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VOLTI ITALIANI NEL CAST
LE LOCATION
TITOLO INSERITO IL GIORNO 27/08/08 DAL BENEMERITO REBIS
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- Davvero notevole!:
Undying, Nicola81 - Quello che si dice un buon film:
Rebis, Homesick, Daniela, Cotola, Myvincent - Non male, dopotutto:
Caesars, Casinista
Incombe l'ombra di Jack lo Squartatore su questo thriller girato con sobria maestria dal campione dei melò, Douglas Sirk. Sullo sfondo del commercio delle donne bianche un omicida seriale, ispirato da Baudelaire, adesca e uccide giovani fanciulle... Ad un incipit troppo episodico segue uno sviluppo modernissimo e ben congegnato. Tecnicamente ineccepibile, con minacciose musiche per archi e un bianco e nero contrastato, fa sfoggio d'abiti di gran classe e riserva dovizie di morbosità. Karloff ha il ruolo che gli compete; Charles Coburn lascia il segno. Avvincente.
Douglas Sirk è famoso per i suoi drammoni, che tanto hanno influenzato ad esempio Fassbinder, ma questa volta si cimenta con il genere "giallo" raccontando, in una Londra inizio secolo (scorso), le gesta di un omicida seriale che invia prima di ogni sua nuova impresa una poesia alla polizia. Karloff fa una comparsa ma personalmente ho trovato il suo inserimento un po' forzato. Non eccelso, ma la robusta narrazione vale sicuramente la visione del film.
Un serial kliller, gli annunci sul giornale, la donna-esca, il protagonista sospettato numero uno, vari red-herrings: elementi decisivi per lo sviluppo del thriller moderno, che Sirk sa inserire in un'elegante atmosfera noir dalla sceneggiatura avvincente. Il seduttore Sanders e l'impavida Ball sono solo due nomi dell'ottimo cast al quale contribusicono un Karloff pazzoide, un minaccioso Calleia e un ambiguo Hardwicke. Alan Napier presterà i suoi quasi due metri di statura al maggiordomo Alfred della serie Batman.
Sirk dimostra di cavarsela bene anche in un terreno diverso da quello che lo avrebbe reso famoso: qui siamo nell'ambito di un thriller con venature romantiche incentrato sull'individuazione su un serial killer di belle ragazze che gioca a rimpiattino con la polizia. Inizio un po' incerto, ma buon secondo tempo, con l'innocente incastrato ed il colpevole costretto a tradirsi. Sanders misurato come sempre, Ball indossa con garbo splendide toilettes, Coburn e Hardwicke efficaci, l'unico che appare un poco fuori posto è Karloff in un ruolo di fianco.
Buon thriller di Douglas Sirk, ambientato in una Londra dei primi del '900 dove si aggira um misterioso serial killer che adesca giovani ragazze tramite inserzioni pubblicitarie. Interessante l'intreccio della storia, concentrata su diversi sospettati, che si concluderà con un colpo di scena finale e grazie alle abili indagini degli inquirenti. Boris Karloff in una picccola parte, nei panni del solito squlibrato di turno.
Uno dei massimi esponenti del melodramma (nelle future opere), si cimenta, con buoni risultati, nel genere thriller: chi l’avrebbe detto. La vicenda scorre via veloce con un buon ritmo e con un colpo di scena finale (si fa per dire). Naturalmente è girato con gran classe e si avvale di ottime interpretazioni tra cui si segnala anche una ironica e gustosa interpretazione del grande Boris Karloff. Rifacimento de “L’imboscata di Siodmak.
Sorta di commedia noir con tanto di serial killer che fa sparire giovani donne a suon di messaggi a tema boudleriano. Interpreti di prima classe, regia elegante, eppure questo mix di stili impaccia lo scorrimento e fa funzionare il tutto solo in parte. Lucille Ball simpatica e brillante protagonista, Boris Karloff piccola e incisiva parte.
Amante dei versi di Baudelaire, agisce eliminando giovani e belle ragazze reclutate con annunci su vari quotidiani. Bellissimo noir incentrato su una macabra storia scritta, recitata e diretta con garbo e gusto. Talvolta sconfinante nella commedia, gode d'una bellissima ambientazione londinese (primi del XX Secolo). Karloff appare pochi minuti ma il film si regge sul perfetto meccanismo whodunit, destinato a districrasi in un finale ammaliante. Il fiore della gioventù e della bellezza contro il male di vivere e la follia dell'essere (dis)umano.
Giallo, thriller, poliziesco, commedia sofisticata, sentimento… Un potenziale pastrocchio di generi che invece Douglas Sirk gestisce incredibilmente bene, sfornando uno dei suoi film migliori che spicca per le atmosfere calibrate e all'occorrenza ansiogene, i dialoghi brillanti, la splendida fotografia di William H. Daniels e l'ottima direzione del cast: la coppia Sanders/Ball perfettamente a proprio agio, Hardwicke di melliflua ambiguità, minaccioso Calleia, il trio Coburn/Napier/Zucco rappresenta con incisività Scotland Yard; forse un po' forzato il cammeo di Karloff.
MEMORABILE: L'inizio; Le poesie di Baudelaire; Zucco sergente di polizia fissato con i cruciverba; L'interrogatorio di Sanders; Il finale.
Charles Coburn HA RECITATO ANCHE IN...
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- Disponibile in un pregioso cofanetto targato Sinister dedicato a Boris Karloff, composto da un interessante booklet (Un mostro gentile) e 5* dischi (tra i quali uno di extra) comprendenti i seguenti film:
Il castello maledetto
Prima dell'anestesia
Lo strangolatore folle
Lo sparviero di Londra è proposto B/N (formato 1.33:1) con traccia audio italiana (opzionabile anche l'inglese con sottotitoli) discretamente pulita. La versione proposta è rigorosamente integrale, pertanto sono presenti brevi momenti in lingua originale (sottotitolata).
Tra gli extra presenti sul disco con il film:
- galleria fotografica
- intervista a Douglas Sirk (30' 12").
Durata della versione: 1.38.38
Sotto: frame dal DVD Sinister (28'36")
* Il 5° disco comprendente gli extra (sottotitolati in italiano) propone:
- Boris l'ineffabile - doc. biografico (43' 59")
- L'incredibile dott. Markesan (48' 07" - episodio della serie inedita Thriller)
- Trailer party (24 trailer)Ultima modifica: 14/07/14 21:49 da Undying
