Basquiat - Film (1996)

Basquiat

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 25/05/08 DAL BENEMERITO GALBO
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Galbo 26/05/08 05:54 - 12392 commenti

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Storia di Jean Michel Basquiat, che nella New York degli anni '80 divenne da disegnatore di graffiti un pittore molto quotato ma dalla tormentata storia personale, morendo precocemente (a 27 anni) per droga. Primo film diretto dal pittore Schnabel che non realizza la solita biografia didascalica ma tenta di penetrare con le immagini (in questo caso molto importanti vista l'attività del protagonista) l'essenza del personaggio, attraverso uno stile visivamente molto efficace. Cast molto valido e buona colonna sonora.

Lele Emo 23/09/08 15:13 - 184 commenti

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Senza dubbio ottimamente riuscito anche e soprattutto per la scorrevolezza, non tipica dei biografici dalla storia complessa. Il "ritratto d'artista" è sui giusti toni, senza istrionismi a carattere personale, dotato della giusta intensità racconta la storia di questo artista se vogliamo anche sfacciatamente fortunato, soprattutto al suo esordio, poi dannatamente declinato nell'abisso dell'eroina. Molto bravo l'interprete principale sa essere molto convincente. Insuperabile Bowie nei panni di Warhol, ottimo anche Hopper in quelli di Bischofberg.

Pigro 4/02/10 09:20 - 9666 commenti

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Deludente: da un pittore che fa un film su un pittore mi aspettavo di più, e invece ecco la solita roba, sia pure ben fatta: pura agiografia ed esibizione di quadri e di nomi celebri. Un mix tra un santino, una storia da sogno americano e un riassuntino enciclopedico delle amicizie influenti dell'artista. Tutti ripetono che i suoi quadri sono belli ma il film è incapace di farcene sentire la bellezza. Chi non aveva mai sentito parlare di Basquiat si sente illuminato, i sapientoni godono per i tanti riferimenti trendy. Occasione sprecata.

Luchi78 1/09/10 10:46 - 1521 commenti

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Mi chiedo spesso se la vita di questi artisti di strada, catapultati dal nulla al successo internazionale, sia veramente come trasposto in questo genere di film. Il pregio di questo "Basquiat" è sicuramente quello di rispettare la storia e l'evoluzione dell'artista nell'ottima interpretazione di Jeffrey Wright. Purtroppo le opere vengono viste e non viste e, se si vuole avere un'idea di cosa effettivamente facesse l'artista Basquiat, è necessario documentarsi in altro modo.

Magnetti 9/12/11 21:48 - 1103 commenti

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Non sono un esperto d'arte e quindi il mio parere sarà per forza "imperfetto", in più non conoscevo Basquiat. Il film ha il pregio di evidenziare bene la debolezza dell'artista la cui grande sensibilità e schiacciata dal business dell'arte e dalla "alta" società che lo accoglie. Giustamente lui si ribella alla standardizzazione/banalizzazione dei luoghi comuni del mondo commerciale dell'arte e per rimanere puro non gli rimane che intraprendere la strada della autodistruzione. Bravo e credibile il protagonista.

Gaussiana 26/04/12 19:56 - 121 commenti

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La biografia su un artista (a me sconosciuto) che è stato per un po' nelle grazie di Warhol ed è un pittore di strada controverso, fuori dagli schemi, che in balia del successo non riuscirà a gestire la propria fama in questo nuovo mondo e pian piano precipita nell'abisso della droga, perde amici, amori e viene in ultimo dimenticato; Basquiat, ribelle maledetto fagocitato dal mondo della popart americana è comunque un personaggio interessante da conoscere, anche se forse il film si attiene solo a una narrazione della sua parabola.

Ira72 28/09/16 22:06 - 1313 commenti

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Sono appassionata di pop art e amo Basquiat, di cui ho letto molto. Trovo che ne sia uscito un ritratto fedele, quasi un film documentario, semplice ma ben fatto. Malinconica atmosfera che ci accompagna in tutta la durata del film (come sempre malinconico, del resto, fu il protagonista). Ottimo cast, David Bowie il miglior Andy Warhol che sia mai stato rappresentato al cinema, colto nelle sue sfaccettature più tipiche. Consiglio agli appassionati di questo giovane artista, prematuramente scomparso, anche Downtown 81.

Paulaster 20/09/19 10:28 - 4419 commenti

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Biopic sulla vita del pittore dalla sua fase emergente. Luci e ombre nelle immagini; la creatività si intravede e il parallelo con Warhol porta alla solita caratterizzazione in stile macchietta. Anche il cast di livello pone solo alcune sfumature. Discreta l'ambientazione anni '80 tra le gallerie e la vita di strada. La fase calante dovuta alle droghe fa terminare il film in maniera blanda.
MEMORABILE: Basquiat con in testa la parrucca di Warhol; Il disegno sul tavolo del bar; Le correzioni alle pareti alla Factory.

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