White oleander - Film (2002)

White oleander
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 8/10/08 DAL BENEMERITO RENATO
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Renato 8/10/08 14:48 - 1648 commenti

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Confuso dramma con una protagonista orfana di padre e con la madre in carcere (proprio per l'omicidio del marito) che viene sballottata tra varie famiglie ed istituti per minori. Visivamente non è malvagio, grazie alla bella fotografia di Elliot Davis, ma la storia non convince... e la Pfeiffer recita in modo insopportabilmente isterico.

Daniela 4/02/09 20:57 - 12621 commenti

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Melodramma a tinte forti con una galleria di ritratti femminili (bionde vere o ossigenate) che oscillano fra la paranoia omicida, l'etilismo acuto e la depressione suicida. È difficile immaginare che il sistema degli affidamenti negli USA venga gestito con criteri tanto elastici, considerato che la ragazzina protagonista, con seri problemi familiari (mamma in galera per omicidio, babbo sconosciuto), viene affidata a famiglie così disastrate. Anche le attrici non danno il meglio, eccedendo in guitteria. Discreta la confezione.

Galbo 9/02/09 08:30 - 12380 commenti

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Drammone familiare diretto da Peter Kosminsky ed interpretato da un gruppo di ottime attrici. Purtroppo le buone potenzialità della storia sono sprecate da una sceneggiatura scontata con dialoghi talora francamente ridicoli. Le stesse attrici impegnate paiono non essere molto convinte e più che recitare tendono ad assumere delle pose teatrali eccessive. Discreta la "confezione" ma non basta...

Belfagor 7/09/16 01:08 - 2689 commenti

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Tanto bello quanto tossico, l'oleandro bianco pare l'incarnazione floreale delle quattro bionde, diafane e tormentate protagoniste. Non manca certo il gusto visivo in questo dramma famigliare, costruito sulle ottime performance al femminile. A non convincere è l'artificiosità della trama unita a dialoghi impostati e poco verosimili, che tarpano le ali al film riducendolo a un nervoso esercizio di stile. Un peccato, soprattutto perché l'alchimia fra le attrici è palpabile. In tema di donne e veleni, meglio una cioccolata chabroliana.

Homesick 11/09/16 11:42 - 5737 commenti

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Velenoso e mortale come l'oleandro. L'insulsa storia derivata dal romanzo di Janet Fitch - la figlia di una madre degenere e omicida viene data in affidamento a famiglie che sono una peggio dell'altra - trabocca di vuota retorica che raggiunge picchi d'insopportabilità nel prologo e nell'epilogo. Gli interpreti sono freddi e impettiti, ma Alison Lohman, come poi ne Il genio della truffa e Flicka, stupisce per sapersi spacciare con la massima credibilità per la ragazzina adolescente che, a ventitre anni, non è più.
MEMORABILE: La Lohman non vuole più subire angherie: «La prossima volta che tu e le tue amiche mi toccate, vi taglio la gola mentre state dormendo».

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  • Discussione Raremirko • 17/11/23 00:18
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Assolutamente sottovalutatissimo; mega cast (mi par di aver intravisto anche una giovane Melissa McCarthy) di bionde tutte bravissime (spicca la Pfeiffer), dialoghi che più di una volta colpiscono e spingono a riflettere, buon aspetto visivo (manco a dirlo tendente al bianco), vicenda fortemente drammatica.

    Non male, molto buono e spesso, purtroppo, un lungometraggio non apprezzato.

    Kosminsky, ho appreso, ha all'attivo più che altro un unico altro film (Cime tempestose, che recupererò), qualche opera tv e serie tv varie; peccato.