Il fratello più furbo di Sherlock Holmes - Film (1975)

Il fratello più furbo di Sherlock Holmes

Location LE LOCATIONLE LOCATION

L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Clicca qui per leggere il papiro di Marcel M.J. Davinotti Jr.
TITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

B. Legnani 1/03/07 00:28 - 5530 commenti

I gusti di B. Legnani

Sufficiente e nulla più. Letto il cast, ci si attende più di quanto il film riesca poi a dare, perché la pellicola funziona davvero solo quando i dialoghi fra Wilder e Feldman richiamano i personaggi di Frankenstein Junior (ma non c’è Brooks a dirigerli). Peccato, perché lavorano bene insieme (garbatissima la trovata sexy e il gioco di sguardi ed espressioni sul “papacchio”).

Puppigallo 5/06/07 10:28 - 5273 commenti

I gusti di Puppigallo

Questo film è paragonabile alle montagne russe: salite vertiginose seguite da immani discese. Peccato, perché gli attori c’erano (Feldman fa già ridere solo guardandolo), ma il copione, spesso un po’ scemo, li ha penalizzati. Eppure merita di essere visto anche solo per le non molte scene riuscite e divertenti (i 3 testicoli, gli occhi di Feldman alla vista della bici, colpi in testa, la canzone del canguro, il cattivo ("ia ia!!!"), le porte, l’inseguimento con le carrozze (le insegne), l’anagramma, cattivo a casa dell'artista). Non male.
MEMORABILE: Wilder: "Questo lo chiami tè?". Feldman: "No, lo chiamo acqua calda. Stavo sciacquando la tazza quando l'avete presa".

Lovejoy 28/12/07 22:31 - 1823 commenti

I gusti di Lovejoy

Scritto, diretto e interpretato da un Gene Wilder al suo esordio dietro la macchina da presa, costituisce il ritorno dell'affiatata coppia di Frankestein Junior. Wilder si prende il ruolo del fratello non proprio sveglio di Holmes e al mai troppo compianto Feldman tocca quello del suo imbranato assistente. È sopratutto per merito loro se il film si lascia vedere. La storia infatti non è granché ma almeno ha buon ritmo. Ottimo anche McKern.
MEMORABILE: Feldman che si batte sulla testa per riprendere il filo del discorso.

Pol 23/04/08 10:37 - 589 commenti

I gusti di Pol

Mel Brooks e Gene Wilder sono due entità che insieme hanno fatto buone cose, ma presi singolarmente stentano a funzionare. In questo caso è Wilder a mostrare i propri limiti: non bastano alcuni spunti divertenti per fare un film, e in questo caso ne abbiamo la riprova. Gag riuscite si alternano a lunghe pause, e il risultato è un film che al massimo si può considerare carino. Promosso l'attore, bocciato il regista.

Dr.schock 16/04/09 15:12 - 83 commenti

I gusti di Dr.schock

Diciamo subito che, visto il cast, un po' di delusione c'è. Nettamente inferiore a Frankenstein junior (qui però c'è Wilder, dietro la macchina da presa) ma nel complesso comunque divertente, grazie soprattutto a Feldman (la cui sola presenza muove sempre al sorriso).

Tarabas 18/04/09 10:19 - 1878 commenti

I gusti di Tarabas

Siegerson è il fratello sfortunato di Sherlock (anzi, Sher-allocco), ma finalmente un grande caso gli offre una rivincita. Divagazione londinese e parecchio cinefila, quella del regista Wilder, cui però non giova l'omonimia col grande Billy. Ispirandosi al suo mentore Mel Brooks e mettendo nei ruoli chiave altri brooksiani doc come la Kahn e Feldman, tenta di volare più alto del maestro, citando i classici Holmesiani e concludendo con la parodia operistica. Tante cose buone, ma il film non funziona del tutto. Peccato, si era vicini al colpo gobbo (cit.)

Daniela 13/05/09 18:07 - 12660 commenti

I gusti di Daniela

Stesso trio di interpreti di Frankestein junior ma, sebbene Wilder regista alle prese col mito di Sherlock Holmes tenti di emulare lo stile di Brooks, il risultato è inferiore alle attese, soprattutto per colpa di una sceneggiatura con troppe pause e in cui le battute veramente riuscite scarseggiano. Certo, la coppia Wilder/Feldman risulta simpatica "a prescindere" e Kahn è attrice spiritosa, per cui il film, anche se non del tutto riuscito, merita comunque una visione.
MEMORABILE: "E questo lei lo chiama tè?" "No, lo chiamo acqua sporca, stavo risciacquando la teiera..."

Galbo 17/05/09 07:11 - 12392 commenti

I gusti di Galbo

Originale e comica rivisitazione delle avventure del celebre investigatore, viste dalla prospettiva di un fratello dello stesso. Prima regia di Gene Wilder, il film è divertente, ma manca di quel pizzico di geniale follia che aveva brillantemente segnato il film precedente con analogo cast, Frankenstein Junior, probabilmente per l'assenza dietro la macchina da presa, stavolta, del grande Mel Brooks.

Vanadio 9/06/10 21:44 - 105 commenti

I gusti di Vanadio

Prendete il Gene Wilder di Willy Wonka e fategli interpretare l'investigatore ottocentesco per eccellenza, assieme a Marty Feldman ("Aigor" in Frankenstein Junior) e alla bella e brava Madeline Kahn: otterrete "Il fratello più furbo di Sherlock Holmes". Il problema è che, oltre a balletti e canzoni (peraltro belli), non c'è davvero molto altro: la trama appare praticamente inesistente, manca lo spunto per iniziare. Peccato. Quantomeno è potabile, ma c'è di meglio.
MEMORABILE: Il sergente Orwill Tacher (Marty Feldman) che si "inceppa" come un vecchio vinile... e si tira un colpo in testa per ripartire!

Il Dandi 9/01/12 13:18 - 1917 commenti

I gusti di Il Dandi

Parodia assai deludente dell'immaginario sherlockiano. Dalla coppia di protagonisti era lecito aspettarsi molto di più. Feldman strappa qualche risata ma non riesce a rendere davvero memorabile la sua caratterizzazione; Wilder dal canto suo sembra più preoccupato di esibirsi in canti e balli che non di dirigere il film, ma i troppi momenti musicali stancano. Il meglio è rivedere Douglas Wilmer (già interprete ufficiale del detective in vecchi telefilm della BBC) ri-vestire con squisita ironia i panni del "vero" Sherlock Holmes.
MEMORABILE: "Questo lo chiami tè?" -"No, lo chiamo acqua calda".

Dom DeLuise HA RECITATO ANCHE IN...

Spazio vuotoLocandina Mezzogiorno e mezzo di fuocoSpazio vuotoLocandina L'ultima follia di Mel BrooksSpazio vuotoLocandina A proposito di omicidi...Spazio vuotoLocandina La pazza storia del mondo

Von Leppe 15/05/15 13:16 - 1262 commenti

I gusti di Von Leppe

Una parodia su Sherlock Holmes eseguita da Gene Wilde con il cast di Frankenstein Junior era un forte richiamo; invece il film lascia l'amaro in bocca, soprattutto per la ricostruzione della Londra vittoriana e la sceneggiatura, che non sanno omaggiare caricaturalmente le caratteristiche del celebre detective. Solo in alcuni casi ci riescono: quando affiorano le poche doti intuitive del protagonista fratello imbranato dell'investigatore.
MEMORABILE: "Sher-allocco"; Eduardo Gambetti; Moriarty fa i conti.

Tojo72 4/09/16 11:54 - 53 commenti

I gusti di Tojo72

A momenti di grande brillantezza e comicità se ne alternano altri di lungaggini e di noia. Purtroppo Wilder non riesce a tenere un ritmo costante e nonostante alcune trovati geniali come quella del ballo del canguro inserito a "tradimento" generando ilarità fuori misura, il giudizio finale non può che essere quello della sufficienza striminzita. Comunque, nonostante questo, il cast è notevole e salva la pellicola da quello che poteva trasformarsi in un naufragio.
MEMORABILE: Il ballo del canguro; Lo schermidore a pedali; Il telegramma criptato; Il ballo a chiappe al vento.
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICHE:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
  • Curiosità Fauno • 20/01/20 22:37
    Contratto a progetto - 2743 interventi
    Dalla collezione cartacea Fauno, il flano del film: