Grazie, signora Thatcher - Film (1996)

Grazie, signora Thatcher

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 25/07/08 DAL BENEMERITO PIGRO
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Pigro 25/07/08 09:17 - 9665 commenti

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La miniera chiude e anche la banda musicale dei minatori rischia lo scioglimento. Nel pieno filone dei film inglesi sulla working class, ecco un’operina graziosa e arguta. Bella l’idea di vedere il dramma della disoccupazione attraverso la passione e tradizione musicale. Bravo Pete Postlethwaite. Peccato per la lenta discesa nella retorica che culmina in un finale banale e prevedibile, anche se emoziona e se ne capisce l’intento etico-politico. Titolo impreciso che sostituisce l’originario gioco di parole tra licenziamento e brass band.

Maineng 26/07/08 23:18 - 100 commenti

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Un simpatico film che affronta i problemi a sfondo lavorativo con ironia tipicamente britannica. Ewan McGregor, bravo come in Trainspotting, é il simpatico operaio/musicista che cerca di prendere la vita di petto. Una pellicola che riprende temi cari anche a Ken Loach, in un'atmosfera proletaria tipicamente inglese. Margaret Thatcher è presa nel mirino per l'ennesima volta a causa della sua politica poco innovativa, soprattutto nei confronti della classe operaia.
MEMORABILE: Le prove della banda musicale che sono l'occasione per il giovane McGregor di conoscere una ragazza speciale!

Galbo 27/07/08 07:54 - 12392 commenti

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Film piuttosto riuscito diretto da Mark Herman che inizia come dramma occupandosi del serio problema dei minatori inglesi senza lavoro (è ambientato in una zona mineraria dello Yorkshire) e continua come una commedia a forte connotazione musicale forse un po' troppo retorica e buonista. Il film ha il pregio di una buona connotazione ambientale, una sceneggiatura ben scritta e un buon cast nel quale spicca il bravo e sottovalutato Pete Postlethwaite.

Matalo! 28/07/08 11:58 - 1378 commenti

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Modesto ma non bruttissimo figlio di Loach, con dalla sua dei bravi attori, resta comunque danneggiato da un eccesso di buonismo anche se non si può non trovare simpatici i componenti di una banda musicale di minatori. Programmatico il titolo, meno feroce dei film di Loach (ma questo è un po'un bene), non così efficace nel mantenere l'assunto e un po' freddo.

Cotola 13/10/09 19:22 - 9043 commenti

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Commedia di ambientazione proletaria che si rifà allo stile e alle tematiche loachiane e che ciononostante mantiene una certa freschezza. Sceneggiatura e regia non sempre sono un esempio di sobrietà (specie nella parte finale) ma spesso colpiscono nel segno e si ride amaro.

Ishiwara 15/08/11 23:16 - 214 commenti

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Su uno sfondo di lotte sindacali e crisi economica, in un ambientazione di provincia proletaria, una serie di storie di stampo drammatico ma raccontate per gran parte del film con tono da commedia leggera. C'è un po' di tutto e nel complesso il film funziona bene ed anche se alcune cadute nel sentimentalismo sono forse eccessive si possono perdonare. Un bell'affresco di un mondo in transizione con un cast valido ed una regia apprezzabile. Il tono leggero in fondo non stona e fa scorrere bene il film. Non un capolavoro, ma da vedere.
MEMORABILE: Il ritorno dalla gara dopo le votazioni; la sfuriata in chiesa; il tentato suicidio.

Didda23 31/05/12 17:39 - 2426 commenti

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Critica sociale ed intrattenimento (soprattutto musicale) si amalgamano molto bene: in effetti il regista, utilizzando una regia convezionale e funzionale, riesce a raccontare una storia nella quale la dignità e la speranza hanno un ruolo fondamentale per accrescere la voglia di vivere dei personaggi. Qualche caduta di stile, evidenziata nel finale (prevedibile) melenso e con un filo di retorica.

Daniela 7/07/16 09:59 - 12660 commenti

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In una piccola comunità in crisi per l'imminente chiusura della miniera sulla quale si regge l'intera economia locale, anche la banda è in difficoltà e viene tenuta in piedi solo dalla volontà ferrea del suo direttore... Commedia di scuola loachiana nelle tematiche e nell'ambientazione proletaria, abbastanza riuscita nella parte iniziale grazie alla presenza del bravo Postlethwaite e di altre belle facce ruvide (compresa quella del commissario Japp) ma penalizzata da un eccesso di sentimentalismo ricattatorio (il pagliaccio triste e pure menato) e da un epilogo troppo consolatorio.

Magi94 15/09/17 14:06 - 952 commenti

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Bellissima tragicommedia britannica che segue la corrente "proletaria" del cinema di Ken Loach. Forse qualche ingenuità qua e là e qualche momento drammatico troppo enfatizzato, ma la storia si fa seguire con passione e simpatia anche da chi (come me) non si intende di brass bands. Finale meraviglioso e commovente. Bravi Ewan McGregor e soprattutto Postlethwaite. Menzione d'onore per la colonna sonora composta da riproposizioni "brass" di grandi classici, con punta di diamante il concerto di Aranjuez.

Paulaster 6/02/18 13:25 - 4415 commenti

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La chiusura di una miniera mette in discussione la continuazione della banda del paese. Inizio brioso dove lo humor ruspante introduce i caratteri e prosieguo a sollevare le problematiche sociali. Piatto nella fase centrale approfitta dei brani suonati prima di inscenare una accorata denuncia sociale. Postlethwaite ha il nerbo di capobanda, McGregor serve per il viso pulitino. Stile alla Loach con varie imperfezioni.
MEMORABILE: Il primo brano suonato dal flicorno; Miss Timolo.

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