* Prima dell’inizio delle riprese, Jodorowsky ha trascorso
una settimana senza mai dormire sotto il controllo di un maestro zen, e convissuto in una comune con tutto il cast per un mese.
* Le
carcasse crocefisse vennero chieste in prestito a un ristorante, che al termine delle riprese le ha poi riavute indietro e servite alla propria clientela.
* I
movimenti della scena iniziale sono reali movimenti di un cerimoniale giapponese del the.
* Il film ha come coordinate ispiratrici
La Salita al Monte Carmelo di San Juan de la Cruz e
Monte Analogo di Rene Daumal.
* I
canti ascoltabili durante il rituale iniziatico degli opening credits includono frasari tracciati da insegnanti buddisti. Nei credits, il nome di Jodorowsky appare nell’esatto istante in cui il canto pronuncia "
Shakyamuni", che si riferisce a
Siddhartha Guatama, il budda storico che raggiunse il nirvana meditando sotto un albero della Bodhi.
* "Axon" è il nome delle strutture che trasmettono impulsi tra le cellule nervose.
* Durante la
scena della decapitazione, in un eccesso di zelo l’attore ha davvero colpito il regista, tagliandogli il collo e quasi uccidendolo. Se fosse stata utilizzata una spada reale, come nelle iniziali intenzioni del regista, sarebbe rimasto realmente decapitato.
* Il
“tumore” rimosso dal retro del collo del Ladro era una piovra acquistata a un market locale.
* La crew non ottenne alcun permesso per poter girare
l’atterraggio stradale dell’elicottero. Per realizzarlo, venne usato un attore in uniforme da poliziotto a dirigere e fermare il traffico durante le riprese, ultimate le quali dovette darsi alla macchia.
* Prima delle riprese, i membri centrali del cast hanno trascorso tre mesi praticando numerosi
esercizi spirituali sotto la guida di
Oscar Ichazo dell’Arica Institute. Gli esercizi erano un sincretico compendio di pratiche zen, Sufi e yoga, basate a loro volta sulla Cabala, sull'I-Ching e sugli insegnamenti di
Gurdjeff.
* Subito dopo la prima al
Festival di Cannes, il regista ha rimosso 20 minuti di scene di dialoghi con l’intento di scremare il più possibile il film dal parlato e renderlo il più possibile muto.
*
Il cast constava di un transessuale scovato in un bar di New York, un attore di telenovelas, la allora moglie del regista, un ammiratore di Hitler, un milionario disonesto che era stato espulso dalla Borsa, un omosessuale che era convinto di parlare in sanscrito con gli uccelli, una ballerina lesbica, e un comico da cabaret e un’afroamericana che, vergognandosi dei suoi antenati schiavi, diceva di essere pellerossa.
Fonte: Imdb e Wikipedia (ma le curiosità sono reperibili anche all’interno de La danza della realtà, Il figlio del giovedì nero, Psicomagia – una terapia panica, La talpa e la Fenice, nei commenti dei dvd oltre che riconfermate N volte nelle numerose interviste rilasciate dal regista)