punto più basso in questa commedia senza capo né coda che vuol essere briosa e arguta facendo il verso alle brillanti battaglie tra sessi hollywoodiane ma risulta fiacca e stucchevole. Quanto al cast, Lollo e Jourdan non fanno nulla per rendere meno odiosi i loro personaggi, mentre Noiret si salva grazie alla faccia impunita ma almeno simpatica.
MEMORABILE: La protagonista al volante: un concentrato di stereotipi sull'incapacità di guidare delle donne.

Pessoa 21/07/21 21:04 - 2476 commenti

I gusti di Pessoa

Commedia sofisticata alla francese forse troppo avanti all'epoca e abbondantemente superata oggi. Vengono gettate a piene mani sementi che sarebbero di un'attualità inusitata, ma la necessità di buttarla necessariamente sul ridere frena ambizioni più alte. La sceneggiatura trova parecchi momenti felici ed è valorizzata da un cast di buon livello in cui primeggia la Lollo perfettamente in ruolo. Poco coraggiosa la regia non facile di Delannoy ma nel complesso è un film piuttosto divertente, in cui predominano i mezzi toni. Senza qualche lungaggine sarebbe stato un piccolo capolavoro.

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