The wicker man - Film (1973)

The wicker man
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: The Wicker Man
Anno: 1973
Genere: drammatico (colore)
Note: Aka "L'uomo di vimini".
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Uno dei più azzeccati film inglesi di sempre, capace di trasportare lo spettatore in una dimensione “altra”, di comunicare magnificamente (e con apprezzabilissimo senso della misura) il diverso vivere di una comunità pagana, isolata dal mondo e coesa al punto di nascondere senza tradirsi la scomparsa della piccola Rowan Morrison di fronte alle circostanziate indagini del sergente Howie (Edward Woodward, seguiamo la storia attraverso i suoi occhi). Giunto dal continente in seguito a una lettera d'aiuto anonima firmata proprio da Rowan, il protagonista scoprirà sull'isola di Summerisle (governata da un Christopher Lee magnificamente calzante) una quantità di follie tale da far inorridire la sua...Leggi tutto profonda fede cristiana: nelle scuole si insegnano culti fallici, nei bar fioriscono le risse e nessuno prende sul serio le sue indagini (Rowan pare non conoscerla nemmeno la madre). Ricco di piccoli particolari inquietanti (la tomba a cui è appeso il cordone ombelicale della presunta sepolta, le maschere per la festa del 1° Maggio...), ambientato tra paesaggi verdeggianti di raro fascino, accompagnato da musiche (di Paul Giovanni, eseguite dai Magnet) di matrice celtica fondamentali, recitato adeguatamente e nobilitato da un finale crudo e visionario di rara bellezza (indimenticabile l’enorme fantoccio del wicker man, l'uomo di vimini), il film di Robin Hardy, per tutti questi motivi e per altri ancora, va considerato opera unica e irripetibile, sospesa in un'atmosfera quasi surreale che l'ha trasformata con gli anni nel prototipo del vero film di culto (quando ancora tale etichetta non veniva appiccicata con la disgustosa faciloneria di oggi). Tre gli intermezzi musicali.

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Homesick 3/08/07 18:23 - 5737 commenti

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Dramma pagano, campestre e folkloristico, avvolto in un crescendo di tensione e in una spirale di mistero che esplode in un finale inquietante e terribile, degno dei migliori horror. Arcane religioni naturalistiche si scontrano contro i dogmi del cattolicesimo, così come l'austero e "verginale" Woodward - futuro agente McCall in Un giustiziere a New York - si scontra contro la politeista comunità locale.

Lovejoy 10/12/07 22:18 - 1823 commenti

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Splendido horror made in England scritto e diretto magistralmente. Un opera potente e suggestiva, ambientata in paesaggi incantevoli e sottolineata da una colonna sonora di inarrivabile bellezza. Lo scontro tra paganesimo (guidato da un Christopher Lee che mai più raggiungerà simili vette) e cristianesimo (che ha il volto di Edward "Giustiziere di New York" Woodward) è assolutamente indimenticabile. Consigliata la versione Director's Cut di 102 minuti.
MEMORABILE: Tra i tanti momenti indimenticabili, oltre allo splendido, agghiacciante finale, di certo Britt Ekland che balla nuda per la stanza.

Deepred89 31/12/07 14:25 - 3701 commenti

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Un thriller/horror decisamente interessante. L'ottima sceneggiatura accumula lentamente particolari macabri o bizzarri culminando in un finale di inaspettata cattiveria. La regia non è perfetta ma riesce ad orchestrare degnamente il crescendo di tensione. Un po' troppi gli intermezzi musicali, ma non stonano più di tanto. Bravino il protagonista, ottimo Christopher Lee. Discreta colonna sonora. Da vedere.

Cotola 14/08/08 03:17 - 8998 commenti

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Straordinario thriller di marca britannica, poco conosciuto ma con meritata fama di cult fra i suoi fan, all'interno del quale il regista esordiente Hardy, riesce con consumata maestria a creare delle atmosfere davvero inquietanti ed angoscianti nonché a dar vita ad un crescendo di tensione davvero coinvolgente ed efficace fino al crudele finale. Splendida la sceneggiatura che è molto originale così come pure notevoli le soluzioni visive che si vedono copiose nella pellicola. Visti i contenuti non meraviglia che abbia avuto problemi di censura.

Hackett 25/10/08 11:05 - 1865 commenti

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Splendido e unico (tralasciamo l'osceno remake), questo piccolo gioiello all british ha lasciato un segno nella storia del cinema. Dall'arrivo dell'impettito poliziotto nel piccolo villaggio scozzese a seguire con un'atmosfera pesante di congiura che sfocia nell'allucinante finale. Momenti carichi di emozioni e anche di erotismo (ricordiamo il ballo nudo della vicina di stanza del poliziotto) che non risparmiano però un fondo di analisi del rapporto tormentato tra la madre inghilterra e le libere (nell'animo) terre celtiche. Cult assoluto!

Mascherato 18/11/08 12:38 - 583 commenti

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Vedendo l'originale di Robin Hardy, si capisce ancor meglio quanto abbia "toppato" il remake un Neil Labute ormai in caduta libera (vedi anche il successivo La terrazza sul lago). La dialettica monoteismo/paganesimo politeistico che contrappone il rigido ufficiale Howie all'epicureo Lord Summerisle viene rappresentata, per immagini, attraverso il costante raccordo di sguardo tra il panico del protagonista e le paniche manifestazioni sessuali, rituali, musicali (le canzoni sembrano scritte da un Benigni, prima maniera, in vena) degli abitanti dell'isola. Epilogo indimenticabile.
MEMORABILE: Le tentazioni di Mr. Howie mentre Willow nella camera accanto danza e canta nuda.

Bruce 25/11/08 11:02 - 1007 commenti

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Molto originale. La descrizione di un mondo lontano ed antico nel quale è interessante entrare. Un serio e bigotto ispettore di polizia viene spedito su una piccola isola scozzese alla ricerca di una ragazzina scomparsa. Scoprirà a sue spese un'intera comunità pagana, dedita a primitivi riti propiziatori d’origine celtica, che vive in simbiosi con la natura e pratica l'amore libero. Non è la sola rappresentazione del contrasto tra religioni o tra il Bene e il Male, vi è molto di più. Finale infuocato, visionario e apocalittico. Musiche stupende.
MEMORABILE: La tentazione offerta al povero ispettore dalla stupenda Britt Ekland che, nuda, danza e bussa alle pareti della sua stanza.

Redeyes 12/12/08 17:33 - 2442 commenti

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Affascinante pellicola che trasporta lo spettatore in una realtà quasi onirica. È interessante il contrapposto cristianesimo/paganesimo, così come si evince l'ottusità nelle proprie credenze di ciascuna fazione. Non spiace ma anzi è adorabile tutta la parte musicale, ed è un ben riuscito escamotage per condurre al duplice inganno finale che include anche lo spettatore stesso. Woodward nella sua quasi mono espressività piace così come, ovviamente, Lee. Il finale è decisamente eccellente. Gustosissimo.
MEMORABILE: Tutte le canzoni.

Puppigallo 20/12/08 13:46 - 5250 commenti

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Un sergente cristiano a tu per tu con una comunità di pagani. Potrebbe trattarsi solo di uno scontro tra ideologie diverse, ma c'è dell'altro; e il povero sergente se ne accorgerà...Si tratta di una pellicola assolutamente unica (capita raramente). Il tutto è velato da un'atmosfera sinistra, ma allo stesso tempo piacevole (come gli isolani sembrano vivere in perfetta simbiosi con la natura e con leggi che la regolano). Fin dall'inizio, si avverte il pericolo, ma resta una sensazione. Bravi gli attori: Lee (sua Signoria), la ragazza della locanda (la canzone su di lei: la danza nuda). Da vedere
MEMORABILE: La maestra al sergente: "I bambini capiscono meglio la reincarnazione, della resurrezione". La canzone del concepimento (parte da un tronco). La fine.

Brainiac 15/01/09 14:52 - 1083 commenti

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In questo innovativo thriller (era il 1972!), non sapevo per chi tifare, se per il poliziotto bacchettone e pedante o l'allegro paesino dedito al paganesimo spinto (culto del pene, donzelle che ballano nude sul fuoco, oscenità varie). Detto che il film scorre alla grande e che il finale è inatteso, restano però alcuni momenti imbarazzanti come le improvvise canzoni intonate in gruppo dagli abitanti del paesino celtico (memorabile quella con la figlia dell'oste che danza nuda). Horror-Musicarello!
MEMORABILE: Il poliziotto cerca di allontanarsi salla cittadina, da dietro un muretto spuntano le inquietanti maschere pagane-antropomorfe indossate dai nativi.

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Enricottta 10/01/10 18:55 - 506 commenti

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Non per tutti, "The wicker man" è un film irripetibile, originale e genuino. I paesaggi molto suggestivi fanno venire la voglia di visitarli, la cultura celtica che ne traspare è così naturale da sembrare spontanea e quasi carpita, la recitazione di Lee e Woodward eccellente. La regìa merita dei complimenti a parte tanti sonogli spunti che suscitano la mia attenzione. In alcuni momenti mi ricorda un film di Olmi, in altri la coralità di un "Hair", i "Carmina Burana" un documentario della National geographic, un'esperienza psichedelica alla fine. The best.

R.f.e. 20/01/10 13:39 - 816 commenti

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Cosa si può dire di nuovo, di un cult-movie come questo? Originalissimo per l'epoca, ben diretto e sceneggiato, "pagano" quanto poche altre pellicole, infinitamente superiore al suo pleonastico e insignificante remake inutilmente filo-femminista (politically correct...?). Purtroppo incompreso da molti critici, o tutt'al più ricordato quasi esclusivamente per una radiosa Britt Ekland nuda in una famosa sequenza fin troppo riprodotta da riviste e siti Internet. Un vero gioiellino misconosciuto.

Nando 1/08/10 09:42 - 3806 commenti

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Esempio classico di horror-thriller mentale più che visivo. Un'atmosfera torbida ed inquitante s'annida in questo luogo in cui si praticano vecchi riti pagani. L'ingenua indagine di un poliziotto porterà a delle conseguenze estreme. Valida pellicola inglese che ha al suo attivo pure un remake.
MEMORABILE: La danza pagana di Britt Ekland nuda.

Capannelle 19/08/10 12:23 - 4394 commenti

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Fama meritata di piccolo cult per questo lavoro di Hardy che combina atmosfera horror (tra il polanskiano e la fiaba), eros anni 70 ad alta gradazione, gusto del surreale e una trama avvincente. Il tutto condito da buona musica folk e facce (degli abitanti del villaggio) che sono tutto un programma. Si presta a più di una lettura del rapporto uomo-religione e affronta con stile lo scontro tra verità contrapposte. 4 pallini.
MEMORABILE: La danza della Elkland. Le maschere del villaggio.

Trivex 28/08/10 13:21 - 1738 commenti

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Un bel dramma, ma eccessivamente dotato di parti cantate (almeno nella versione estesa), che smembrano un po' il film e, relativamente, lo "denaturano". Comunque, l'ambiente e l'atmosfera surreale sono da primato. Le caricature alla natura, contemplata e rispettata a modo loro (con sacrifici animali!), sono inquietanti. L'apparente burla sociale, nasconde una profondità non innocua, la quale diventa pericolosa ed inumana. La figura del poliziotto, religioso osservante, dopo alcuni eccessi ideologici e religiosi, alla fine e secondo la mia opinione, si riscatta. ***!

Zender 14/09/10 09:01 - 315 commenti

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L'estrema bravura di Edward Woodward, che interpreta con sincero trasporto il poliziotto profondamente cristiano che arriva a Summerisle in contatto con un mondo pagano (le sue espressioni al contempo sbigottite e irritate sono impagabili), permette insieme alle evocative location scozzesi di entrare in un mondo quasi alieno, dove gli abitanti sembrano tutti custodire un grave segreto. Condotto con sapienza e allegro disincanto, impreziosito da cori e canzoni che inneggiano al sesso "naturale", è un film unico, dal finale indimenticabile!

Jandileida 7/01/11 16:14 - 1558 commenti

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I pagani in Scozia capitanati da un Lee con capigliatura svolazzante e vestitini da far invidia ai Cugini di campagna: già solo per questo il film va visto. Storia originale ed affascinante quella scelta da Hardy, che fa perno sul dualismo tra paganesimo e cristianesimo, tra sessualità libera e costrizioni millenarie: l'ottima regia, secca e che non sarebbe dispiaciuta al vecchio Bloody Sam, contribuisce a tenere alta la tensione fino ai folli e inaspettati minuti finali. Peccato per le troppe canzoni che spezzano un po' il ritmo e non aggiungono nulla.
MEMORABILE: Il povero Sant'Antonio/Woodward insidiato dalla danza bacchica della silvestre Ekland.

Von Leppe 2/02/11 18:53 - 1256 commenti

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Film di grande fascino per via del tema pagano ambientato in un'isola della Scozia in piena corrente del golfo, dove si coltivano frutti subtropicali insieme al ritorno di tradizioni antiche. C'è un Christopher Lee inedito: cantante con la voce da basso, nobile del castello ma con un aspetto molto anni 70 (il film in effetti è un horror originale con molte canzoni). Il protagonista poliziotto è un severo cristiano che s'indigna delle usanze folli dell'isola molto distanti da lui e che ricorda a Lord Summerisle che fa parte di un paese cristiano.
MEMORABILE: Un pagano, è possibile; ma non, spero, uno stupido.

Daniela 10/02/11 17:27 - 12606 commenti

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Poliziotto bigotto giunto dalla terraferma indaga sulla scomparsa di una bambina in un'isoletta scozzese dove gli abitanti sono dediti a culti pagani, in un clima di ostilità e sospetto. Uno dei migliori horror inglesi del periodo, in cui si mostra poco e si lascia immaginare molto, ma non tanto da lasciar presagire l'epilogo, davvero terribile. I paesani da un lato attraggono, per il loro legame con la natura, dall'altro suscitano ribrezzo. Bene Lee (a parte il parrucchino) e lo smarrito Woodward, sensuali le donne, strane le canzoni che aumentano il fascino di questo originale film.
MEMORABILE: La sfilata in maschera per le vie del villaggio,l'uomo di legno fatto di gabbie...

Funesto 16/05/12 21:46 - 525 commenti

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Visto avendo enormi aspettative, è un po' diverso da come lo immaginavo. Si tratta di un buonissimo e originale horror inglese che d'horror ha poco o nulla, giocato sulla validità della sceneggiatura dai toni ambigui che, alla fine, invece di optare per l'una o per l'altra delle due possibili soluzioni (ossia: Rowan è morta o è in pericolo?), andrà a risolversi con un finale inaspettato e spettacolare (in entrambi i sensi). Ottime le location e la confezione e molto bravi gli attori. Un po' lungo; avrei tagliato qualche scena folkloristica.
MEMORABILE: Il girotondo rituale attorno all'albero/simbolo fallico.

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Mickes2 15/07/12 19:53 - 1670 commenti

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Due mentalità e modi di vivere agli antipodi a confronto. Alienato, angosciante ed essenzialmente weird horror drammatico con profonde radici religiose e antropologiche che scardina - attraverso l’ausilio di dialoghi al fulmicotone e una sceneggiatura che osa suggestionando – le soglie del corretto affondando il proprio sguardo nel Credo e nelle usanze folkloristiche del paganesimo in contrapposizione al bigottismo e alla purezza del cristianesimo, con risultati inquietantemente misteriosi e malsani. Finale soffocante, senza scampo. ****

Rebis 10/01/13 17:05 - 2331 commenti

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È noto che per complessità e traversie produttive fu definito il Quarto potere del cinema horror. Ma relegarlo a un genere è riduttivo quanto fuorviante: Hardy rinuncia a tutto il coté gotico anglosassone per approdare a inedite ibridazioni (non ultima quella con il musical). La frizione critica tra paganesimo e anglicanesimo – in linea con una consolidata tradizione inglese – destabilizza sia chi è sedotto dalle ritualità ataviche sia chi trova immedesimazione nel rigore cristologico (martirio o assenza di Dio?). Inquietante non è il mistero, ma il suo svuotarsi di significato.

Giùan 7/04/13 07:43 - 4528 commenti

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Autenticamente eccentrico, originalmente archetipico, raro caso di film “unico” per il quale è frustrante cercare qualche pietra cinefila di paragone. Lo script di Shaffer precipita il bigotto protagonista anglicano (un Woodward ottusamente in parte) in un incubo antropologico che quasi parafrasa il viaggio (e la morte) del capitano Cook alle Hawaii, col suo frastornante e incomprensibile corollario di riti pagani, elementi perturbanti, usi e costumi eterodossi. La regia “malickiana” di Hardy detona l’esplosivo potenziale declinandolo in un coreutico mood.
MEMORABILE: La voce tonante (nella v. o.) e il kilt di Christoper Lee; La slap dance di Britt Ekland; Il gigantesco fantoccio di vimini.

Belfagor 11/07/13 15:48 - 2689 commenti

I gusti di Belfagor

La scomparsa di una bambina porta il sergente Howie sull'isola di Summerisle, abitata da una comunità di pagani in forte contrasto con il bigottismo del poliziotto. Thriller dalle sfumature horror, costruito in modo da suggerire la presenza di qualcosa di terribile per poi rivelarla in tutta la sua portata nel memorabile finale. Ottima la recitazione di Woodward e di Lee. La musica e le ambientazioni conferiscono al film un'atmosfera primordiale e ipnotica, quasi a sottolineare la superiorità della natura rispetto al fanatismo dei personaggi.
MEMORABILE: La sfilata dei paesani in maschera; La canzone nel finale.

Saintgifts 27/06/13 15:43 - 4098 commenti

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Forse la presunzione ha fregato il sergente Howie. La presunzione del suo potere, di ciò che rappresenta, del suo essere cristiano cattolico fervente (anche se fa cancellare la scritta sul muro "Gesù salva"), cultore dell'ordine (dice al suo aiutante di farsi accorciare i capelli). Presuntuoso anche nell'andare sull'isola da solo, protetto unicamente dalla sua divisa, sciocco, come gli viene più volte detto e cantato. Per contro gli abitanti di Summerisle, pur nella loro sfrenata libertà e gioia di vivere, sono, anche loro, inconsapevoli automi.

Jdelarge 17/07/13 17:08 - 1000 commenti

I gusti di Jdelarge

Film di ottimo livello, che proietta un protagonista severamente legato alla religione cristiana in un'isoletta completamente pagana, dedita al culto degli antichi dei: con il sottofondo di musiche con palesi metafore sessuali, la felice cittadina nasconde qualcosa di estremamente perverso. Alla fine ci sarà un vero e proprio scontro di religioni, quella cristiana della vita eterna contro quella pagana della trasmigrazione dell'anima in altro essere. Il film incute davvero un senso di terrore, soprattutto nella seconda parte. Bellissimo.
MEMORABILE: Lo sciocco con la testa in mezzo alle spade.

Matalo! 27/07/13 14:42 - 1378 commenti

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Un po' sopravvalutato dall'aura di cult di cui è circondato. Interessante, comunque, anche se a me è sembrato un po' sciatto, poco curato. Però questa dicotomia vergine cristiano/sensuale pagano risulta interessante, grazie anche a due eccellenti attori (Lee con i capelli cotonati però fa un po' ridere). Non ho trovato fastidiose le canzoni, tutte a tema sessuale, poiché sono canti/preghiere pagani che testimoniano la profondità dell'immersione del culto. Un giovane Lindsay Kemp (che vidi da ragazzo a teatro) nella beffarda figura dell'oste/Punch.
MEMORABILE: Britt Ekland nuda; Il terrificante uomo di vimini che crolla infiammato nella scena finale

Fabbiu 26/03/14 09:57 - 2133 commenti

I gusti di Fabbiu

Thriller-dramma britannico dalle forti venature horror. Trasmette un'angoscia suggerita da una particolare fotografia dell'isola in cui si svolge e dai fascinosi vari canti popolari celti che condiscono l'ottima sceneggiatura. È un piacere seguire le indagini del poliziotto protagonista (un cattolico alla ricerca di una bambina scomparsa) che si scontrano con il carattere pagano degli isolani intenti costantemente a depistarlo fino a un crescendo di malsano mistero, che sfocia in un finale da brivido (quella del wicker man appunto).
MEMORABILE: Il finale, è il momento del vero confronto tra cristianesimo e paganesimo (oltretutto quello dell'uomo di vimini pare fosse un vero rituale).

Bergelmir 12/06/14 01:21 - 160 commenti

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Film dotato di un fascino unico e irripetibile, capace di unire con garbo il tema della spiritualità pagana a un thriller ben congegnato. Ripreso fra splendidi paesaggi scozzesi, dove la vita a contatto con la natura e i suoi ritmi sembra quasi possibile, è avventuroso all'inizio ma diviene via via più profondo e inquietante, fino all'incredibile finale. Uno dei pochi film che meritino davvero l'aggettivo "originale". Bravissimi gli attori, su tutti il protagonista.
MEMORABILE: La processione in maschera; "Think!!!".

Ultimo 8/02/15 19:17 - 1652 commenti

I gusti di Ultimo

Uno straordinario Edward Woodward interpreta un poliziotto cristiano alle prese con una comunità di pagani in un'isola sperduta della Scozia; quella che sembra essere una rivalità solo "psicologica" nasconde qualcosa di molto più grande e terrificante. La potenza visiva delle immagini, delle maschere animalesche indossate dagli abitanti e l'assoluta abilità recitativa del citato protagonista (oltre che di un ottimo Christopher Lee) lo rendono uno dei film dell'orrore più originali di sempre.
MEMORABILE: Le pause musicali; La celebrazione di Maggio.

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Minitina80 4/06/15 20:46 - 2976 commenti

I gusti di Minitina80

Difficile confinarlo a un unico genere, ma forse non se ne sente neanche la utilità. Possiede un’aura di paura mistica che affonda le radici nel paganesimo celtico, nei riti ancestrali a cui si rifanno tutti gli abitanti dell’isola, confinati come in un piccolo microcosmo fatto di regole proprie. Appare come uno scontro titanico tra due mondi totalmente differenti, con un epilogo macabro e grottesco, ma tutto da vedere.

Rambo90 15/06/15 02:28 - 7661 commenti

I gusti di Rambo90

Horror-thriller perfettamente all'altezza della sua fama. La trama, inizialmente "gialla", si trasforma presto in una spirale di inquietudine e tensione. La contrapposizione tra cristianesimo e paganesimo nel film è interessante, ma sembra un semplice sfondo per una storia macabra e ossessiva. La pazzia degli abitanti di Summerisle si coglie da subito e crea disagio nello spettatore, così come i vari numeri musicali che con la loro allegria stridono con quanto vissuto dal protagonista. Eccezionale Lee, bravo Woodward.

Fulcanelli 12/09/15 07:07 - 135 commenti

I gusti di Fulcanelli

Più che un horror, un giallo atipico e in qualche modo “casereccio”. La didascalia all'inizio del film getta subito una cattiva luce sul livello generale della produzione. Si capisce subito che si tratta di una cooperazione collettiva al servizio di una buona idea che nel complesso funzionicchia anche. Si nota soprattutto in una fotografia troppo vivida che impronta le performance degli attori a un livello di quasi improvvisazione (per non parlare delle “musiche”...). Tuttavia la solida sceneggiatura è sufficiente a dare un senso al tutto.

Vitgar 11/05/16 08:59 - 586 commenti

I gusti di Vitgar

Non ancora proiettato in Italia, considerato un B-movie, è poi diventato un cult e personalmente lo trovo eccessivo. Il film sembra più vecchio della sua datazione, infarcito di canzoni che lo rendono simile a un musical. Innegabile la valida costruzione di un clima di "suspence" continua e di pericolo imminente. Il finale è inaspettato e quindi azzeccato ma è troppo d'effetto.

Buiomega71 4/09/17 01:45 - 2899 commenti

I gusti di Buiomega71

Suggestivo e bizzarro viaggio tra l'incubo, il surreale, la fiaba nera e i complotti polanskiani. Per nulla datato, impreziosito dalle bellissime danze e cerimonie pagane (il cerchio concentrico, la danza del fuoco fecondatore), con innesti musical beffardi e sacrileghi che lo fan sembrare un film Disney diretto da Jodorowski. Tracce di cinema russelliano, nudità tentatrici, riti balzani, momenti di grandissima potenza visionaria (l'uomo di vimini in fiamme, la processione con in testa Lee vestito da donna), un'isola fuori dal tempo che pare un'altro pianeta. Gustosamente blasfemo.
MEMORABILE: Il gustoso discorso anticristiano di Lee; Il cordone ombelicale di Rowan appesso a un ramo; Il rito della decapitazione; La danza del fuoco.

Magi94 29/10/17 20:16 - 944 commenti

I gusti di Magi94

Bellissimo, uno dei pochissimi film per cui si può davvero dire che è unico nel suo genere. La cosa affascinante è proprio l'idea di un'isoletta sperduta nell'oceano, popolata da una civiltà che solo a prima vista è occidentale ma si dimostra poi pagana e distaccata dal nostro mondo, con tutti gli abitanti in combutta e complicità tra loro, bambini compresi. L'impronta religiosa nello splendido finale mi è parsa stonata, perché sembra mettere in gioco uno scontro manicheista leggibile politicamente nel mondo di allora (pochi anni dopo il '68...).
MEMORABILE: Tutte le canzoni celtiche, che sono il fiore all'occhiello dell'atmosfera dell'isola; La straordinaria danza di Britt Ekland nuda.

Caesars 14/11/18 09:36 - 3773 commenti

I gusti di Caesars

Veramente notevole. La trama si sviluppa in modo assolutamente singolare e la sua messa in scena è particolarmente accurata. Se a questo si aggiungono prove attoriali di tutto rispetto e una buona realizzazione tecnica si ottiene il quadro di un film imperdibile (anche se non esente da qualche piccolo neo) al quale la definizione di horror (come comunemente ritenuto) sta decisamente stretta. Un vero peccato che Robin Hardy sia poi praticamente sparito, dirigendo solo altri due film.

Il Dandi 27/03/19 01:25 - 1917 commenti

I gusti di Il Dandi

Sergente di polizia anglicano bigotto sulle tracce di una bambina scomparsa raggiunge una sperduta isoletta delle Ebridi dove la comunità locale pratica il paganesimo. Di occultismo allucinato e soave come un disco della Incredible String Band (le canzoni folk scozzesi hanno infatti un ruolo centrale). Nonostante la suspense scaturita dal rapporto tra il forestiero e la comunità chiusa e inospitale non sia certo nuova Hardy riesce a trarne un film intrigante e unico, che non somiglia a niente altro.
MEMORABILE: La processione in maschera.

Bubobubo 22/06/19 23:20 - 1847 commenti

I gusti di Bubobubo

Scivolando dal cronotopo della Britannia coloniale, bianca e cristiana a quello dell'Albione esoterica, oscura e agricola, il sergente Woodward (Howie) si ritrova intrappolato in un labirinto semiotico profondamente alieno, di cui gli sfuggono manifestazioni superficiali e profondo senso ultimo. La soffiata sulla scomparsa stranamente ignorata di una preadolescente si trasforma così in una disperata ricerca della propria identità, destinata a finire violentemente disattesa. Horror nel senso di orrore, atavico, radicato ovunque. Capolavoro.
MEMORABILE: Il finale.

Kinodrop 15/07/19 20:41 - 2909 commenti

I gusti di Kinodrop

Hardy, con scanzonata ironia e humour ci presenta una singolare comunità pagana e felice e ci prepara al peggio (fino all'ultimo non si sa "quanto"). Il tema portante è dato dalla separazione tra una specie di stato di natura, i suoi cicli, riti e miti e la civiltà (impersonata dal sergente bigotto e sbigottito) che indaga sulla scomparsa di una adolescente trovando un muro di ambiguità e reticenze. Stupisce la messa in scena, con coreografie fantastiche e maschere inquietanti e il tutto sottolineato da musiche e canti (quasi un mini-musical). Evergreen.
MEMORABILE: Tentazioni carnali per il sergente; L'albero sacro del primo maggio; Le belle canzoni; La trappola e il falò.

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Ryo 9/09/19 13:39 - 2169 commenti

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Un film fantastico che tiene letteralmente incollati allo schermo. Il soggetto è straordinario e accattivante, la location oltre a essere una meraviglia della natura dotata di splendidi scorci riesce a essere un teatro inquietante popolato da bizzarri e ambigui personaggi. Il cast mantiene benissimo la parte, i risvolti misteriosi non fanno che accrescere gli interrogativi, che verrano spiegati solo nel finale potentissimo, sia sulla carta che visivamente.

Herrkinski 27/09/19 14:57 - 8052 commenti

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Sicuramente uno dei film più significativi del cinema inglese 70s, per quanto leggermente sopravvalutato. I maggiori pregi risedono perlopiù nell'originalità del coraggioso soggetto, che pare prendersi gioco della morale cristiana bigotta e ben si adatta al clima libertario dei tempi (pur in leggero ritardo), così come nella cura di dettagli e ost (molte le parti cantate); ben scelto il cast e ottimo il finale, unica vera parte assimilabile a certo cinema horror. Risulta oggi un po' datato nella messinscena ma resta peculiare e straniante.
MEMORABILE: La danza della Ekland; Il finale.

Lupus73 7/11/19 12:25 - 1485 commenti

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Uno dei copisaldi del folk-horror inglese (e non). Un poliziotto parte alla volta di remote isole scozzesi per indagare sulla scomparsa di una ragazza, ma sul posto le cose (già di per sé strane) non sono quello che sembrano. Il fervente cristiano (il poliziotto) si trova d'impatto in un mondo rimasto ancorato a credenze e ritualità pagane di matrice celtica e questo è il maggior punto di forza attorno a cui il film ruota. Straordinari Christopher Lee e la sensualissima Ingrid Pitt. Finale spiazzante. Un cult assoluto con un pessimo remake.
MEMORABILE: Quando si svelano il mistero e il finale.

Magerehein 27/01/22 10:08 - 977 commenti

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Riduttivo definirlo horror. Si tratta di un viaggio onirico, quasi documentaristico, alla scoperta di un culto incomprensibile ai "profani" e per questo spesso inquietante. Ha il notevole pregio di offrire una facilissima immedesimazione nei crescenti dubbi del protagonista, e allo stesso tempo si ha il costante desiderio di volerne sapere sempre di più. Finale che mette i brividi, ottime le musiche, così come le interpretazioni sia di Woodward che di un sornione Lee. Alla fine la domanda sorge spontanea: chi, fra il pagano e il cristiano, vive realmente meglio? Eccellente film.
MEMORABILE: Willow canta nuda; La prima apparizione delle maschere; Il rituale finale e la roboante voce di Christopher Lee.

Paulaster 31/03/22 10:02 - 4375 commenti

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Ispettore di polizia si reca nelle Highlands scozzesi alla ricerca di una ragazzina scomparsa. Contrapposizione tra il bigotto cattolico e la comunità pagana in cui l’ambientazione sociale viene sfruttata appieno tra omertà, sospetto, mistero e perversione. Una sorta di favola gothic coi tempi giusti e con piccoli accenni horror. Pone più di una riflessione sulla deriva delle sette e sui sacrifici per pregare idoli vari. Woodward perfetto nei panni del tutore della legge e nota per la Ekland, sensuale invasata.
MEMORABILE: Le coppie nei campi nude di notte; La lepre nella bara; La mano con le candele; Il rogo.
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  • Homevideo Zender • 4/05/19 08:46
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Ma ha i sottotitoli italiani? Senza nemmeno quelli...
  • Homevideo Buiomega71 • 4/05/19 09:58
    Consigliere - 5 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Ma ha i sottotitoli italiani? Senza nemmeno quelli...

    Credo che i sottotitoli italiani (per ora) esistano solo nella versione trasmessa da Studio Universal
  • Homevideo Rebis • 4/05/19 16:15
    Compilatore d’emergenza - 4419 interventi
    Ma Sinister film che sta aspettando?
  • Homevideo Gestarsh99 • 4/05/19 16:57
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Buiomega71 ebbe a dire:
    Credo che i sottotitoli italiani (per ora) esistano solo nella versione trasmessa da Studio Universal

    Intendi quella che dura quasi 100 minuti?
    Io di subbata in italiano ho solo questa (che poi dovrebbe essere la cosiddetta long/extended version - director's cut).
  • Homevideo Buiomega71 • 4/05/19 17:03
    Consigliere - 5 interventi
    Gestarsh99 ebbe a dire:
    Buiomega71 ebbe a dire:
    Credo che i sottotitoli italiani (per ora) esistano solo nella versione trasmessa da Studio Universal

    Intendi quella che dura quasi 100 minuti?
    Io di subbata in italiano ho solo questa (che poi dovrebbe essere la cosiddetta long/extended version - director's cut).


    No, quella trasmessa da Studio Universal ( che registrai nel 2004) credo sia l unica messa in onda "ufficiale" per l Italia

    In lingua originale sottotitolata in italiano, per la durata di 1h, 25m e 34s
    Ultima modifica: 4/05/19 17:04 da Buiomega71
  • Homevideo Gestarsh99 • 4/05/19 17:18
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Buiomega71 ebbe a dire:
    [...]No, quella trasmessa da Studio Universal ( che registrai nel 2004) credo sia l unica messa in onda "ufficiale" per l Italia

    In lingua originale sottotitolata in italiano, per la durata di 1h, 25m e 34s


    Quella short-version ricordo di averla registrata anch'io su vhs; poi colpevolmente la cancellai per sovrascriverci il Delirium House - La casa del delirio trasmesso sempre all'epoca da Raisat-Cinema (copia-tv che conservo ancora).
  • Homevideo Caesars • 4/05/19 19:15
    Scrivano - 16796 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Ma ha i sottotitoli italiani? Senza nemmeno quelli...

    No Zender, niente sub italiani, solo inglesi.
  • Homevideo Django77 • 28/06/23 12:59
    Disoccupato - 10 interventi
    Il film è disponibile in lingua originale sottotitolato in italiano su Apple TV la qualità è ottima si tratta del master Studio Canal comunque a Settembre uscirà l'edizione del 50 anniversario in 4k sempre Studio Canal
  • Homevideo Buiomega71 • 25/08/23 12:19
    Consigliere - 5 interventi
    In blu ray  +  4k (e dvd) per Midnight Classics, disponibile dal 28/09/2023

    Contiene le due versioni del film ( final e director' s cut)

    Versione originale sottotitolata in italiano
    Ultima modifica: 25/08/23 17:59 da Buiomega71
  • Homevideo Caesars • 29/08/23 18:34
    Scrivano - 16796 interventi
    Buiomega71 ebbe a dire:
    In blu ray  +  4k (e dvd) per Midnight Classics, disponibile dal 28/09/2023

    Contiene le due versioni del film ( final e director' s cut)

    Versione originale sottotitolata in italiano
    FINALMENTE!!!!!!
    Era ora che qualcuno facesse uscire questo film sottotitolato in italiano. Grazie della notizia Buio