L'uomo dalla cravatta di cuoio - Film (1968)

L'uomo dalla cravatta di cuoio

Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

Location LE LOCATIONLE LOCATION

Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Ha il cappello, gli stivali a punta e sì, la cravatta di cuoio. Si chiama Coogan (il nome di battesimo non lo dice mai) e viene dall'Arizona col compito di riportare lì un criminale che sta a New York. Ma l'uomo è in ospedale e il tenente McElroy (Cobb) comunica a Coogan che per portarselo indietro dovrà prima aspettare che ne esca. A Coogan non piace aspettare; e non piacciono un sacco di altre cose di un mondo che non conosce e che affronta con la sicumera e la presunzione di chi pensa di potersi permettere tutto. A cominciare dalle donne: ne incontra una in ufficio e subito malmena chi pareva provocarla senza capire che i due stavano flirtando, in seguito la costringe a uscire con lui senza permetterle...Leggi tutto replica alcuna. Insomma, il meglio del film si gioca tutto qui, nel contrasto tra i cittadini evoluti della Grande Mela e la visione ristretta del simpatico bifolco rimasto cinquant'anni indietro. Che ha anche le sue qualità, ben s'intenda, non ultima l'attrattiva di un fisico prestante e di un fascino non comune. Clint sguazza facile nel personaggio, si trova nel suo elemento: è come se prendesse uno dei suoi eroi western e lo trasferisse avanti nel tempo fino a fargli conoscere una realtà nuova. Notevoli i non troppi scontri con Lee J. Cobb, prototipo del poliziotto di città, così come l'approccio romanticamente sbruffone con la collega (Clark). Sfumata tuttavia una prima parte in cui i motivi per sorridere non mancano, il film s'incanala nel prosieguo sui binari del poliziesco canonico: zuffe, facce rudi, un po' di sangue e l'immancabile, prolungato inseguimento (qui in moto) che sfrutta le riconoscute capacità di un regista come Don Siegel, nel campo non il primo venuto. Su tutto ovviamente la maschera di Eastwood: poche parole, sguardi affilati, sorriso sardonico, atteggiamento costantemente sospeso tra la presa in giro e lo stupefatto quando incontra situazioni che non sa bene come gestire. Il film è costruito su di lui e funziona quando per l'appunto la sceneggiatura permette di sfruttare l'ironia del personaggio, molto meno quando deve affidarsi a una storia che col tempo si perde per strada, soprattutto da quando entra in scena Linny (Sterling), l'amica dell'uomo che va riportato in Arizona: il ritmo accelera, è vero, ma con esso anche la banalità dell'operazione. Scarsamente significativa la colonna sonora di Lalo Schifrin.

Chiudi
TITOLO INSERITO IL GIORNO 28/05/08 DAL BENEMERITO G.GODARDI POI DAVINOTTATO IL GIORNO 13/01/19
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

G.Godardi 28/05/08 19:12 - 950 commenti

I gusti di G.Godardi

Vice sceriffo dell'Arizona (non Texas!) si reca a New York per estradare un criminale. L'impatto con la Grande Mela non è facile: oltre ai dissapori con la polizia locale, deve vedersela con una nuova realtà, il '68: femminismo, hippies, controcultura. Un Siegel scanzonato e divertito nel suo primo sodalizio con Eastwood. Western urbano un po' datato, ma divertente. Soprattutto rappresenta una ricognizione per il successivo Dirty Harry che i due realizzeranno pochi anni dopo: in questo film ne sono già ravvisabili i prodromi.
MEMORABILE: La festa hippie.

Ciavazzaro 20/07/08 12:35 - 4768 commenti

I gusti di Ciavazzaro

Buon action movie con un Eastwood d'annata, l'ottimo Lee J. Cobb e un bel cast femminile: Susan Clark e la bella Tisha Sterling (due presenze femminili che i fan di Colombo conoscono molto bene). Per il resto azione calibrata in modo più che buono e regia sicura dello specialista Don Siegel.
MEMORABILE: Eastwood nella vasca. Entra il suo capo, parla e quando sta per uscire gli dice: "Non alzarti per salutarmi!".

B. Legnani 20/09/08 19:14 - 5523 commenti

I gusti di B. Legnani

Anche alla seconda visione continua a dirmi meno dello sperato. L’alternarsi di azione e di rallentamenti, tante volte strumento di successo, qui non conquista, perché specialmente la fase dialogata uomo-donna pare poco ispirata. Grandissimo l’incipit, interessante il contrasto Arizona-Metropoli, sempre uno spettacolo Cobb, ma Don Siegel ha dato, altrove, molto di più (Varrick, per dirne solo uno).
MEMORABILE: "Non c'è bisogno che ti alzi per salutarmi!"

Tarabas 25/05/09 11:57 - 1878 commenti

I gusti di Tarabas

Rodomontesco sceriffo dell'Arizona va a New York per la traduzione di un detenuto e si scontra con la modernità. Film nato male, zeppo di luoghi comuni e senza grande ironia, con un protagonista che darebbe noia persino a un neocon. Le trasformazioni sociali del periodo sono solo un pretesto per buttare là gag reazionarie senza costrutto. Per fortuna questo Coogan ebbe vita breve, rimpiazzato da Harry Callahan.

Herrkinski 17/07/09 23:40 - 8072 commenti

I gusti di Herrkinski

Un buon poliziesco, con la classica caccia all'uomo condotta da un Clint che fa le prove per l'ispettore Callaghan. Non mancano alcuni riferimenti al western e qualche tocco umoristico tipicamente alla Eastwood, per nulla disprezzabile. Il film si lascia seguire gradevolmente, offrendo validi momenti d'intrattenimento, ma mancando forse di quel qualcosa in più che ci si aspetterebbe dalla coppia Siegel/Eastwood. Rimane comunque una buona pellicola, che appassionerà i fan dell'attore e del genere. Un buon film.
MEMORABILE: La rissa ai biliardi.

Il Gobbo 3/08/10 09:38 - 3015 commenti

I gusti di Il Gobbo

La somma Siegel+Eastwood non può non essere positiva, ma le aspettative create dal plot con la classica contrapposizione America profonda-metropoli sono in parte disattese, forse perchè il film rimane a bagnomaria fra lo svolgimento tutto umoristico e quello tutto turgido e action. Dopodichè averne...

Galbo 9/08/10 17:08 - 12380 commenti

I gusti di Galbo

Primo film del sodalizio tra Clint Eastood e Don Siegel, è un poliziesco con venature western. La vicenda non è particolarmente originale (si tratta della classica caccia all'uomo) ma il regista dirige in maniera ottimale e il cast appare piuttosto brillante mentre la sceneggiatura sottolinea i contrasti di un uomo di frontiera alle prese con la difficile realtà metropolitana in un periodo storicamente complesso (siamo nel 1968).

Digital 24/05/11 11:46 - 1257 commenti

I gusti di Digital

Valido poliziesco diretto con mano ferma da Don Siegel che viene nobilitato dalla presenza del grande Clint Eastwood (doppiato però malamente). L'azione non manca e c'è anche una buona dose di ironia (il che non guasta). Interessante l'aspetto dell'uomo dell'Arizona che si trova in una realtà completamente diversa come quella di New York. Bello l'inseguimento finale.

Homesick 18/02/12 17:08 - 5737 commenti

I gusti di Homesick

Si inaugura il sodalizio tra Siegel e Eastwood, che insieme abbozzano il poliziotto hard-boiled insofferente alle prassi burocratiche da cui prenderà vita, corrette le troppe ingenuità nei confronti delle lusinghe femminili e la scarsa esperienza con la metropoli, il mitico Dirty Harry. Rimarchevoli il volto angelico di una Sterling infida e sadica, la simpatica sfrontatezza della Fields, l’inseguimento in moto – peraltro sulle strade di un’inedita New York collinare e boschiva -, la rissa al biliardo e il party hippy, questi ultimi ripresi (meglio) da molti polizieschi di casa nostra.
MEMORABILE: L’incipit nel deserto; Coogan che specifica sempre di provenire non dal Texas, ma dall’Arizona.

Rigoletto 22/02/15 16:12 - 1785 commenti

I gusti di Rigoletto

Discreto action con un giovane Eastwood vicesceriffo che deve riportare in Arizona un detenuto; arrivato nella Grande Mela si accorge che metodi della polizia e prassi burocratiche possono complicare la situazione. Sufficienza raggiunta senza particolarmente brillare, eppure le premesse giuste c'erano. Lasciare tutto sulle spalle di Clint Eastwood può essere efficace per certi aspetti ma deleterio per altri. Magari un po' più di spazio al validissimo Cobb avrebbe potuto rendere maggiore giustizia al tutto.

Don Siegel HA DIRETTO ANCHE...

Spazio vuotoLocandina L'invasione degli ultracorpiSpazio vuotoLocandina Delitto nella stradaSpazio vuotoLocandina Ispettore Callaghan: il caso Scorpio è tuo!!Spazio vuotoLocandina Chi ucciderà Charley Varrick?

Ultimo 22/01/16 18:36 - 1653 commenti

I gusti di Ultimo

Don Siegel dirige per la prima volta Clint Eastwood in un film a metà tra il western e il poliziesco, ove il personaggio interpretato dall'attore americano è un vice sceriffo che assomiglia molto al futuro ispettore Callaghan: freddo, spietato e fuori dagli schemi. La trama di per sé è poca cosa, ma un grande Clint e buone scene d'azione (nella sala da biliardo; l'inseguimento in moto...) lo rendono un piccolo cult.

Cotola 23/04/16 19:47 - 9009 commenti

I gusti di Cotola

Poliziesco, con ascendenze western, di ordinaria amministrazione e girato da Siegl senza troppa ispirazione, a parte l'inizio, ma con la solita sua professionalità. La storia è così così (tra il banale ed il già visto) ma si segue senza affanni; il cast è buono (specie il solito Cobb che primeggia); il confronto tra frontiera e città oggi appare un po' datato. Non male.

Il Dandi 17/04/18 23:30 - 1917 commenti

I gusti di Il Dandi

Primo parto del sodalizio di Siegel con Eastwood, acerbo ma ancora godibile. Nonostante questo bifolco e donnaiolo sceriffo Googan non abbia la statura tragica di Callaghan (a partire proprio dalla cravatta del titolo che gli conferisce un appeal ridicolo nella New York psichedelica dell'epoca, invero folklorostica anch'essa) se ne riconosce comunque la stessa matrice, dove il contrasto campagnolo vs. metropoli già diventa anche quello individuo vs. istituzioni. Il commento musicale di Lalo Schifrin è la ciliegina sulla torta.
MEMORABILE: L'episodio-cornice della sigaretta che Eastwood nega a un detenuto all'inizio del film e condivide con l'altro nel finale.

Daniela 28/09/18 00:49 - 12622 commenti

I gusti di Daniela

Non viene dal Texas ma dall'Arizona, come è costretto a precisare, ma poco cambia: Clint è un cowboy abituato agli spazi aperti e si muove con impaccio a New York dove è stato spedito per prendere in custodia un detenuto. Quando questo scappa, il film passa dalla modalità "topolino di campagna in città" a quella di una tradizionale caccia all'uomo metropolitana, perdendo in originalità anche se la regia di Siegel, pur meno grintosa del solito, garantisce un discreto ritmo. Nel cast di contorno, Cobb è una certezza, Stroud ha un'adeguata faccia da schiaffi. Poliziesco di routine ma godibile

Puppigallo 31/10/18 19:32 - 5258 commenti

I gusti di Puppigallo

Un Eastwood sceriffo tutto d'un pezzo, vecchia maniera, etichettato subito come rozzo bifolco cavalca tori da colleghi e non è il protagonista di questa pellicola, che non brilla certo per originalità (caccia e ricaccia all'uomo), ma che almeno si regge sull'interpretazione di Clint, della povera donna che avrà a che fare con lui (più che altro la sfrutta, oltre a sbatterle subito i piedi sul tavolino, tanto per mettere le cose in chiaro); e del capo della polizia, che tenterà inutilmente di arginarlo. Il finale motorizzato non è certo il massimo, ma nel complesso non è male.
MEMORABILE: Cappello, stivali e cravattino; La madre del fuggitivo tenta di tirare dalla finestra un vaso in testa a Clint, ma glielo portano via poco prima.

Pesten 20/04/19 21:48 - 786 commenti

I gusti di Pesten

Primo film per la coppia Siegel/Eastwood, dal ritmo altalenante e una certa indecisione che caratterizza la storia dipinta. Il protagonista è un vice sceriffo dell'Arizona rurale, ancora vestito da cowboy e inserito in quel tipo di vita; si ritrova catapultato nella Grande Mela con tutte le sue differenze e le sue difficoltà. Paradossale come il tipo di storia sembri riassumere il passaggio di consegne nella vita cinematografica di Eastwood: da eroe di film western diventerà proprio eroe da polizieschi. Troppe incertezze e pause.

Keyser3 10/04/20 23:07 - 444 commenti

I gusti di Keyser3

Prove generali in vista dell'Ispettore Callaghan per Don Siegel e Eastwood. Il risultato è godibile e a tratti spassoso grazie all'ottima caratterizzazione del personaggio di Coogan: insofferente alla disciplina, inguaribile dongiovanni, dai modi spicci e dalla battuta sempre pronta. Completano il cast un burbero Cobb e Don Stroud, che è senza dubbio nato per interpretare il ruolo del villain. Frizzanti musiche di Lalo Schifrin.
MEMORABILE: "Lo vuoi capire che sono io lo sceriffo e tu prendi ordini da me?" "Ti dispiace raccogliermi il sapone?".

Rambo90 26/10/20 17:24 - 7676 commenti

I gusti di Rambo90

Non il migliore della collaborazione tra Siegel ed Eastwood, ma un esempio comunque interessante di proto-action che di lì a poco infesteranno il cinema americano (c'è già il personaggio che non si ferma mai, mutuato dal western, e c'è la risoluzione dei conti con lungo inseguimento e corpo a corpo). Il film ha dei grossi rallentamenti nella parte centrale, con concessioni alla "modernità" sessantottina che lo rendono datato, ma si lascia seguire, grazie alla salda regia e all'ironia della prima parte (azzeccati i duetti con Cobb).

Nando 18/02/21 13:26 - 3810 commenti

I gusti di Nando

Eastwood prima di Callaghan interpreta questo vice sceriffo dell'Arizona che deve prelevare un detenuto a New York. Un poliziesco solido ben diretto da Siegel ma nel contempo dotato di uno sviluppo narrativo semplice che si permette il lusso di mostrare la psichedelia sessantottina e il conseguente abuso di acidi. Nel mezzo anche una casta love story. Ottimo il prologo, poi tutto si appiana ma sempre con mestiere.

Camibella 20/02/21 23:05 - 277 commenti

I gusti di Camibella

Lasciatosi scappare un detenuto che aveva in consegna, un vicesceriffo in trasferta a New York fa di tutto per riacciuffarlo. Il primo film del lungo e fortunato sodalizio tra Don Siegel e Clint Eastwood è un poliziesco metropolitano che ha tutti i tratti caratteristici tipici dei film del regista, con qualche venatura hippie e qualche strana sdolcinatezza di troppo da parte del rude Clint ma che nel complesso appare ancora troppo grezzo nel suo sviluppo.
MEMORABILE: L'inseguimento di motociclette a Central Park.

Don Stroud HA RECITATO ANCHE IN...

Spazio vuotoLocandina Il clan dei BarkerSpazio vuotoLocandina Un violento weekend di terroreSpazio vuotoLocandina I ragazzi del coroSpazio vuotoLocandina Amityville horror

Jandileida 4/07/21 23:38 - 1560 commenti

I gusti di Jandileida

Niente di trascendentale, questa prima collaborazione tra Eastwood e Siegel: tutto sembra un po' la brutta copia, anzi per essere più gentili diciamo il disegno preparatorio, della statua Callaghan. Clint viene nella Grande Mela dal Tex... dall'Arizona per raccattare un malvivente e il mondo variegato di New York lo affronta a muso duro, come si addice a qualcuno che va in giro con stivali, cappellone e saccoccioni. Dopo un po' il gioco si fa parecchio prevedibile e, tolti i primi taglienti 10 minuti, ci si barcamena tra amorazzi e inseguimenti non proprio interessanti. Rimandato.

Enzus79 4/09/21 21:30 - 2873 commenti

I gusti di Enzus79

Poliziesco che pur non essendo indimenticabile ed evidentemente non fra i migliori di Clint Eastwood, intrattiene e a tratti addirittura diverte. Non si può non accomunare Coogan a Callaghan, date alcune somiglianze. La quasi mezz'ora di film, comunque sembra un po' troppo lunga. Efficace la regia di Don Siegel. Molto preferibile il titolo originale: Coogan's bluff.
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICA:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.