Michael Collins - Film (1996)

Michael Collins
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Titolo originale: Michael Collins
Anno: 1996
Genere: biografico (colore)
Note: Leone d'oro al miglior film alla 53ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia.
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 11/05/08 DAL BENEMERITO GALBO
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Galbo 11/05/08 08:43 - 12392 commenti

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Biografia di una parte della vita di Michael Collins figura controversa, e protagonista della lotta per l'indipendenza della nazione irlandese dall'Inghilterra. Il film ben diretto da Neil Jordan è sopratutto un'efficace rappresentazione della guerriglia irlandese e della guerra civile che mise contro fazioni politicamente diverse dello stesso popolo. Ben strutturato, il film rappresenta uno spettacolo godibile anche per le buone interpretazioni della parte maschile del cast mentre la Roberts appare francamente spaesata e non in ruolo.

Capannelle 26/08/10 15:11 - 4411 commenti

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Realizzare biopic veramante coinvolgenti non è opera facile, anche se un certo Oliver Stone ha mostrato di saperci fare. Qui Jordan, preso evidentemente da una causa in cui crede molto, ha messo troppa carne al fuoco e presentato i fatti in modo troppo didascalico (qualcuno dice anche di parte). Tre, quattro passaggi interessanti, il dualismo Collins - De Valera ma per il resto appare un film soltanto diligente. Non lo aiuta la scelta/obbligo di inserire anche la storia sentimentale con una Roberts messa lì giusto per il nome.

Nando 29/09/10 01:12 - 3814 commenti

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La vita di uno pionieri della proclamazione dell'Irlanda libera è un valido pretesto per Jordan per narrare, forse, il suo modo di vedere questo importante evento storico. La pellicola si avvale di un discreto cast e ha la sua forza basilare nelle scene corali in cui si chiede a gran voce la libertà. Interessante il dualismo tra il protagonista e colui che diventerà il presidente della Repubblica. Leone d'oro a Venezia nel 1996.

Piero68 19/05/11 11:04 - 2957 commenti

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Jordan è un regista che dà il meglio di sè quando racconta la sua Irlanda. E non è un caso che questo sia forse uno dei suoi migliori film insieme a La moglie del soldato, anche perché ne firma le sceneggiature oltre che le regie. Neeson si immedesima bene e dà una buona prova. Segno che quando è ben motivato (Vedi Schindler's list) sa andare oltre i suoi limiti che qualche volta sono anche troppo evidenti. Bene anche Quinn Jr. ed in generale tutte le seconde figure. Peccato per la Roberts che a lunghi tratti sembra più un pesce fuor d'acqua.

Cotola 30/12/12 23:46 - 9043 commenti

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Un pezzo di storia d'Irlanda (non del tutto ben "spiegata") e di uno dei suoi massimi protagonisti visti dagli occhi di Jordan, regista spesso interessante ma qui con il freno a mano un po' troppo tirato (probabilmente a causa dell'argomento trattato) anche se ovviamente gira bene. Come molti film di questo tipo fatica a coinvolgere in pieno e per tutta la sua durata: la parte centrale sembra essere la migliore anche perchè quella che lascia maggiore spazio allo spettacolo. Abbastanza inutili le parentesi amorose con la Roberts che tra l'altro non se la cava molto bene in film di questo tipo.

Pigro 30/03/13 09:36 - 9666 commenti

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Un eroe dell’indipendenza irlandese e una vicenda dimenticata per un bel film, capace di raccontare la storia e il mito con passione. Da inventore della più spietata guerriglia anti-inglese a moderato negoziatore, la parabola di Collins è sorprendente e affascinante, e Jordan la sa narrare con entusiasmo ma anche con tutta la sofferenza che genera la continua immersione di questo paese nella violenza e nel sangue. Peccato per il punto di caduta rappresentato dall’inutile storia sentimentale (oltretutto con una Roberts piuttosto fuori parte).

Daniela 27/01/15 17:40 - 12660 commenti

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Il film che Jordan dedica alla figura del primo presidente del governo provvisorio irlandese assomiglia molto all'attore scelto per il ruolo di protagonista: imponente, solido come una roccia, capace di suscitare un'immediata empatia con la gestualità schietta e un'oratoria sobria quanto trascinante, ma anche difficilmente in grado di suggerire sentimenti più sfumati, di far emergere i lati oscuri del personaggio. Certo non manca lo spettacolo e il film è pregevole sotto quasi tutti gli aspetti (divagazioni sentimentali a parte), ma il rischio dell'agiografia è dietro l'angolo.

Saintgifts 22/06/15 11:35 - 4098 commenti

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L'inserimento della parentesi sentimentale, con una Roberts che, se non altro, indossa molto bene i cappelli dell'epoca, fa aleggiare un senso di "romanzato" che in parte nuoce a un film che parla di storia, di storia vera. Comprensibile il fatto che uno stacco si pensi indispensabile per alleggerire e per accontentare un più vasto pubblico, ma questo lo fa rientrare nelle sceneggiature di routine, poco consone a lavori che ambiscono a spessori più consistenti. Neeson tratteggia bene la figura del patriota, impeccabile la regia di Jordan.

Alex1988 6/03/18 19:00 - 728 commenti

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Appassionante ricostruzione delle vicende legate all'indipendenza irlandese e del suo principale fautore, Michael Collins. Liam Neeson sa dare il giusto spessore al suo personaggio e, al tempo stesso, fragilità mentre Neil Jordan sa dare vigore a tutta la vicenda tenendo lo spettatore attento per tutta la durata. Leone d'oro e Coppa Volpi a Liam Neeson.

Rambo90 1/12/20 23:15 - 7697 commenti

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Costruito molto bene, un biopic interessante che sa coniugare spettacolo (con ottime scene di guerriglia urbana girate benissimo) ad emozioni intense che fanno appassionare alla vita di Collins e alla sua battaglia nel tentativo di avere una repubblica irlandese. La confezione è notevole, con una buona fotografia e una bella ricostruzione d'epoca, e il montaggio è sapientemente svelto in modo da rendere le oltre due ore mai noiose. Neeson perfettamente in parte, coadiuvato da un buon cast e aiutato da una sceneggiatura in cui nemmeno le parentesi romantiche stonano troppo.

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Silvestro 16/03/21 00:03 - 361 commenti

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Un film impeccabile da molti punti di vista ma che manca del necessario pathos e dello slancio per farne una pellicola davvero interessante in grado di far più del compitino. Anche le prove degli attori confermano la sensazione di un'opera ben studiata ma con pochi guizzi, a partire da Liam Neeson che senz'altro è bello e bravo ma non riesce a dare al suo personaggio spessore drammatico. Insomma, siamo di fronte a un film discreto ma tutt'altro che memorabile e questo è un peccato, considerandone le potenzialità.
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