Insomnia - Film (1997)

Insomnia

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 1/05/08 DAL BENEMERITO MASCHERATO
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Mascherato 2/05/08 00:16 - 583 commenti

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Jonas Engstrom è un ispettore svedese, beccato a letto con una testimone ed inviato nel paese del "sole a mezzanotte" per indagare su un omicidio. La sua fama è infondata: ha seri problemi sessuali, l'intuito di Clouseau e la morale di uno sbirro ellroyano. Will Dormer, suo alter ego hollywoodiano, è, invece, una sorta di Quinlan piombato a Twin Peaks: alto senso della giustizia per la quale è disposto a tutto. Il remake americano dà dei punti all'originale sul piano della suspence, ma su quello visivo questo è addirittura più interessante.

Ammiraglio 29/08/08 09:36 - 150 commenti

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Interessante thriller psicologico, primo film di Erik Skioldbjærg nel quale già dimostra tutte le sue capacità ed abilità. L'ambientazione (una cittadina all'estremo nord della Norvegia) è particolarmente suggestiva ed è la particolarità del sole che d'estate non tramonta mai a causare l'Insomnia del titolo. Amplificata dai sensi di colpa del protagonista (un detective svedese) che è tutto tranne lo stereotipo del buon detective.

Puppigallo 15/07/09 23:03 - 5273 commenti

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Pellicola dall'andamento soporifero, in contrapposizione con la difficoltà del protagonista a prendere sonno. Qui ne esce un personaggio ancora più controverso di quello del remake. L'attore è bravo a disegnare un uomo pieno di problemi, all'apparenza, privo di ideali e non certo votato alla giustizia, anzi...Mentre l'indiziato è piuttosto insignificante (meglio Williams nel remake). Si fa una certa fatica a seguirlo tutto, proprio per il lento procedere, ai limiti dell'ipnotico, che ne caratterizza quasi l'intera proiezione. Ciò non toglie che sia particolare. Un'occhiata, quindi, la merita.
MEMORABILE: Il protagonista: "Io non ne posso più di frugare nella vita di gente matta"; Gli occhi nel buio della galleria.

Buiomega71 23/11/12 00:22 - 2910 commenti

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Rispetto al remake perde in spettacolarità (manca, per esempio, l'inseguimento sui tronchi), ma guadagna nel lato psicologico del detective di Skarsgård, poliziotto piuttosto marcio e pieno di complessi, quasi ferrariano. Alcune soluzioni di regia, poi, sono meglio che nel remake (l'incipt col cadavere della ragazza, visivamente sporco e sgranato e gli occhi fluorescenti nella galleria nel finale). Suggestivi la fotografia e lo score badalamentiano di Geir Jenssen. Ma l'alone di convenzionalità crea pochi entusiasmi e lascia un po' di amaro in bocca. Tiepido.
MEMORABILE: La cruda scena con il cane; Skarsgård porta a "fare un giro" in auto la provocante Froya (nome quanto mai azzeccato); Skarsgard spia la coppia in amore.

Bubobubo 6/01/20 22:51 - 1847 commenti

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Chi intende forma e contenuto in dialettica fra loro oppositiva sperimenti le conseguenze del suo manicheismo estetico con questo torbido noir artico che, a un soggetto piuttosto interessante (ambientazioni tromsiane colpite dal sole di mezzanotte, detective svedese di dubbia moralità, villain volutamente inconsistente), abbina una regia dal ritmo spesso televisivo, capace di imporsi solamente in poche occasioni (gli sdoppiamenti fisici del protagonista, la scena conclusiva) e fatalmente spuntata nel finale. Piuttosto mediano.
MEMORABILE: Come ti confondo i bossoli (con pace di un incolpevole pastore tedesco); Gita alla discarica con Froya; La scena finale.

Daniela 4/05/21 17:58 - 12662 commenti

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Il remake del 2002 è superiore per una regia più grintosa, una sequenza altamente spettacolare come quella dell'inseguimento sui tronchi galleggianti, la prestazione magnetica di Williams nel ruolo dell'antagonista, ma la trama complessa, la figura ambigua del poliziotto protagonista  e l'ambientazione in una zona sperduta sopra il Circolare polare artico - tutti elementi riproposti dal film di Nolan - sono comunque sufficienti a rendere affascinante questo thriller nordico girato sotto la luce opalina di un sole che non tramonta mai. Bravo Skarsgård, adeguato il resto del cast.

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  • Discussione Buiomega71 • 23/11/12 10:18
    Consigliere - 25998 interventi
    Rispetto al remake noliano quì c'è meno azione e spettacolarizzazione (ad esempio, la corsa su tronchi d'albero in ammollo, qui, non c'è), ma guadagna sul lato psicologico e intimistico, soprattutto nella figura del detective di Stellan Skarsgård, poliziotto marcio e di indubbia morale, pieno di complessi, che non ci mette un attimo a falsificare prove per discolparsi, a incastrare sospettati e a scendere a patti con l'assassino per pararsi il culo, nonchè afflitto da una sessualità piuttosto schizoide (la scena, quasi di stupro, con la ragazza della reception, quando porta a "fare un giro in auto" la bella Froya-un nome che e tutto un programma-o quando spia laidamente-stile Joe Spinell in Maniac- la coppietta di ragazzi che amoreggia in camera)

    Dal punto di vista psicologico l'originale norvegese ci guadagna, ma perde sul lato action

    Alcune scelte di regia del debuttante Erik Skjoldbjærg non sono affatto male, come l'incipt dell'assassinio della ragazza, girato in maniera sporca e sgranata (tipo le immagini della vhs di The Ring), oppure gli occhi di Skarsgård che si illuminano nel finale nella galleria e coadiuvato dalla suggestiva fotografia di Erling Thurmann-Andersen (tra fitte nebbie e sole a mezzanotte) e dallo score badalamentiano di Geir Jenssen

    Purtoppo, però, il film non si scrolla di dosso la sua aurea di convenzionalità e banalità, nel suo incedere da ritmo un pò televisivo e senza particolari sussulti

    Se si esclude la cruda scena del cane, c'è ben poco di cui emozionarsi, nonchè colpevole di un finale tirato via e alquanto debole (sotto questo punto, molto meglio il remake) che smorza la tensione

    Nel complesso un thriller come tanti altri, piuttosto prevedibile ma comunque ben girato (se si pensa, poi, che Skjoldbjærg era al suo primo film)

    Se non fosse stato per il remake di Nolan, sarebbe finito dritto nell'oblio

    Più dubbi che entusiasmi, anche se la prova "sofferta" di Skarsgård, con il suo detective quasi ferrariano, lascia il segno.
    Ultima modifica: 23/11/12 10:21 da Buiomega71
  • Discussione Raremirko • 29/12/14 23:53
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    A me i 100 minuti del film mi sono parsi 25, giuro, da quanto mi sono passati veloci.

    Ad un certo punto ho preeso il telecomando per vedere dove ero giunto e son rimasto basito.


    Probabilmente il film più scorrevole che abbia mai visto; solo per questa cosa lo ritengo superiore al remake, anche se di poco.

    Non so se concordi Buio, mi farebbe piacere sapere cosa ne pensi sul ritmo perchè, davvero, non so che dire; l'ho visto sottotitolato, in lingua originale e di notte, tutte cose che dovrebbero smorzare la scorrevolezza, altroche, invece è andato più veloce di un treno...
  • Discussione Buiomega71 • 30/12/14 00:13
    Consigliere - 25998 interventi
    Raremirko ebbe a dire:
    A me i 100 minuti del film mi sono parsi 25, giuro, da quanto mi sono passati veloci.

    Ad un certo punto ho preeso il telecomando per vedere dove ero giunto e son rimasto basito.


    Probabilmente il film più scorrevole che abbia mai visto; solo per questa cosa lo ritengo superiore al remake, anche se di poco.

    Non so se concordi Buio, mi farebbe piacere sapere cosa ne pensi sul ritmo perchè, davvero, non so che dire; l'ho visto sottotitolato, in lingua originale e di notte, tutte cose che dovrebbero smorzare la scorrevolezza, altroche, invece è andato più veloce di un treno...


    Ho scritto sopra le mie impressione Mirko (appena visto il film)

    Io non lo ricordo così scorrevole (un pò mi ha annoiato) e l'avevo trovato un tantino convenzionale seppur supportato da una buona atmosfera

    Il remake di Nolan era più coincitato, sinceramente. Ma quì e prevalso il lato psicologico con un buon approfondimento dei personaggi.
    Ultima modifica: 30/12/14 00:14 da Buiomega71
  • Discussione Raremirko • 30/12/14 01:07
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Buiomega71 ebbe a dire:
    Raremirko ebbe a dire:
    A me i 100 minuti del film mi sono parsi 25, giuro, da quanto mi sono passati veloci.

    Ad un certo punto ho preeso il telecomando per vedere dove ero giunto e son rimasto basito.


    Probabilmente il film più scorrevole che abbia mai visto; solo per questa cosa lo ritengo superiore al remake, anche se di poco.

    Non so se concordi Buio, mi farebbe piacere sapere cosa ne pensi sul ritmo perchè, davvero, non so che dire; l'ho visto sottotitolato, in lingua originale e di notte, tutte cose che dovrebbero smorzare la scorrevolezza, altroche, invece è andato più veloce di un treno...


    Ho scritto sopra le mie impressione Mirko (appena visto il film)

    Io non lo ricordo così scorrevole (un pò mi ha annoiato) e l'avevo trovato un tantino convenzionale seppur supportato da una buona atmosfera

    Il remake di Nolan era più coincitato, sinceramente. Ma quì e prevalso il lato psicologico con un buon approfondimento dei personaggi.



    si, le ho lette, non mi pareva però dessi indicazioni su noia o altro.

    Condivido molto di ciò che dici ma, ripeto, non riesco a capacitarmi di questa cosa.

    Sarà stata l'atmosfera; a me è piaciuto molto.