Un appuntamento per uccidere - Film (1962)

Benchè lontane dall'isola natìa, due famiglie della Corsica proseguono anche a Parigi una sanguinosa faida. I mammasantissima intimano di finirla con un duello fratricida... Curiosa versione polàr della disfida fra Orazi e Curiazi, evocata fin dal titolo originale e da una didascalia all'inizio, può vantare un bel cast e l'originalità dello sguardo sulla criminalità corsa, che tornerà nel bellissimo Un battito d'ali dopo la strage. Non del tutto centrata la colonna sonora jazz di Paul Mauriat. Discreto.

Rivisitazione in chiave noir della leggendaria disfida tra Orazi e Curiazi. Ovviamente non siamo più nell'antica Roma ma nella moderna Parigi e ad affrontarsi sono i fratelli appartenenti a due famiglie corse divise da una lunga faida. Lo sviluppo narrativo non riserva particolari sorprese (non è difficile intuire quello che sarà l'esito dello scontro), ma il ritmo è buono e le interpretazioni dell'intero cast addirittura eccellenti, in particolare quelle di un dolente Aznavour, assassino suo malgrado e di una splendida Ralli.

Una faida fra due famiglie corse trasferite a Parigi e iniziata per motivi non gravi sembra destinata a non finire mai, quando si consuma un omicidio addirittura in un cimitero. Charles Aznavour si conferma maschera tragica di grande effetto espressivo, sebbene diretto da un regista che certo non è Truffaut (Vedi Tirate sul pianista). Fa una bella figura anche la nostrana Giovanna Ralli, a prova di pianto nell'ultima scena finale ad alto contenuto drammatico.