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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Secondo film di un dittico che Sergio Garrone girò in Turchia con Klaus Kinski e Katia Christine. Se in LA MANO CHE NUTRE LA MORTE il classico a cui guardare era OCCHI SENZA VOLTO di Franju, in LE AMANTI DEL MOSTRO Garrone prende obliqua ispirazione dal dr. Jekyll di Stevenson. Kinski, finito a vivere con la moglie (Christine) nella villa del suocero, ne ritrova una sorta di diario e ne riprende gli oscuri esperimenti, condotti nei sotterranei con macchine e alambicchi. Il risultato è che finirà trasformato in una sorta di mostro accecato dalla gelosia...Leggi tutto nei confronti della moglie (che in effetti concede un po’ troppe attenzioni al dottore del posto). Comincerà ad aggirarsi nei boschi (con risibili soggettive tra le foglie) per ammazzare coppiette appartate e creando una sorta di psicosi negli abitanti del luogo, i quali appena si trovano tra le mani un vagabondo lo linciano accusandolo ingiustamente d'essere il colpevole. Garrone cerca di recuperare faticosamente il fascino dei gotici alla Freda/Bava/Margheriti girando in costume e soffermandosi tra i bui corridoi della villa, giocando anche con un certo gusto con le luci e le ombre. Ma Kinski appare evidentemente svogliato, la Christine è qui poco più d'una graziosa bambolina e la storia convince davvero poco. A differenza del lavoro precedente non c'è nemmeno il sangue (o quasi) e quindi il fallimento è completo. Peccato per i colori, per un clima di tanto in tanto cupamente fascinoso, ma il film - soprattutto quando si entra nella seconda parte - non ha proprio ragion d'essere. Senza troppa infamia, ma anonimo.

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Il Gobbo 12/05/07 12:30 - 3015 commenti

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Film gemello de La mano che nutre la morte, solo che qui Kinski è vittima e non artefice dei suoi esperimenti, e diventa una specie di Mister Hyde (con l'aiuto di lenti a contatto, fondotinta e ovatta in bocca come Marlon Brando nel Padrino!) pluriomicida. Noiosissimo. Garrone fece anche confusione coi titoli: qui di amanti non c'è l'ombra (Kinski è impotente, perdipiù), e casomai c'ha la mano che procura la morte, visto che sostanzialmente fa fuori le vittime con un cazzotto! In una scena di un film ambientato in Russia ci scappa un "bboni!"...

Undying 23/08/08 21:05 - 3807 commenti

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Girato su set turchi, come il precedente La mano che nutre la morte ed ispirato - molto alla larga - dal più classico dott. Jekyll. Kinski ha la faccia da pazzo e la simbiosi con il precedente inquilino della dimora (il suocero) è convincente. Ma, al di là di alcune trovate (o meglio ispirate) scene à la Mario Bava, caratterizzate da un efficace uso dei colori e da atmosfere gotiche (oramai fuori moda a metà anni '70) la pellicola di Garrone predilige un taglio stilistico anonimo e piatto. Oltremodo penalizzato da una totale assenza di scene "forti" e da recitazioni ridotte ai minimi termini.

Deepred89 21/03/09 00:16 - 3704 commenti

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Uscito un mese dopo La mano che nutre la morte, questo film ne mantiene il cast e il regista e ne ripropone alcune scene (c'è pure un cammeo della tomba di Ivan Rassimov). Quì tecnicamente il livello è superiore: la regia azzecca qualche inquadratura, la fotografia non è male, le musiche sono piacevoli e Kinski è molto a suo agio. Peccato però che la povertà dell'insieme sia ancora evidentissima (anche quì abbiamo il villaggio western) e che la sceneggiatura faccia acqua da tutte le parti. Finale da antologia del trash. Mediocre.

Keoma 13/07/09 22:34 - 34 commenti

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Horror gemello di La mano che nutre la morte, abbastanza inverecondo e girato maldestramente. Kinski è bravo, ma metà del film lo fa la sua comparsa. Purtroppo il ridicolo involontario è sempre in agguato con situazioni grottesche, musiche atroci e interpreti sciatti. Non sembra neanche girato dal bravo regista di Django il bastardo tanto è di cattiva fattura. Girato per la maggior parte in un villaggio western con attori turchi che hanno nomi americani nella finzione, ma non ingannano nessuno.

Myvincent 15/09/16 08:31 - 3726 commenti

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Inizia come un tipico gothic movie, con tanto di castello, tappeti e candelabri, poi si sviluppa indeciso coniugando Frankenstein con Stevenson e sbandando come una macchina senza guida. Sprecata la presenza di Klaus Kinski che, ovviamente, qui fa la parte del leone. Non sprecate tempo neanche per dargli un'occhiata.
MEMORABILE: Le occhiaie "calamaro" del mostro omicida.

Ciavazzaro 27/03/10 10:45 - 4768 commenti

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Inferiore qualititivamente a La mano che nutre la morte, girato negli stessi luoghi e con lo stesso cast in contemporanea. La Christine è stupenda, ma molte scene sono ridicole (vedere il pre-finale col dottore che invece di sfondare la porta sta lì a piagnucolare). Il film alla fin fine non è una trashata, ma neanche memorabile. Così così.

Homesick 17/08/11 08:58 - 5737 commenti

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Al gemello La mano che nutre la morte lo accomunano l’estrema penuria di mezzi e l’origine italo-turca, differenziandosi tuttavia per una maggiore linearità espositiva – l’ispirazione proviene vagamente dal Dr. Jekyll e Mr. Hyde di Stephenson– e per un minor spazio all’erotismo, di fatto limitato ad uno sciatto nudo sottofinale della Christine. La fotografia rétro rispolvera i colori rutilanti della tavolozza del gotico italiano anni Sessanta e Kinski sgrana gli occhi e dà fuori di matto come in svariati altri suoi film.
MEMORABILE: Kinski perseguitato dalla voce e dalle risate del suocero; il processo farsa e l’impiccagione dell’incolpevole Peverello.

Lucius 19/03/12 00:52 - 3015 commenti

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Molto lento nel narrato, a tratti tedioso e sconclusionato ma con ricche scenografie (specie in interni). Gotico, per molti inferiore al suo gemello derivato, non per me. Discreta soundtrack d'atmosfera e un cast credibile. Il regista fa uso di soggettive e non si può negare alla pellicola un certo fascino. Notevoli i riferimenti ai classici horror come Frankenstein e Dr Jeckyll e Mr Hyde, ben caratterizzata la psicologia dei personaggi, ma nell'insieme non convince principalmente per la povertà dei mezzi con cui è stato realizzato.

Von Leppe 21/01/12 15:18 - 1258 commenti

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Girato al risparmio con momenti forzati nell'adattamento e negli effetti, ma ha il suo facino gotico innegabile, sprigionato dagli ottimi costumi e da Klaus Kinski, che rende in parte credibile e drammatico un ruolo senza una trama precisa nelle sue trasformazioni; poi ci sono gli ingredienti caratteristici dell'epoca: qualche nudo e un po' di sangue. La location è bella, specie negli interni della villa e il laboratorio, ma le porte a vetri non sono adatte alla situazione finale. Molto in parte la protagonista femminile.
MEMORABILE: La bara con scritto il nome: "Ivan Rassimov".

John trent 7/03/12 16:42 - 326 commenti

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Pellicola gemella di La mano che nutre la morte, girata in contemporanea con gli stessi attori e sugli stessi set, risulta inferiore e con meno mordente anche se qui Kinski può dare il meglio di sé dando letteralmente di matto come il suo ruolo di "mad doctor" gli impone. C'è meno erotismo e alcune scene sono identiche al film gemello ma con dialoghi completamente diversi (potenza e magia del doppiaggio). Da vedere ma senza aspettative.
MEMORABILE: Kinski impazzito.

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Maik271 2/02/15 10:33 - 436 commenti

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Titolo ammiccante ma fuorviante per questo horror gotico diretto da Garrone che non è altro che una rivisitazione della storia di Dr. Jekyll e Mr. Hyde cui viene aggiunto il drammone sentimentale dei due protagonisti. Il cast vede Kinski come unico nome di spicco e mattatore della pellicola circondato da un cast non ricchissimo ma dignitoso (bella e brava anche la Christine). Le musiche sono azzeccate anche se troppo invadenti (tanto da disturbare alcuni dialoghi). Le scenografie western riciclate evidenziano la ristrettezza del budget.

Faggi 4/05/17 11:50 - 1549 commenti

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Il mostro è Kinski, uomo di scienza che, turbato da fatti pregressi, armeggiando con esperimenti ineffabili esce di cervello e, disfatto e mutato, ammazza chi gli capita a tiro; delle amanti non c'è traccia. L'artefatto (una specie di meló gotico) non comincia male e la superficie figurativa è buona; la Christine ha bellezza e languori incantevoli, Kinski attrae e certi dialoghi incuriosiscono. Ma i difetti sono troppi e infine naufraga nei territori dei fumettacci horror coevi; è facile, però, seguirlo con abbandono e merita simpatia.

Rufus68 1/11/17 00:01 - 3825 commenti

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Consueto pasticciaccio tardogotico che, nella fretta di ammannire una brodaglia passabile allo spettatore, getta tutto nel calderone, da Jekyll a Frankenstein a un pizzico di tettine. Tra sghignazzi demoniaci e risatine immaginifiche (a simulare la pazzia del protagonista - pazzia che consiste nel prender a pigne qualche malcapitato) Kinski sciorina il peggio del repertorio. Bella la Christine.

Herrkinski 9/02/21 14:00 - 8072 commenti

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Film gemello di La mano che nutre la morte, ispirato questa volta alla classica storia del dr. Jekyll, vive di atmosfere care al gotico italiano del decennio precedente; tra palazzi antichi, candelabri e arazzi, scorci campagnoli e villaggi western di Cinecittà, si svolge un curioso horror retrò che - tanto per cambiare - si salva parzialmente in corner solo grazie a Kinski, allucinato e stravolto, comunque al suo minimo sindacale. Poco il sangue, riuscite le scene in soggettiva e le fughe del bestiale protagonista nei boschi ma nel complesso datato, spesso e volentieri tedioso.

Trivex 21/10/22 09:35 - 1740 commenti

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C’è Kinski che gira perennemente allucinato tra i boschi, con lo sguardo indemoniato inquietantemente somigliante a quello di Pazuzu quando è dentro alla sua vittima, compiendo omicidi casuali poco mostrati; ma oltre a questo c’è ben poco. Sceneggiatura fragilissima e montaggio inadeguato per una vicenda che si presenta noiosa e senza picchi emozionali. Discreti i costumi e le scenografie, mentre la colonna sonora è cupa ma ingombrante; il finale poi lascia decisamente perplessi e insoddisfatti. Solo per pignoli completisti.
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  • Discussione B. Legnani • 22/03/09 21:20
    Pianificazione e progetti - 14946 interventi
    Stella Calderoni è la sorella di Rita Calderoni.
  • Discussione Undying • 22/03/09 21:21
    Risorse umane - 7574 interventi
    B. Legnani ebbe a dire nella SEZIONE CURIOSITA':
    Stella Calderoni è la sorella di Rita Calderoni.

    Suppongo tu abbia comprato l'eccellente Nocturno Dossier n. 80, La stagione delle streghe.
  • Discussione B. Legnani • 22/03/09 21:23
    Pianificazione e progetti - 14946 interventi
    Undying ebbe a dire:
    B. Legnani ebbe a dire nella SEZIONE CURIOSITA':
    Stella Calderoni è la sorella di Rita Calderoni.

    Suppongo tu abbia comprato l'eccellente Nocturno Dossier n. 80, La stagione delle streghe.


    Sì, ma lo sapevo già (intervista a Rita sull'ultimo Cine70).
  • Curiosità Undying • 20/05/09 01:42
    Risorse umane - 7574 interventi
    Nel film appare questa citazione omaggio (un tantino macabra) del regista nei confronti del mitico attore Ivan Rassimov, presente in una marea di pellicole ascrivibili al cinema bis e già all'opera per Garrone nel western Se vuoi vivere... spara (1968):

  • Discussione Ciavazzaro • 27/03/10 10:27
    Scrivano - 5591 interventi
    Scheda di doppiaggio:

    Sergio Graziani:Klaus Kinski
    Vittoria Febbi:Katia Christine

    Igor doppiato da Gianni Marzocchi
    L'ispettore è doppiato da Carlo Alighiero
  • Musiche John trent • 2/05/10 13:44
    Custode notturno - 526 interventi
    Un estratto dalla colonna sonora:
    http://www.youtube.com/watch?v=t1rYt2IVJas
  • Homevideo Digital • 28/10/11 20:57
    Portaborse - 3990 interventi
    Dvd della Cinekult disponibile dal 18/01/2012.



    Dati Tecnici :

    Audio : Italiano Dolby Digital 2.0 Mono
    Rapporto Schermo : 1.85:1 Anamorfico
  • Homevideo Ciavazzaro • 28/10/11 21:34
    Scrivano - 5591 interventi
    Finalmente un dvd che sostituisce l'ultra-costoso dvd estero !
  • Homevideo Noir • 29/10/11 14:01
    Galoppino - 573 interventi
    Ciavazzaro ebbe a dire:
    Finalmente un dvd che sostituisce l'ultra-costoso dvd estero !
    ...che tra l'altro come audio/video fa schifo :-)
  • Homevideo Noir • 15/05/12 21:52
    Galoppino - 573 interventi
    Per questo dvd vale lo stesso discorso che ho fatto per La mano che nutre la morte.
    Buon master video privo di segni, audio italiano Dolby Digital 2.0 abbastanza pulito, non perfetto ma i dialoghi risultano sempre chiari e distinti. I contenuti extra sono il trailer originale, i trailer di collana e un'intervista di circa 20 minuti al regista. Posto due screenshots del Cinekult ma non faccio la comparazione perchè il precedente dvd Shoarma Digital era un penoso riversamento dalla vhs GVR



    Ultima modifica: 16/05/12 10:15 da Zender