Spin-off del già non entusiasmante Daredevil, dimostra per l'ennesima volta che non basta trasportare sul grande schermo un personaggio dei fumetti per fare un buon film: ci vuole anche una buona sceneggiatura ed un regista dotato di personalità. Rob Bowman non possiede né l'una né l'altra. La bella Jennifer Garner lo rende comunque accettabile, ma nulla di più.
Diretta derivazione di Daredevil, Elektra rappresenta il risultato dello sfruttamento oltre ogni limite del fenomeno supereroi in versione cinematografica. Una figura già non irresistibile sulla carta (ma con una sua dignità di cartoon) viene reso su pellicola in modo alquanto mediocre, che svilisce la complessità del personaggio, che diventa bidimensionale e piatto, peraltro interpretato in modo non impeccabile dalla Garner e privo di antagonisti degni di questo nome.
L'Elektra dei fumetti è un'altra cosa ma, per una volta, ho voluto dimenticare la mercenaria di Frank Miller per gustarmi il prodotto per quello che è: un b-movie. Generato dal Daredevil di Mark Steven Johnson, questo film non ha deluso le mie non alte aspettative. Mi sono quindi lasciato conquistare dalla bella Jennifer Garner, dal suo costume rosso e dal suo modo di combattere. Anche se ingenua, la trama ricorda non poco i vecchi telefilm Kung Fu e L'incredibile Hulk; merito di un regista che è diventato famoso per il serial X-files.
MEMORABILE: Elektra indossa il costume rosso (all'inizio e alla fine del film).
Classica pellicola kleenex (guarda e getta), che si lascia anche vedere ma che non va oltre il compitino della sicaria-eroina redenta, scivolando qua e là nella banalità. La protagonista si impegna, ma la poca espressività non l’aiuta. Mentre il resto del parco attorico (buoni e cattivi) è poca cosa, a parte il più simpatico (colui che le procura i “lavori”), che purtroppo dura poco e il tatuato, con tatuaggi che si animano a comando.
MEMORABILE: Il bestione si scrolla i di dosso i pallini della fucilata e l’amico di lei: “Ah, è arrivato il circo”; “Come si usano quelle specie di forchettoni?”
Se la Garner è abbastanza adatta nel ruolo di Elektra (personaggio ricco di fascino), il film è parecchio modesto. Nonostante si tratti di un action, la regia è statica, le invenzioni visive alla lunga stancano, la storia non è coerente. Siamo sui livelli di Daredevil.
Deludente quanto il Daredevil che l'ha preceduto, se non di più. Il livello d'azione è piuttosto carente, la pellicola non mostra molti punti d'interesse e, quel che è peggio, il sovrannumero di luoghi comuni rende il tutto poco scorrevole e poco coinvolgente. Buono il livello degli effetti speciali, ma non dovrebbero essere l'unica cosa da ammirare nei film d'azione. Non eccelso il livello degli attori. In definitiva, molto piatto.
Terribile cinecomic, spin-off del già pessimo Daredevil di Mark Steven Johnson. L'azione è davvero poco convincente e non ci sono belle coreografie di combattimento da ammirare. La narrazione è farraginosa, zeppa di clichè e i personaggi non hanno alcuna personalità di spicco (nemmeno i cattivi). La Garner ha una bella presenza scenica, ok, ma di certo non basta a salvare un filmetto vuoto, di plastica, usa e getta. Tra i peggiori cinecomic moderni assieme a Daredevil stesso e le due boiate tratte dai Fantastici 4.
Il personaggio di Elektra, interpretato dalla bella Garner, non è privo di attrattive nella sua natura contraddittoria. Il problema qui è che tale personaggio è fatto muovere su uno sfondo di cartapesta, metaforicamente parlando. La sceneggiatura, infatti, è così banale da far perdere presto ogni interesse, e la regia non regala emozioni visive di sorta, condannando inesorabilmente il film al dimenticatoio.
Purtroppo dopo mezz'ora il film è concluso. Presentata la protagonista, presentate le persone da salvare, presentati i nemici, si procede negli scontri e si arriva alla "quarta di copertina". Che senso abbia tutto questo davvero non me lo so spiegare.
Evitabilissimo comic (non nel senso che fa ridere, nemmeno involontariamente) movie che ricorda in tutto e per tutto un qualsiasi sceneggiato pomeridiano di Rai Due, soprattutto per gli effetti speciali da Amiga 500 senza espansione. Anche seguendolo con un occhio, il film stupisce per la piattezza della sceneggiatura che non è nulla di più che un mefitico calderone in cui sono gettati tutti i luoghi comuni più stracchi di questo genere di pellicole. La Gardner è bellina, ma questo non basta per salvare l'operazione da un tracollo pressoché totale.
A fare un paragone di genere, è leggermente superiore alla risibile trasposizione della Catwoman/Berry di appena un annetto prima. Queste (super) eroine avrebbero meritato ben altri fasti sul grande schermo e invece si limitano a sforzarsi di trasmettere impegno. Se nessuno si offende, dire che sia la Garner che la Berry siano attraenti al punto giusto, non ne giustifica le rispettive mediocri prove. Qui la croce & delizia di Daredevil fa roteare le affilate lame, così come le beate natiche, ma la cosa che si sopporta meno è l'aria perennemente accigliata da super-sfigata. Ignorabile.
MEMORABILE: La scena, verso il finale, della lotta in mezzo al bucato; I baci alle scuse; I colpi al biliardo del maestro non vedente.
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Io lo sapevo che il film su "Elektra" non sarebbe stata una pellicola di primo piano. Non era granché nemmeno "Daredevil" (la cui versione cinematografica era davvero imbarazzante, anche se fedele alle trame di Frank Miller), quindi lo spin-off non poteva essere certamente di serie A. "Elektra", però, si guarda con lo stesso interesse di un film sui ninja degli anni'80, o come ipotetico pilot di una serie tv fantasma. L'abilità nelle arti marziali di Jennifer Garener, però, non si discute, è una delle attrici che si allenano sul serio anche nella vita di tutti i giorni, e in costume rosso è veramente magnifica. Manca la bandana in testa, ma Elektra ha anche agito, nei fumetti, mostrando la sua chioma castana in bella vista. Terence Stamp fa un ottimo Stick, mi domando perché sia stato escluso in "Daredevil", visto che è il maestro di Matt Murdock/Devil.
Natassia Malthe ha poche scene come Typhoid Mary perché stava male, in quei giorni.
HomevideoGestarsh99 • 9/08/11 10:04 Vice capo scrivano - 21546 interventi
Disponibile in edizione Blu-Ray Disc per 20th Century Fox:
DATI TECNICI
* Formato video 2,35:1 Anamorfico 1080p
* Formato audio 5.1 Dolby Digital: Portoghese Ungherese Polacco Turco Ceco Tailandese
5.1 DTS: Italiano Francese Spagnolo Russo
5.1 DTS HD: Inglese
* Sottotitoli Italiano Inglese Francese Spagnolo Portoghese Olandese Danese Svedese Norvegese Finlandese Islandese Arabo Ebraico Greco Rumeno Croato Sloveno Bulgaro Ungherese Polacco Russo Turco Ceco Tailandese Mandarino Cantonese Coreano
* Extra Making of
Resa dei conti
Scene tagliate
Scene alternative ed estese
La mitologia
Trailer