A bocca piena - Film (1976)

A bocca piena
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Titolo originale: The opening of Misty Beethoven
Anno: 1976
Genere: erotico (colore)
Note: aka "Misty Beethoven". Il Davinotti non scheda i film hard, ad eccezione di pochissime pellicole, o perché storicamente importanti (p.es. "Gola profonda") o perché casi particolari (alcuni film di Radley Metzger). Tale numero non va incrementato.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 1/07/08 DAL BENEMERITO B. LEGNANI
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B. Legnani 1/07/08 19:34 - 5523 commenti

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Indicato come il miglior hard di sempre, cinematograficamente parlando: in effetti lascia stupefatti per la cura. Girato in USA, a Parigi e a Roma, pure in Piazza di Spagna e in Piazza del Popolo (si vedono Pelegatti e Streccioni!). Hard a tutti gli effetti, ma spesso si vede che c'è regia, c'è sceneggiatura (un paio di battute sono ottime), c'è scenografia, ci sono location, c'è musica, ci sono attori. La spettacolare Money (c'è pure in 10!) è tanto disinibita, quanto falsamente inibita e quanto irresistibilmente deliziosa. ***** nel genere, ** in assoluto. Mereghetti ne parla bene!
MEMORABILE: Oltre alla complessa prenotazione aerea, la differenza fra Roma e New York...

Undying 3/07/08 17:31 - 3807 commenti

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Il Dr. Seymour Love (Jamie Gillis) forma all'attività peripatetica la disinibita Dolores "Misty" Beethoven (Constance Money). I suoi insegnamenti hanno del ridicolo, spesso accompagnato da un atteggiamento di goffaggine e palese "ruffianismo". La base narrativa, pur se di porno si tratta, c'è tutta ed è data dal Pigmalione di Shaw. Come sempre Metzger sa coniugare alla perfezione istinti bassi e riprese di classe, avvicinando il film ad un prodotto cinematografico in senso lato. L'hard emancipato, insomma, e portato sullo schermo con certo stile...

Matalo! 14/07/08 18:58 - 1378 commenti

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Il pregio e il limite di Metzger sono la stessa cosa: la bravura registica che se da un lato eleva i suoi hard allo status di film vero e proprio appesantisce la veracità con delle pretese alte. Ok: ma questo è un bel film, divertente, ben congegnato, non solo per fini masturbatori. Variante hard e liberatoria del "Pigmalione" di Shaw, che già nell'edipico rapporto tra i protagonisti contiene una valenza erotica, è il film di Metzger più amabile, con delle cornici internazionali chic riuscitissime.

Renato 12/12/08 00:09 - 1648 commenti

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Quando ancora questi film avevano una storia... in questo caso il Pigmalione rivoltato in chiave hard e con robusti innesti ironici, spesso davvero divertenti. Oltre alla cura formale c'è dunque di più, il ritmo non scende quasi mai ed anche le ambientazioni sono quelle giuste. Bellissima la Money, che tutto sembrava fuorché una star delle luci rosse.
MEMORABILE: Il "cunnilingus interruptus" in aereo per una questione di Prima/Seconda classe...

Bruce 8/07/09 13:42 - 1007 commenti

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Hard di qualità che, senza limiti e inibizioni, riesce ad essere ironico, mai volgare, mai morboso, soltanto positivo, come un vero “Inno alla Gioia” del sesso. La stupenda Misty viene condotta alla progressiva scoperta della passione, della mistica seduttiva e del piacere, sino al raggiungimento di una propria personale consapevolezza ed indipendenza. L’ottima e variegata colonna sonora accompagna il cammino iniziatico. L’attrice protagonista è di una bellezza sorprendente, fresca, attuale e spontanea. Il suo pigmalione perfetto nel ruolo. Da vedere.

Capannelle 17/07/09 16:03 - 4399 commenti

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Visto in lingua originale, qualche battuta me la sono persa. Nel complesso pare un hard autoironico ma non per questo esente da ripetitività e prevedibilità. L'erotismo ne viene anche sacrificato e questo non esalta le doti delle attrici impegnate su numerosi fronti. Simpatico il tutore della Money, paziente e ben introdotto negli ambienti che contano.

Cotola 19/07/09 02:40 - 9009 commenti

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Si tratta della seconda incursione metzegeriana nell'hard, decisamente più riuscita della prima, del 1975 (La straniera nuda). La trama, ovviamente, non è irresistibile, ma si deve dire che l'ironia non manca e a tratti, tenendo comunque conto degli ovvi limiti del genere, ci si può anche divertire. Si tratta di uno dei pochi hard con una vera regia alle spalle. Inoltre ha, visivamente parlando, un'indiscutibile eleganza che non è certo facile trovare nelle pellicole del medesimo genere. 

Trivex 6/12/09 20:18 - 1740 commenti

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Visionato poiché pensavo che la componente hard fosse accessoria ad una storia e non viceversa. Detto questo, il film l'ho trovato davvero bruttissimo! Una banalizzazione pseudocomica del sesso che neutralizza gli effetti delle immagini, per chi cerca l'elemento "stimolante". Per gli altri, invece, ci sono solo volgarità. Nessun fascino dell'eros dell'epoca, nessuna emozione del mondo proibito e purile dell'iniziazione cinematografica hard, come in tanti film coetanei. Una orrenda catena di montaggio di amplessi sdrammatizzati, davvero oltre i limiti.

Didda23 13/01/14 09:37 - 2426 commenti

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L'opera dimostra senza ombra di dubbio che nell'epoca della golden age i film hard non avevano proprio nulla da invidiare a quelli mainstream, soprattutto per quanto concerne il lato tecnico. La regia di Metzger regala movimenti di macchina elegantissimi e l'interessante fotografia eleva la qualità del girato. Sorprendentemente Gillis e la Money sanno recitare a tutto tondo e dare un anima ai propri rispettivi personaggi. La sceneggiatura abbonda di faciloneria, ma considerando il genere è più che discreta. Un buon film!

Parsifal68 4/05/16 09:05 - 607 commenti

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Nel cinema non-cinema hard, sicuramente occupa un posto di rilievo quest'opera di Metzger ispirata al Pigmalione di Shaw. D'accordo, è un porno con tutti i limiti che esso comporta (sceneggiatura e dialoghi risibili), ma siamo nel 1976 cioè in piena Golden Age of Porn, dove l'esborso di soldi era simile a quello dell'industria convenzionale e quindi è buona la confezione, c'è una trama, se vogliamo una morale e anche una bella figliola (la Money), sensuale nella sua finta purezza. Gillis dotatissimo. Tre pallini nella classifica di genere.

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Faggi 29/01/17 19:18 - 1549 commenti

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Un bell'hard; girato bene, con una protagonista molto sensuale che sa recitare, ironico nella traccia pigmalionica e con innesti surreali. Tolte alcune facilonerie nell'intreccio non fa una piega e ha nella parte centrale una sequenza esplicita particolarmente riuscita, commentata da bella musica che fa tutt'uno con le immagini e le esalta. Ma... non raggiunge, chissà perché, le vette espressive sfregianti e catartiche di Gola profonda o il lirismo sulfureo di L'inferno di una donna.
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  • Discussione B. Legnani • 24/04/22 01:06
    Pianificazione e progetti - 14946 interventi
    Buiomega71 ebbe a dire:
    B. Legnani ebbe a dire:
    Scusate, ma io A BOCCA PIENA lo metterei negli aka, con nota esplicativa. Vero è che uscì così, ma è noto come MISTY BEETHOVEN.
    E' lo stesso discorso di DEEP THROAT, che da noi uscì titolato LA VERA GOLA PROFONDA, ma che noi schediamo - giustamente - come GOLA PROFONDA.

    Gola profonda credo sia il primo titolo con cui uscì da noi (in seguito fu rintitolato La vera gola profonda), quindi la titolazione è corretta, se fa fede il primo titolo.


    Non è così. Quando in Italia arrivo il primo film titolato GOLA PROFONDA, si trattava dello pseudo-seguito, diretto da Sarno, come puoi vedere dal poster, film che noi, per correttezza, abbiamo schedato come GOLA PROFONDA 2, benché uscito in Italia, appunto, come GOLA PROFONDA.
    Ultima modifica: 24/04/22 01:09 da B. Legnani
  • Discussione Zender • 24/04/22 08:03
    Capo scrivano - 4 interventi
    Non capisco perché non dovremmo mettere il titolo italiano a Misty, visto che da noi uscì con quel titolo e si trovano pure i flani su web con quel titolo... Comunque si trova in database, cercando Misty.
    Ultima modifica: 24/04/22 08:08 da Zender
  • Discussione B. Legnani • 24/04/22 10:26
    Pianificazione e progetti - 14946 interventi
    Perché è uno di quei casi in cui un film “nasce” col titolo A e poi si diffonde in maniera reale - e in modo infinitamente più cospicuo -  col titolo B, che è quello con il quale è universalmente noto. Nella fattispecie si tratta - per i noti motivi - di un film celebre in tutto il mondo che nessuno, in Italia, si sognerebbe mai di citare col titolo A BOCCA PIENA, se non per segnalare la bizzarra titolazione dell’epoca. 
    Abbiamo già sul Davi vari casi di questo tipo, come LA PRIMA VOLTA, SULL’ERBA, che era uscito come DANZA D’AMORE SOTTO GLI OLMI. Qualcuno cita il film di Calderone come DANZA D’AMORE ecc.? Cambieresti la scheda attuale invertendo i due titoli?
  • Discussione Zender • 24/04/22 10:31
    Capo scrivano - 4 interventi
    Qui però è un film hard (quindi meno si capisce che c'è meglio è) e col titolo inglese, cambia tutto e in ogni caso casi come quello citato non dovrebbero nemmeno esistere in effetti.
    Ultima modifica: 24/04/22 10:35 da Zender
  • Discussione B. Legnani • 24/04/22 11:27
    Pianificazione e progetti - 14946 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Qui però è un film hard (quindi meno si capisce che c'è meglio è) e col titolo inglese, cambia tutto e in ogni caso casi come quello citato non dovrebbero nemmeno esistere in effetti.

    Esistono, però. Esistono perché ha senso che esistano. Chi mai chiamerebbe DANZA... il film di Calderone?
    In ogni caso, come sempre, dopo che io ho spiegato (credo in modo chiaro e motivato) la mia opinione, la tua decisione è quella che conta. 
  • Discussione B. Legnani • 24/04/22 11:29
    Pianificazione e progetti - 14946 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Qui però è un film hard (quindi meno si capisce che c'è meglio è) 

    Ehm... mi pare che il titolo A BOCCA PIENA faccia capire che è un hard molto più che THE OPENING...
    Per non dire che BARBARA BROADCAST diventerebbe BARBARA BOCCA VOGLIOSA...
    Ultima modifica: 24/04/22 11:37 da B. Legnani
  • Discussione Buiomega71 • 24/04/22 11:39
    Consigliere - 25934 interventi
    B. Legnani ebbe a dire:
    Buiomega71 ebbe a dire:
    B. Legnani ebbe a dire:
    Scusate, ma io A BOCCA PIENA lo metterei negli aka, con nota esplicativa. Vero è che uscì così, ma è noto come MISTY BEETHOVEN.
    E' lo stesso discorso di DEEP THROAT, che da noi uscì titolato LA VERA GOLA PROFONDA, ma che noi schediamo - giustamente - come GOLA PROFONDA.

    Gola profonda credo sia il primo titolo con cui uscì da noi (in seguito fu rintitolato La vera gola profonda), quindi la titolazione è corretta, se fa fede il primo titolo.


    Non è così. Quando in Italia arrivo il primo film titolato GOLA PROFONDA, si trattava dello pseudo-seguito, diretto da Sarno, come puoi vedere dal poster, film che noi, per correttezza, abbiamo schedato come GOLA PROFONDA 2, benché uscito in Italia, appunto, come GOLA PROFONDA.

    Vero, ma vero anche che il caso di Gola profonda è ben più complesso (in realtà, il film di Damiano, così come lo conosciamo, al cinema, ufficialmente, non uscì mai, pena confisca delle copie e chiusura del cinema, come ben spiega, almeno, il libro Luce rossa: la nascita e le prime fasi del cinema pornografico ... )

    Che poi MISTY sia universalmente conosciuto con il titolo originale è un conto, ma sia i flani che Italiataglia riportano il titolo italiano di A bocca piena

    E stando che Il Davinotti scheda i film col titolo italiano (quando esiste) A bocca piena è proprio il titolo italiano.
  • Discussione Buiomega71 • 24/04/22 11:41
    Consigliere - 25934 interventi
    B. Legnani ebbe a dire:
    Zender ebbe a dire:
    Qui però è un film hard (quindi meno si capisce che c'è meglio è) 

    Ehm... mi pare che il titolo A BOCCA PIENA faccia capire che è un hard molto più che THE OPENING...
    Per non dire che BARBARA BROADCAST diventerebbe BARBARA BOCCA VOGLIOSA...

    Quelli sono i titoli italiani, nel bene e nel male...

    Poi sul fattore dei film hard, credo che le note (sulla scheda) siano abbastanza esplicative.
  • Discussione B. Legnani • 24/04/22 14:33
    Pianificazione e progetti - 14946 interventi
    Buiomega71 ebbe a dire:

    Quelli sono i titoli italiani, nel bene e nel male...


    Ciao, Buio.
    Ma questo nessuno lo discute: sono stato proprio io, il primo a dirlo, in questa discussione.
    Le mie argomentazioni sono altre.
    1) il film di Calderone e altri titoli così gestiti, privilegiando giustamente il titolo notorio e non quello di uscita;
    2) la  considerazione che "è un film hard (quindi meno si capisce che c'è meglio è)", a mio avviso, farebbe proprio privilegiare MISTY, non certo l'esplicito richiamo alla fellatio.
    +++
    Tutto quanto precede non per riparire la questione (a me le decisioni di Zender vanno sempre bene), ma solo per spiegare il mio pensiero e le sue motivazioni. Ditemi pure che lo chiamiamo A BOCCA PIENA, e che non se ne parli mai più (e io obbedisco), ma non credo che possiate dirmi che le mie motivazioni sono campate per aria...
    Buona domenica a tutti, anche a Susan Jensen, che omaggio, in alto a sinsitra.
    Ultima modifica: 24/04/22 15:05 da B. Legnani
  • Discussione Zender • 24/04/22 18:34
    Capo scrivano - 4 interventi
    1) Non è sempre facile decidere cosa sia giusto o meno, Tendenzialmente il titolo di uscita dovrebbe avere sempre la precedenza, dovendo stabilire una regola. perché se è quasi sempre facile stabilire qual è il titolo uscito prima, non è altrettanto facile stabilire quale sia "il più noto". Le eccezioni insomma dovrebber essere davvero rarissime, e ancor più rare (praticamente zero o quasi) nel confronto tra titolo italiano e titolo inglese.

    2) Non lo privilegia, anzi, semmai tende a "nasconderlo" meglio nel database, perché nel caso in cui lo si cerchi col titolo più noto chi poco ci conosce potrebbe trovarlo confuso con altri pensando che non è quello e che da noi gli hard non ci sono.