Junior - Film (1994)

Uno studioso della fertilità alle prese con problemi legati al reperimento dei fondi decide di fare da cavia per i suoi esperimenti e si ritrova in dolce attesa. Interpretato dal duo Schwarzenegger-DeVito, già visto ne I gemelli, Junior è una commedia la cui sceneggiatura non appare adeguatamente sviluppata (probabilmente per le difficoltà legate all'improbabile assunto) così che il film appare divertente solo a tratti, nonostante l'impegno del cast e della regia.

Curioso vedere Schwarzenegger futura mamma, frutto di un esperimento dell'amico interpretato da De Vito. In definitiva una curiosa ma ben riuscita commedia, sempre per la regia di Ivan Reitman (autore anche di Un poliziotto alle elementari), si fa vedere molto piacevolmente.

Commedia, ormai non così fantascientifica, i cui risvolti avrebbero potuto essere ben più interessanti. Invece scivola troppo spesso nel banale e non approfondisce il (serio) problema. Se la cosa ci può stare, essendo un prodotto d’intrattenimento, il problema principale è che manca anche il divertimento fine a se stesso. Regista e coppia di protagonisti nuovamente insieme sei anni dopo il leggermente più riuscito i gemelli.

Curiosa commediola nella quale Reitman riunisce la strana coppia DeVito-Schwarzenegger qualche anno dopo I gemelli. Film piuttosto riuscito grazie alla verve dei protagonisti (in particolare un Arnold sorprendentemente a suo agio nella parte), e questo nonostante la sceneggiatura si riveli a lungo andare un po' troppo banale e ripetitiva. Non male.

Ritorno della coppia Schwarzenegger/DeVito che firma una bella commedia, anche se meno riuscita rispetto a I gemelli. Schwarzy incinto è buffissimo e svolge il ruolo con ironia quasi "femminile". Ottimo DeVito, burbero e rassicurante a un tempo. Reitman sviluppa un tema impossibile sorvolando ampiamente su tutte le implicazioni morali, ma nel complesso il risultato e soddisfacente. Bravi Langella e la Thompson, completamente svampita ed imbranata. ***

Tutto è possibile tranne l'uomo gravido, si dice. Reitman la pensa diversamente e, su questo bizzarro presupposto, costruisce una commedia che, pur non sviluppando in pieno le proprie potenzialità, riesce a divertire. Il cast è affiatato, le diatribe fra il cinico De Vito e Schwarzy incinto con sbalzi emotivi sono le sequenze migliori (il duo era stato collaudato dallo stesso Reitman ne I gemelli), la Thompson e Langella sono dei degni comprimari. Leggero, ma dotato del giusto ritmo e di buone trovate.

Commediola per famiglie che, tolto lo spunto (sviluppato comunque in maniera molto sbrigativa), non regala particolari sorprese. Diverte parecchio vedere Schwarzie gravido e panciuto così come non delude l'accoppiata con un sempre pimpante De Vito. Inoltre il ritmo è discreto, quindi in fin dei conti si sorride abbastanza e Reitman è bravo nel tenere vivo l'interesse dello spettatore nonostante la storia esilissima (a volte lo confondo con Gemelli). Oltre ai protagonisti spicca la professionalità di Thompson, Langella e Reed. Scacciapensieri.

Dopo essere stati improbabili gemelli, ecco nuovamente la strana coppia De Vito - Swarzy, altrettanto improbabili ricercatori che sperimentano un trattamento innovativo di impianto dell'ovulo... Il film poggia troppo sulla stramberia dell'assunro, contando sul fatto che il solo pensiero di Terminator incinto suscita il riso, mentre avrebbe dovuto curare maggiormente la sceneggiatura e i dialoghi. Comunque Swarzy si presta spiritosamente al gioco, De Vito è una garanzia di buffonaggine, la commedia, pur banalotta, si fa vedere volentieri.

Un gradino sotto I gemelli, ma comunque una gradevole prova della coppia DeVito-Schwarzenegger, che parte da un'altra premessa scientifica curiosa per costruire una commedia con molti alti e bassi ma simpatica. In particolare è la prima metà a convincere di più, con Arnold in versione chioccia isterica e DeVito particolarmente vivace. Nel finale invece si cerca troppo il sentimentalismo e mal si abbina al tutto il personaggio nevrotico e pasticcione della Thompson.

Schwarzenegger decide di testare su se stesso un farmaco da lui creato; il risultato è che resta incinto. Commedia di Ivan Reitman che ripropone la coppia Schwarzenegger/DeVito dopo il successo de I gemelli. Non memorabile, ma comunque divertente commedia che fa della strana situazione in cui viene a trovarsi il nostro Terminator preferito la sua forza. Nel suo piccolo merita una visione.

Dopo Un poliziotto alle elementari Reitman sceglie di nuovo Schwarzy e lo ricongiunge col simpatico DeVito come ai tempi dei Gemelli. Stavolta però la vicenda è tanto inverosimile quanto tirata per le lunghe e sono rari i momenti in cui colpisce nel segno. La storia del serissimo scienziato che poco a poco si trasforma in mammina con la lacrima facile ha qualche buona gag e un discreto ritmo, ma anche momenti di stanca ed eccessi trash (il neonato Arnie è terribile) che ne minano il risultato finale. Finale troppo happy per un Reitman sottotono.

Per sperimentare un farmaco uno scienziato immette un ovulo fecondato nel ventre di un suo collega. Commedia surreale che se non fosse per la prima parte risulterebbe fiacca, dato che nella seconda si cade in lungaggini e momenti inutili. Arnold Schwarzenegger e Danny DeVito si confermano per la seconda volta una coppia, oltre che simpatica, ben congegnata. Consigliabile.