Monday - Film (2000)

Algido esercizio di stile che si barcamena interlocutoriamente tra black comedy e noir. L'umorismo, se c'è, è zen, e la raffinatezza della confezione fa pensare che Sabu non sappia come e dove investire tutto il talento che ha, dato che anziché prodursi quel che gli è sempre riuscito meglio (portare la fenomenologia della scalogna a conseguenze così estreme e parossistiche da obbligare lo spettatore a decidere da che parte della condiscendenza stare) si spreca in un apologo pacifistoide della domenica (anzi, del lunedì) che inquina i metafisici sprazzi di raro fascino regalati dai 30' finali.

Un uomo si sveglia in una stanza d'albergo, senza sapere chi è né perché si trova lì con un fucile a portata di mano, ma pian piano i ricordi cominciano a riaffiorare... Monday inizia nel migliore dei modi (una cerimonia funebre con cadavere esplosivo) e, anche se non tutto il resto è all'altezza, ce n'è abbastanza per lasciarsi conquistare dallo stile di certe sequenze (il ballo), divertirsi sul filo dell'assurdo (la risata contagiosa e/o obbligata, la lettera d'addio), restare spiazzati (il pistolotto sulle armi). Film imperfetto, affascinante, imperdibile per chi ama l'humor nero.