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Titolo originale: X-Files - I Want to Believe
Anno: 2008
Genere: fantascienza (colore)
Regia: Chris Carter
LE LOCATION
TITOLO INSERITO IL GIORNO 6/09/08 DAL BENEMERITO KOLLY
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- Davvero notevole!:
Elsup, Hackett - Non male, dopotutto:
Aal, Metuant, Mr.geko, Belfagor, Jofielias - Mediocre, ma con un suo perché:
G.Godardi, Manulele81, Mascherato, Galbo, Cif, Buiomega71, Taxius, Minitina80 - Scarso, ma qualcosina da salvare c’è:
Undying, Kolly, Cotola, Mark, Daniela, Tarabas - Gravemente insufficiente!:
Cloack 77
Ritorno in grande spolvero per gli agenti dell' FBI più famosi del mondo. La trama è avvincente, Mulder e Scully fanno quello che devono fare. Non c'è che dire, il film riesce a riproporre le tensioni e le incognite della serie televisiva. Azzeccatissimo.
MEMORABILE: Se non riesci a dormire ho da proporti una piccola distrazione che potrebbe interessarti, Scully: Troppo piccola per interessarmi.
Parafrasando il titolo, che meglio (e con maggior pertinenza) avrebbe dovuto essere, più o meno, questo: X Files - Non Posso Crederci! Ormai ne son passati di anni, anche se Fox e Mulder sembrano essere stati (ri)posti in una sorta di camera criogenetica uscendo di fatto plastificati ed indenni (s'intende su un piano meramente d'immagine) dal sopravanzare del tempo. Non così, invece, per un plot che è rimasto blandamente ancorato ai vecchi racconti seriali di una fiction che ha fatto storia e che meglio sarebbe stato ricordarla com'era...
Un film che dovrebbe lasciare tutti sbalorditi, ma non è così. Trama molto insipida. Una domanda mi sono posta guardandolo: ma quando arrivano gli alieni? Se volete sprecare soldi per sapere la risposta fatelo ma non credo che vi rimborseranno alla fine della proiezione. I punti salienti della pellicola vengono trattati con superficialità senza essere approfonditi. Tutto è lasciato all'immaginazione, dalla conclusione di ogni scena al finale. Cast decisamente peggiorato con gli anni. In definitiva un pessimo film.
Tornano i mitici agenti Fox e Mulder in questo film che poco o nulla ha a che vedere col serial originale (mentre il film precedente era un vero e proprio tassello del telefilm allungato per il cinema). Qui siamo alle prese con un thrillerone (sci-fi assente) che ha per caso come protagonisti i nostri due eroi. Parte bene, con una bella vena anarchica e anticlericale, ma poi si perde subito nel già visto, fino a far sorgere il dubbio che l'aver tirato in ballo i due protagonisti non sia stato che un modo di dare sapore ad un film altrimenti anonimo.
MEMORABILE: Il tema di X-files che parte sull'effige di George W. Bush. I titoli di coda con la sorpresina finale.
Secondo tentativo di portare sul grande schermo la splendida serie di Chris Carter, diretto dallo stesso creatore, non si risolleva molto dalle debolezze del precedente: se questo è più curato cinematograficamente (soprattutto fotografia e montaggio), è meno significativo dal punto di vista del racconto(banale, già visto e poco sorprendente) e della mitologia della serie, lasciando i personaggi dentro un intreccio che li sfiora poco e al quale sembrano quasi disinteressarsi. Duchovny meglio di Anderson, Connolly meglio di tutti e due.
È difficile giudicare con gli occhi di un fan della serie, ma questo ritorno di X-files è sorprendente e tutto sommato riuscito. Colpisce l'assenza di un gran lancio pubblicitario all'uscita nei cinema e sorprende la trama che (pur non molto elaborata in vero) è orfana del tormentone alieno e del complotto politico. Il film piace per le location gelide e ben fotografate delle prime stagioni, i personaggi visibilmente invecchiati non solo d'età, l'aria crepuscolare che percorre la pellicola, testimonianza della consapevolezza del tempo passato.
Secondo film cinematografico della celeberrima serie-tv e risultati ancora una volta molto deludenti. Quel che lascia maggiormente sbalorditi non è tanto la sceneggiatura poco originale e coinvolgente, quanto certe dabbenaggini davvero inaccettabili per film che dovrebbero essere almeno professionali ed evitare il ridicolo. Una cosa su tutte: Scully deve fare una delicatissima operazione e allora che fare? Ma certo, si va a documentare su internet. Ma per piacere! In ogni caso lo possono vedere anche quelli che non conoscono la serie.
Anch'io "voglio crederci". Che non sia finito, che il culto possa tornare. Ma bisogna riprovarci. Perché questo secondo appuntamento sul grande schermo dei detective Mulder e Scully (a proposito: vanno a letto insieme, hanno perso un figlio e per quale motivo si chiamano tra di loro ancora col cognome?) ha un plot che condensa freudianamente le due creature catodiche (e perdute) di Chris Carter (X Files e Millennium), ma è davvero improbabile (la str(ip)oncatura di Disegni su Ciak è ineccepibile). Girato con la solita perizia, ma non basta più.
Dieci anni di attesa sono tanti, se consideriamo la mole imponente del popolo di X-files in attesa spasmodica del ritorno del duo Mulder-Scully. Su questa attesa il film fa indebitamente leva, giocando con premesse fumose e ambientazioni allettanti esercita un richiamo adulatorio forte del paracadute sicuro dei precedenti. Ma il film poi finisce, inevitabilmente e lo spettatore si ritrova a frugare tra le ceneri di quello che si svela essere un mediocre abbaglio commerciale.
Una mediocre mega-puntata in cui, al posto degli alieni e dei complotti per coprire la loro esistenza, troviamo un intrigo fumoso e un sensitivo prete cattolico pedofilo (a proposito, causa le note vicende di cronaca, i due termini sembrano diventati sinomini nel cinema americano). Mulder e Scully quasi distratti, inoltre i loro rapporti sono inspiegabili. Forse potrà risultare comunque gradito ai fan della serie, se in crisi di astinenza (ma allora è meglio riguardarsi qualche vecchia raccolta in dvd). Gli X-Files al cinema funzionano poco.
Gillian Anderson HA RECITATO ANCHE IN...
Tornano, dopo qualche anno dalla chiusura della serie, i due celeberrimi agenti dell'FBI Mulder e Scully, in un lungometraggio diretto dal creatore della serie, Chris Carter. Il film (che non ha per una volta come oggetto personaggi alieni e complotti governativi) ha poco da offrire tranne forse i due protagonisti, ancora in ottima forma. La trama è piuttosto scontata e debitrice di grandi thriller del passato (Il silenzio degli innocenti tra tutti). Film non mal realizzato ma sostanzialmente inutile.
Dieci anni dopo la prima trasposizione cinematografica, Mulder e Scully si ripresentano per il grande schermo. Sono trascorsi alcuni anni dalla fine della serie e il salto temporale nel film viene spiegato, ma in maniera insufficiente. Peccato, perché avrebbe potuto arricchire la storia. La vicenda in sè è molto poco "x". L'effetto è lo stesso del primo episodio cinematografico: tutto sa di prodotto tv. La storia è accattivante nel suo dipanarsi, anche se alla fine un po' deludente (ci si aspetta maggiore complessità da un x file!). 2 pallini.
Più che un film per il cinema questo ritorno sulle scene di una delle coppie più celebri della tv di tutti i tempi è un episodio della serie dilatato a tempi cinematografici. Non aggiunge e non toglie niente a quanto già sapevamo: ci mostra due ottimi attori ancora in gran spolvero e conta su una trama senza infamia e senza lode. Chris Carter e tutta la squadra di ottimi sceneggiatori della serie hanno saputo fare molto meglio di così. Un prodotto per fans.
Mulder e Scully si sono ritirati, ma un caso che coinvolge un sensitivo li fa rientrare in servizio per cercare un'agente scomparsa. Paradossalmente, la realizzazione tecnica è fin troppo buona a confronto con la trama. Bella ambientazione nei monti della Virginia, bella fotografia. Ma la storia è insulsa e alcuni passaggi sono indisponenti per superficialità (Scully medico chirurgo tuttologo, i russi che fanno operazioni fantascientifiche in una baracca). Gillian Anderson è più attraente ora che 15 anni fa.
Quanto detto per il primo film è valido anche in questo caso, sebbene la trama si incastri meno bene nella serie rispetto alla sovracitata pellicola. Il motivo è da ricercarsi negli anni di distanza nei quali la serie e questo film sono stati realizzati: Mulder e Scully appaiono ormai un po' opachi e la storia in sè è tranquillamente inscrivibile in un singolo episodio del telefilm, magari solo leggermente gonfiata. In conclusione, tutto sommato, un prodotto onesto.
MEMORABILE: Il ritrovamento del braccio nella neve.
Classificabile come "solo per fan", Carter vuol far vivere ancora la sua fruttuosa creatura ed è strano che riesca a convincere pure le sale. Il film riprende Mulder e Scully nel presente (dopo averli lasciati nel 2002), la trama è più interessante per il ritorno che per l'intreccio: niente ufo ed e.t. questa volta; il pubblico casuale non avrà gradito, ma gli appasionati possono solo gioire per un buon rientro (non certo una fine): il prossimo "episodio" sarà nel 2012, dice Carter.
MEMORABILE: La casa di Mulder, i rimandi al passato, la breve scena nell'oceano (come da promessa) al termine dei titoli di coda.
Non è un caso che gli elementi migliori del film siano quelli che rimandano alla serie. La sinergia fra Mulder e Scully ha infatti superato la prova del tempo e Carter riesce ancora a creare un'atmosfera di mistero e paranoia. Purtroppo il resto è confuso e slegato dalla saga, fra visioni, preti pedofili e trapianti clandestini. Cosa viene risolto di ciò che la serie aveva lasciato in sospeso? Poco o nulla, ed è questo il motivo principale per cui il film desta poco interesse. Si spera nel capitolo finale, che dovrebbe uscire nel 2012.
MEMORABILE: Le matite conficcate nel soffitto di Mulder; Scully: "Io non mi sono infilzata 37 chirichetti".
Siamo dalle parti dei Fiumi di porpora, condito con sapori di Mpd psycho e il mito di Frankenstein, con chirurgie sperimentali e teste decollate dal corpo alla Re-animator. Inferiore al primo capitolo cinematografico, con finale che vira nell'horror puro ma risolto come il peggior telefilm pomeridiano. Peccato, perché Carter non gira affatto male e le atmosfere invernali tra lande innevate sono ben rese. Lo spunto era interessante, con momenti da psycho-thriller notevoli, ma non si va fino in fondo e si resta con l'amaro in bocca. Incompleto. Mi aspettavo complotti alieni, e mi ritrovo (con sorpresa) un Turistas tra le nevi.
MEMORABILE: La ragazza che esce dalla piscina, segue scontro con spazzaneve; Il braccio femminile dell'uomo trapiantato; La legnaia con pezzi di cadaveri.
Come è lecito aspettarsi dalla crew di X-Files, un prodotto confezionato con eleganza ma che non smuove di un bit l'oscillografo del pathos. Dal momento che una narrazione con interpreti che non possono morire non provoca ansia, bisognava provvedere con qualche colpo di scena piuttosto forte, che però non arriva. Qualche dubbio esistenziale sfiorato, qualche regalo ai fan della serie, ma per lo spettatore del grande schermo il risultato è amorfo e deludente.
Il sospetto che questa sceneggiatura sia stata riciclata per ridare una boccata d'ossigeno a due personaggi e di conseguenza a due attori un po' ai margini, è molto forte. Il loro percorso morale e psicologico è stato cancellato nella rincorsa ad una vicenda abbastanza assurda e ridicola (che mescola in modo sconclusionato; preti pedofili, visioni mistiche, traffico di organi, scontro scienza-religione), senza contare il finale in barca, quasi la rimozione di tutto il successo ormai andato.
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Qualche anno dopo la chiusura della serie, Mulder e Scully tornano per un nuovo caso incentrato sulla scomparsa di una collega. Il film di Chris Carter non è fatto male, ha una buona regia e una bella fotografia, ma risulta anonimo e poco coinvolgente. L'indagine, incentrata sul serial killer, è poco interessante e fa apparire il film più che un episodio sugli X-files una via di mezzo tra CSI e Dr. House. Comunque non è pessimo e si fa seguire anche da chi non conosce la serie.
Pensi a Mulder e Scully e ti vengono immediatamente in mente alieni e complotti governativi. Non è questo il caso, essendo la sceneggiatura un fritto misto la cui partenza non entusiasma molto. La scrittura, infatti, è il principale difetto: non soltanto perché rimane distante da quello che ha reso celebre la serie, ma anche per l’incapacità di essere concreta. Sconfina con un piede nell’horror, richiamando alla mente Frankenstein e un pizzico di Re-Animator. Passabile per i nostalgici, superfluo per chi avvicina per la prima volta il tema.
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- In perfetto tema con il titolo la 20th Century Fox lancia un'edizione digitale "da non credere": ovvero quellla a doppio DVD contenente anche X-Files Il Film (1998).
Assieme a questa, sarà disponibile un'analoga versione in Blu-Ray Disc disponibile per la vendita dal 4 Febbraio...Ultima modifica: 29/11/08 04:46 da Undying - Esce il 5 febbraio 2009 per la Fox X-FILES: VOGLIO CREDERCI Extended Edition 2 Dvd
Audio: Ita.5.1 Ac3/Dts
Video: 16:9/2.40:1
Extra: Scene tagliate + Commento del regista + Featurette - X-Files resterà un segreto? + Chris Carter e l’approccio ecologico + Effetti speciali di trucco + Sequenza di gag + Galleria fotografica + Storyboard e Concept art + Trailer - *Il film originariamente venne annunciato con il titolo provvisorio Done One e diretto dal regista Rich Trancer, si scoprì in seguito che non era altro che lo pseudonimo (ed anagramma) di Chris Carter
*Durante le riprese i fogli di chiamata vennero stampati su carta rossa per non essere fotocopiati, gli attori potevano leggere solo le battute odierne in una speciale camera con telecamere a circuito chiuso.
*Frankie e Larry erano i nomi che apparivano sui fogli di chiamata per indicare Mulder e Scully
Il titolo originale del film I Want to Believe è stato scelto da Frank Spotnitz, quest'ultimo annunciò anche il titolo del film per l'Italia attraverso il suo blog.
I Want to Believe è la scritta che per nove anni di serie televisiva si poteva leggere sul poster nell'ufficio di Mulder
*Il titolo in italiano doveva essere tradotto come "Voglio Credere", ma venne giudicato inopportuno dal punto di vista religioso.
Innumerevoli sono i riferimenti alla serie televisiva, un esempio possono essere le matite sul soffitto che Mulder lanciava sempre in ufficio.
*Mulder e Scully arrivano a Washington alle 9.25 PM. Il 25 settembre è il compleanno di Piper, primogenita di Gillian Anderson
Nel corridoio dell'FBI, Mulder e Scully incrociano l'attrice Vanessa Morley che ha dato il volto a Samantha (sorella di Mulder) da piccola per quasi tutta la durata della serie.
*All'ospedale, il cane che passa mentre Scully esce dalla stanza del bambino per parlare con padre Ybarra, è il cane di Chris Carter, Larry.
*Quando Mulder si trova al laboratorio dell'FBI sono le 10:20 AM. Aggiungendo uno ad entrambi i numeri, l'ora diventa 11:21 (il compleanno della moglie di Chris Carter).
Quando Mulder apre il cellulare si possono leggere i nomi di: Bowman, Gilligan e Shiban. Tre registi di X-Files.
*La busta che Scully prende dalla cassetta delle lettere ha come indirizzo Bellflower Road, la città natale di Chris Carter.
*Il film è dedicato alla memoria di Randy Stone, morto nel febbraio 2007, che si era occupato del casting di X-Files nel '92 e che di fatto ha messo insieme David Duchovny e Gillian Anderson.
*In una scena dell'ospedale mentre Scully apre una porta si può vedere il regista Chris Carter seduto su una panca, in mano tiene un'urna. L'urna conteneva le ceneri di uno dei cani del regista, morto durante le riprese.
*Il tema trattato nel film è tutt'altro che fantascientifico, in realtà vennero eseguiti realmente in Russia esperimenti sui cani dotandoli di più teste. Alcuni video di questi esperimenti sono reperibili su youtube ricercando il termine "Demikhov". Questa informazione venne resa nota da Frank Spotnitz sul suo blog.
Fonte: Wikipedia - Sono rimasto piuttosto spiazzato, credevo di gustarmi l'ennesimo complotto alieno e mi ritrovo dalle parti dei Fiumi di porpora.
Non malaccio, ma nettamente inferiore al primo capitolo cinematografico, anche se Carter si dimostra un buon regista.
Patchwork frankensteiano, con finale che ocheggia ai "torture porn" e chirurgie stile Frankenhooker, ma che si risolvono, ahimè, in una bolla di sapone.
Ah, gli occhi che sanguinano,non ho potuto non pensare ai predatori notturni del Messia del diavolo.
Buono anche l'inizio in puro stile "psycho thriller", ma non tutto brilla sul candido e inquietante manto nevoso.
Incredibile immagine finale degna dello spot della Badedas. Con ottime riprese marinare che esaltano la passione "surfing" di Carter.
Alien lascia il posto a Arrivano i russi , vorrei tanto crederci...Ultima modifica: 2/12/11 10:47 da Buiomega71 - Giuro, non ho mai voluto guardarlo perché temevo una qualcerta prosecutio con la serie, di cui non ero appassionato e che non ho nella personal collection.
Può essere visto (e valutato) anche come film a sè stante? - Mco ebbe a dire:
Giuro, non ho mai voluto guardarlo perché temevo una qualcerta prosecutio con la serie, di cui non ero appassionato e che non ho nella personal collection.
Può essere visto (e valutato) anche come film a sè stante?
Si, amico mio, anche come "psycho thriller" in sè non e male, puoi tranquillamente buttarle un occhio, non inficia più di tanto. Te lo dice uno che non ha mai visto(manco per sbaglio)un episodio della serie.Ultima modifica: 2/12/11 12:11 da Buiomega71 - Per come me lo ricordo, direi che è proprio l'unico dei tre che possa essere visto senza conoscere la serie.
Non mi sentirei comunque di consigliarlo. - Grazie Buio e grazie Tarabas, faccio tesoro dei Vostri preziosi consigli e Vi ringrazio per la sollecita risposta.
Un abbraccio a entrambi. - Il primo film mi è piaciuto parecchio, pur non avendo mai visto il serial, quindi diffido da chi dice che bisogna vedere la serie per apprezzare il film.
Questo è nettamente inferiore, ma con barlumi horror non indifferenti e una buona atmosfera cupa e invernale.
In sostanza Mco, potrebbe pure piacerti in qualche modo.
