Invisibile - Film (2007)

Di ghost story se ne sono già viste molte e quella di Invisibile ne è una ulteriore variante. Sebbene con pochi mezzi si sente che dietro alla telecamera c'è un prolifico sceneggiatore (che dirigerà il prossimo X-men): infatti il modo in cui si interfacciano vivi e morti è riuscito e la trama non è male. Incuriosisce (e piace) fino a metà... poi si perde un po' per strada in un finale insoddisfacente.

L'ottimo sceneggiatore David S. Goyer si cimenta qui con la regia, campo in cui non sembra destreggiarsi particolarmente bene... La tematica del film, all'apparenza già abusata nella settima arte, riesce ad imboccare binari moderatamente originali; nel corso del film questa originalità svanisce in un mix à la Donnie Darko, Ghost, The Butterfly Effect et similia. Confezione patinata, Chatwin a tratti imbarazzante. Sembra proprio un'occasione mancata.

Poco capito e apprezzato forse per lo scarso budget e un cast non certo altisonante. In realtà, nonostante i non pochi riferimenti ad altri titoli di genere, il film riesce a creare appieno quell'atmosfera incerta, sospesa tra vita e morte che scandisce le varie fasi. Merito di Goyer, buon sceneggiatore e novello regista che sa imprimere un ottimo ritmo cercando di esaminare svariate problematiche giovanili. Anche Chatwin, giovane attore e antipatico figlio in La guerra dei mondi, se la cava davvero egregiamente.

Teppismo e bullismo a scuola, stavolta da una ragazza capobanda di ragazzacci (?).Tra teen movie e ghost story ma con delle differenze dalle solite, senza vistosi o pacchiani SFX né fantasmagorìe varie; la sceneggiatura è buona, la confezione discreta e anche la regia non è male, e se si eccettua la prima mezz'ora introduttiva piuttosto dozzinale il resto è interessante; ma poteva avere dei numeri per un risultato migliore, se non fosse per un finale un po' sempliciotto che lascia delle perplessità e che sicuramente penalizza non poco il lavoro generale. Si può guardare.