Red road - Film (2006)

Red road
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Titolo originale: Red Road
Anno: 2006
Genere: drammatico (colore)
Note: Primo dei tre film opera-prima (“Red road” di Andrea Arnold; “Donkeys” di Morag McKinnon; e uno mai realizzato di Mikkel Norgaard) previsti dal progetto “The Advance Party” delle produzioni Sigma Films e Zentropa di Lars von Trier (2003), che prevedeva regole e personaggi comuni da sviluppare in modo diverso.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 5/05/08 DAL BENEMERITO MASCHERATO
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Mascherato 6/05/08 00:14 - 583 commenti

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Il primo risultato del progetto Advance Party è "Red Road" dell'esordiente (nel lungometraggio: con il corto Wasp ha vinto l'Oscar 2005) Andrea Arnold. Il film c'è, al di là della strategia commerciale, ma, a venti minuti dalla fine, dopo aver inchiodato alla poltrona (quasi una versione più sentita e meno studiata a tavolino di Lady Vendetta), lo spiegone finale, la resa dei conti, il perdono, la presa di coscienza si susseguono così velocemente (senza cioè maturare) da apparire francamente improbabili.

Jandileida 26/05/11 20:38 - 1560 commenti

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Comincia lento, un po' troppo ancorato al Dogma (o ai fratelli Dardenne) che non sembra però essere lo stile migliore per raccontare una vendetta, ma nonostante ciò la storia riesce a coinvolgere sia per la bravura della protagonista sia per uno stile narrativo abbastanza originale e che fa riflettere anche su argomenti poco trattati (l'occhio del cielo). Purtroppo la fine è tirata via e il finalone pacificatore non è in linea con lo stile e la durezza con le quali era stata trattata tutta la faccenda e mortifica un film altrimenti non male.

Pigro 3/06/13 10:11 - 9635 commenti

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Ancora un notevole ritratto di donna, dopo Wasp, calata nel flusso crudo e amaro della vita. Dall’impatto iniziale alla Rear window in chiave Grande fratello, con la protagonista che scruta la città attraverso le telecamere di sicurezza, si passa al suo misterioso inseguimento di un ex galeotto. Una Glasgow inquietante, sottolineata da una musica straniante, anzi il quartiere degradato di Red Road fa da sfondo all’intenso calvario interiore che arriva, come nelle Onde del destino, alla pacificazione attraverso il dolore. Attori eccellenti.

Lucius 19/03/14 00:22 - 3015 commenti

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All'epoca deve essere risultato anche originale, ma oggi il Grande Fratello ci ha saturati di spy-inquadrature; in più il regista dà eccessivo spazio alle riprese da monitor privando la pellicola di una certa fluidità, anche se il soggetto alla base è più che buono. Il finale poi è quanto meno inappropriato. L'uso del fallo di gomma nella scena di sesso la rende quanto meno irrealistica. Decisamente buone la prova della protagonista e la raffigurazione della periferia di Glasgow.

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