Dracula vs. Frankenstein - Film (1971)

Dracula vs. Frankenstein
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Dracula vs Frankenstein
Anno: 1971
Genere: horror (colore)
Regia: Al Adamson
Note: Aka: "Dracula contro Frankenstein", "Blood Freaks", "Blood of Frankenstein", "Satan's Bloody Freaks", "Teenage Dracula", "The Blood Seekers", "The Revenge of Dracula", "Verimessu". Circolato (sulla ex T+) in lingua inglese con sottotitoli in italiano.

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Inenarrabile guazzabuglio targato Al Adamson (sotto l'ala dell'immancabile produttore Samuel Sherman) che mescola in modo del tutto caotico un Dracula sbiancato, truccato e dalla voce robotica a un Frankenstein il cui volto dalle fattezze d'un cavolfiore prende forma solo a guardarlo da vicino. Il tutto è mescolato alla scomparsa di Joanie (Lease) nei pressi di un luna park al cui interno – nel “Creature Emporium”, sorta di tunnel dell'orrore – lavora il dr. Durea (Naisch), ultimo discendente dei Frankenstein. Questi, assieme al suo servo muto e assai malridotto (Lon Chaney jr, gravemente malato e alle sue ultime apparizioni), ha rapito e imprigionato Joanie per condurre esperimenti su di un...Leggi tutto misterioso siero e progetta, sotto le minacce del suddetto Dracula (Engel), di resuscitare il mostro reso celebre dai suoi avi. Nel frattempo la bella Judith (Carrol), in loco a sua volta per ritrovare la sorella scomparsa, capisce quanto poco l'aiuti la polizia e dovrà arrangiarsi da sola, con le ovvie conseguenze che comporterà l'avventurarsi in confronti con figuri simili. Messi sul tavolo i personaggi, Adamson prova a farli interagire attraverso la solita sceneggiatura abborracciata, fitta di sfibranti spiegoni da parte del professore e di Dracula, che quando sono insieme danno vita a un giro di ricordi insostenibile; il primo in particolar modo sfoggia una cultura personale non indifferente spiegando al secondo che fine abbian fatto gli ultimi Frankenstein e il mostro vero e proprio, da lui rintracciato e riportato alla luce (si fa per dire, dovendo per forza di cose Dracula agire di notte) in un cimitero. Judith intanto chiede aiuto a terzi in un bar e finisce alle prese con Russ Tamblyn e i suoi bikers, tanto per aggiungere un po' di caos al tutto. Diretto in modo improponibile, con dialoghi prolungati talvolta oltre ogni limite e pure tre o quattro canzoni a riempire un po' di pellicola in più, il film si trascina per un'ora e venti prima di arrivare a un finale nel bosco in cui la prevista lotta tra i due mostri si risolve in un buio corpo a corpo di fascino inferiore allo zero. Lon Chaney, quando non s'aggira catatonico per i paraggi della spiaggia con un'ascia nei panni del malfermo Groton, non regala altro che smorfie e muta sofferenza mentre il prof. Durea passa dai suoi esperimenti ai faccia a faccia con Dracula fino alla descrizione, a beneficio dei turisti di passaggio, delle attrazioni (?) del suo bel tunnel dell'orrore, cui sovrintende un nano luciferino. La sensazione di un cinema assemblato al solo scopo di attirare gli appassionati dei due mostri senza offrire purtroppo nulla di vagamente attrattivo è forte, confermata dal noto modus operandi di Sherman e Adamson: io ti trovo un bel titolo, tu arrangiati a metterlo in scena il prima possibile. Il come ha scarsa importanza. E si vede... Su fotografia e recitazione è bene sorvolare, ma anche sul resto ci sarebbe da porsi qualche seria domanda...

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 6/05/08 DAL BENEMERITO UNDYING POI DAVINOTTATO IL GIORNO 19/12/18
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Undying 6/05/08 17:41 - 3807 commenti

I gusti di Undying

La scomparsa di Joanie, una hippie pellegrina, induce la sorella Judith (Regina Carrol) alla ricerca disperata di qualche traccia. Scoprirà che è finita tra le mani del folle omicida Groton (Lon Chaney Jr), killer al servizio dell'ultimo discendente della casata Frankenstein, tale dott. Durray. Basta così: poi compare anche Dracula, ma è inutile infierire oltre su un titolo mal girato, fotografato e sceneggiato (si spera esista uno script). Unico spiraglio di luce, per i nostri occhi, la presenza di Regina Carrol, ch'è comunque castigata...

Ciavazzaro 25/08/08 12:28 - 4768 commenti

I gusti di Ciavazzaro

Discreto omaggio ai classici horror targati Universal degli anni '30. Infatti non manca proprio nessuno: a partire da Naish discendente di Frankenstein, a Dracula (interpretato però da uno sconosciuto), allo stesso Chaney jr. nel ruolo del pazzo servo di Naish (che diventa furioso omicida grazie a un siero). C'è un po' di sangue, orrende le parti con gli hippie, ma il finale nella casa abbandonata non è male (make-up di Dracula compreso).

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  • Curiosità Ciavazzaro • 23/09/09 11:59
    Scrivano - 5591 interventi
    Il povero J. Carrol Naish all'epoca del film era cosi' malato,che non riusciva neanche a ricordare le sue battute cosi' da essere costretto a leggerle tramite un fogliettino.

    Fonte:Imdb